L’algoritmo che suggerisci tu si può studiare e può sicuramente costituire uno strumento aggiuntivo oltre a quelli già disponibili. Naturalmente si tratterebbe di una funzione da utilizzare con grande accortezza perché, concettualmente, per il riconfinatore significa prendersi la responsabilità di far combaciare meglio dei fogli che di per sé combaciano male. Penso quindi che sarebbe da fare permettendo al tecnico di selezionare uno o più punti sul perimetro di entrambi i fogli, potendo impostare un vettore di traslazione per ciascuno. Si potrebbe anche pensare ad un primo calcolo automatico che, tenendo rigidi i fogli confinanti, li rototrasli fino a che gli scarti complessivi raggiungono il valore medio minimo.
Gianni tu in questo passaggio asserisci che il problema di congruenza dei fogli limitrofi possa essere quantificato dalla media delle differenze tra le linee al bordo. Ho capito bene?
Cordialmente
Carlo Cinelli