Ciao a tutti,
da diversi anni cerco di dare il mio supporto a colleghi che svolgono il ruolo di CTP in cause di confini e si trovano di fronte a CTU che dimostrano una palese incompetenza. Mi riferisco a quelle contese in cui, ai sensi dell’art. 950 del codice civile, “in mancanza di altri elementi” il giudice affida ad un tecnico la ricostruzione del confine “delineato dalle mappe catastali”.
Recentemente ho seguito il caso di un collega che, da CTP, si è trovato di fronte ad un CTU che nella sua relazione al giudice ha scritto:
Per l’elaborazione dei calcoli si è utilizzato un supporto software specifico per la georeferenziazione della mappa e per il calcolo del rilievo. Il metodo utilizzato in considerazione dei punti reperiti nonché della loro ubicazione è stata quella della rototraslazione (I software utilizzati sono Toposoft e Pregeo).
Sono stati impiegati come punti di appoggio i termini lapidei individuati sul posto e riportati sul tipo di frazionamento n. … del 1977 ed individuati come [frase troncata, non si capisce come doveva finire, ndr]
Successivamente si è proceduto alla richiesta di estratto di mappa per tf / tm con wegis rilasciato l’Agenzia delle Entrate, ufficio Provinciale di …, Servizi Catastali, in data …, con protocollo …, e quindi a prelevare da quest’ultimo le coordinate dei punti, successivamente utilizzate per il calcolo delle coordinate riportate nei libretti e calcoli allegati.
Tanto il sottoscritto doveva in base al mandato affidato.
Riporto di seguito i soli spunti sintetici delle controdeduzioni del collega CTP che sottoscrivo in toto:
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I termini non sono catastali ma provenienti da un frazionamento citato, che, allo stesso tempo non è il frazionamento riferito alla causa.
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Viene usato Pregeo, software che all’avvio avvisa espressamente del divieto di utilizzo per scopi diversi dal pre-trattamento degli atti di aggiornamento catastale.
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Per la lettura delle coordinate viene utilizzato l’estratto di mappa wegis che, al di là della totale inidoneità, non può essere utilizzato ai sensi delle stesse normative Catastali che ne limitano l’uso alla sola proposta di aggiornamento.
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A cosa serve georeferenziare la mappa dal momento che è stata utilizzata quella wegis per ricavare le “coordinate” da utilizzare nelle successive elaborazioni.
Domande a scopo di riflessione:
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C’è un modo, arrivati al 2022, per far sì che un giudice non si affidi ad un consulente tecnico d’ufficio di così palese incompetenza?
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Come fare, quando da CTP ci si trova di fronte un CTU come questo, a far capire al giudice di essersi affidato ad un incompetente totale?
Ci rifletterò io stesso e invito quelli di voi che si occupano di confini a fare altrettanto e a scrivere qui le vostre considerazioni.