Divisione ereditaria

La madre di due figli (tutt’ora in vita) ha acquistato un immobile intestando la nuda proprietà alla figlia e riservandosi l’usufrutto (valore attuale dell’immobile 300 mila euro).
Visto che aveva, e ha, anche un secondo figlio l’idea era di acquistare successivamente un altro immobile e fare lo stesso con il secondo figlio.
Poi però varie situazioni hanno fatto si che la madre ha acquistato l’altro immobile, ma intestandosi la piena proprietà (valore attuale 100 mila euro).
Data l’evidente disparità che si creerà in sede di successione, i tre di comune accordo vorrebbero trovare una soluzione per riequilibrare la cosa, ovviamente cercando di limitare le spese notarili, tasse e conguagli, che né da una parte, né dall’altra sarebbero sostenibili.
Qualche idea da suggerire?

Che cosa intendi con la frase di cui sopra?
Chi ha pagato realmente l’immobile: la mamma o la figlia?
Se l’immobile acquistato lo ha pagato la mamma e lo ha “soltanto” intestato alla figlia trattasi di “DONAZIONE INDIRETTA” e non di un vero e proprio “atto di compravendita”.

Ciao, Francesco,
il tuo quesito ha bisogno di approfondimenti perchè con la legge 151 del 1975 il diritto di famiglia è stato riformato in ossequio all’ art. 29 della Costituzione Italiana cle la riconosce come una società naturale fondata sul matrimonio istituendo nel contempo la comunione legale dei beni acquistati durante il matrimonio anche se acquisstati a nome di un solo coniuge ( art. 177 c.c. lettera a) quindi come prima cosa dovresti guardare se nell’ atto del matrimonio vi sono delle annotazioni di regime di separazione dei beni. Tieni anche presente che anche i figli fanno parte della predetta società.
Cordialità.

E’ stato pagato dalla madre.
Non c’è nessun matrimonio, o meglio c’era, ma la madre è rimasta vedova prima di tutti gli acquisti descritti.

In tal caso l’ immobile di cui si è riservata l’ usufrutto, alla sua morte, resta per intero al primo figlio il quale dovrà provvedere all’ acettazione ereditaria e alla riunione dell’ usufrutto della nuda proprietà.
L’ immobile di 100.000 € spetterà ad entrambi i figli nella misura del 50 per cento ciascuno; ciò non toglie che possano fare accordi diversi anche con una semplice scrittura privata, facendola autenticare da un pubblico ufficiale e poi registrandola all’ Agenzia delle entrate. Cordialità.