Cambio destinazione d'uso bagno

Ciao a tutti,
vorrei sottoporvi una questione: si tratta di un casale di interesse storico-artistico nel comune di Ferrara, ristrutturato nel 2006 e rimasto invenduto. Al piano superiore è stato recuperato il sottotetto preesistente, creando un soppalco in regola ed abitabile composto da camera da letto Hm 2.70 ed altro vano presente nella planimetria catastale senza indicazione di destinazione d’uso. Tale vano è allo stato di fatto un secondo bagno con doccia, Hm 2.26, ampio lucernario, caldaia a condensazione e predisposizione per lavatrice.
Ci stiamo informando presso il Comune per sapere se è possibile cambiare la destinazione d’uso di tale vano (essendo un immobile di interesse storico-artistico serve autorizzazione). Ci sono motivi particolari, secondo voi, per cui la sanatoria potrebbe non essere fattibile? Pensate sia sufficiente un cambio di destinazione d’uso e se sì, quali potrebbero essere le tempistiche per sanare la situazione?
Grazie.

Ciao Giulia,
sono Gianni Rossi, il gestore del forum e, in attesa che qualcuno esperto di edilizia ti risponda, volevo dirti che qui non accettiamo i nickname ma vogliamo che ciascuno si esponga con il nome e cognome effettivo. Questo perché siamo un forum tecnico e non di temi sensibili alla privacy, per cui non riteniamo che ci siano motivi di nascondere la propria identità.
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geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
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Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum, mi sono iscritto perchè avrei bisogno di una informazione:
mi riallaccio a questa vecchia discussione: ho presentato in comune al mio paese circa 1 mese fa una pratica edilizia per la ristrutturazione con demolizione e ricostruzione di un vecchio casolare rurale, accatastato in parte come C2 ed in parte C6 con cambio di destinazione d’uso a fine lavori per trasformarlo in abitazione residenziale. Ora i tecnici comunali che in una fase di preanalisi dell’intervento si erano sempre espressi positivamente alla fattibilità dell’intervento, hanno fatto delle osservazioni e bloccato la pratica in quanto asseriscono che l’immobile esistente che dovrà essere demolito ha un’altezza pari a 2,40 m e quindi non costituisce volume utile ai fini del cambio di destinazione d’uso (questo ai sensi del piano Casa Campania). Ho consultato vari colleghi ingegneri civili che hanno ribadito che tale requisito (di altezza utile), non sussiste nel caso in esame in quanto l’immobile esistente che è un deposito agricolo verrà demolito e ricostruito con altezza minima 2,70m. E quindi il cambio di destinazione d’uso in questione è ammissibile a seguito dei lavori previsti. Voi come vedete questa storia. Premetto che l’intento è quello di chiedere l’incentivo del sismabonus per effettuare tali lavori di ristrutturazione.

Grazie a tutti per qualsiasi info,

Saluti e buona giornata.

Ing. Vincenzo Sanseviero