Come riconoscere i TERMINI LAPIDEI o

… ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra due fondi.

Partimamo dal…
Articolo 951 Codice Civile
(R.D. 16 marzo 1942, n. 262)
Azione per apposizione di termini

Riporto alcune foto di termini lapidei ritrovati in Comuni diversi.

Termine in Albano Laziale (RM) trovato tra due fogli catastali dello stesso Comune,

Termine in Velletri (RM) trovato tra due Comuni: Velletri - Rocca di Papa,

Termine in Guidonia Montecelio (RM) trovato tra due fondi. Il termine era spezzato,

Termine in Guidonia Montecelio (RM) trovato tra due fondi. Il termine è stato trovato murato!

Termine in Mentana (RM) trovato tra due fondi. Il termine si trova sopra un ciglio di scarpata.

Termine murato nel Comune di Ariccia (RM) vicino al Santuario Santa Maria di Galloro.

… interessantissimo !

Quello con l’aquila bicipite sembrerebbe “austriaco”. Le mie conoscenze storiche non mi permettono di sapere se da quelle parti imperasse il famoso “Checco Beppe”, ma potrebbe essere cosí.

Tutti mancano comunque (o non sono stati trovati) dei 2 (a volte 3) “testimoni” posti a lato per indicare l’andamento del confine come si constata dalle mie parti sulle montagne venete.

La “Azione per apposizione di termini” era eseguita (secondo i racconti di mio padre ex catastale) in presenza dei confinanti ed era costituita da una pietra ovoidale centrale con due pezzi laterali di una stessa pietra spezzata in due. I termini erano segnati con l’apposito simbolo “T” sull’ “abbozzo” per poi essere rilevati al tacheometro con una lenta serie di scritture fatte dallo scrivano sul libretto ed una serie di procedure di rilevamento fra cui : diritto con lettura al nonio A e al nonio B e fili (oltre al centrale) costante 50 e costante 100, capovolto con gli stessi dati e, dulcis in fundo, da due stazioni diverse e misura con cordella fra i limitrofi sul confine. Si narra poi (non so se mio padre scherzasse) che, per validare la procedura, fosse data una solenne sberla in faccia ad un (appositamente condotto) giovane presente affinché si ricordasse nel tempo l’operazione e la posizione del termine stesso.

La storia dei “testimoni” si ritrova anche nei secoli passati come si vede in questi disegni di un “agrimensore” francese (quelli con il cappello rosso sono gli agrimensori dei due confinanti gli altri sono semplici “aiutanti”): [Bertrand Boisset| Bertrand Boisset

Scrivo solo ora. Osservando l’immagine, ho notato i quattro picchetti, che probabilmente servivano a mantenere l’intersezione del centro per poi fare la buca e quindi apporre il termine.

Per ampliare la gamma inserisco alcune immagini di termini incontrati durante le misurazioni

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