CorrMap, agg.to n. 18, mappe sugli sviluppi Z del Demanio Marittimo (CoGi)

Ciao a tutti,
ho il piacere di mettere a disposizione di tutti gli utenti di CorrMap 6.0 questo nuovo aggiornamento n. 18 del quale vi illustro di seguito le migliorie. Per aggiornarvi vi basta come al soltito accedere al menù Software | CorrMap di www.topgeometri.it e scaricare il file di installazione (Setup, se non avete ancora installato CorrMap 6.0 nel computer, oppure Upgrade se invece lo avete già installato).
Per eventuali maggiori informazioni o chiarimenti vi invito a scrivere qui sul forum.

(1) Gestione PF degli sviluppi Z del Demanio Marittimo (CoGi)

Come molti sanno, i PF presenti negli sviluppi Z del Demanio Marittimo (CoGi) sono sempre in coordinate Gauss-Boaga anche quando gli altri PF del foglio di mappa sono invece in Cassini-Soldner. In alcuni di questi casi tale incogruenza causava un errato calcolo delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) dei punti di dettaglio i quali venivano quindi esportati su Google Earth in posizione errata.
Come potete vedere dall’immagine di Google Earth qui sotto, ora il problema è risolto. Il programma considera solo i PF Cassini-Soldner se questi sono in numero maggiore rispetto a quelli in Gauss-Boaga, o viceversa quando accade il contrario.
Ringrazio il geom. Sandro Burgio di Gela (CL) per la collaborazione prestatami.

(2) Export punti di allineamenti per riconfinazioni

Il comando Punti del riquadro Export di CorrMap esporta ora anche i punti generati dagli allineamenti inseriti con il programma sulla mappa, come avviene quando si devono ricostruire vecchi frazionamenti redatti in epoca pre-circolare 2/88 (Pregeo) quando i TF venivano compilati appunto per allineamenti appoggiati a punti di mappa. In questi casi può capitare che, a valle del TF ricostruito su CorrMap, siano necessarie ulteriori elaborazioni da svolgere con Geocat; ad esempio agganciare un ulteriore frazionamento redatto con Pregeo sovrapponendo in Geocat i due libretti (quello del TF e il proprio) mediante l’aggancio a punti comuni.
L’operatività del comando, evidenziata nell’immagine che segue, rimane sempre la stessa, mentre i punti generati dagli allineamenti vengono considerati Punti da tracciare e possono pertanto essere importati nell’omonima tabella di Geocat.