Errori georeferenziazione provincia Enna

Buongiorno,
Inizio con il chiedere scusa perché sono certo che una parte delle cose che scriverò saranno errate. Non ho fatto studi da Geometra, Ingegnere, ecc, Il poco che so o credo di sapere deriva dalla necessità di chiarire situazioni su proprietà di famiglia che i professionisti pagati non erano in grado di spiegare o sistemare).

Il mio scopo è verificare alcuni confini su terreni agricoli in provincia di Enna

Ho visto il video sul come fare la georeferenziazione di una mappa catastale, ma il risultato su google earth porta la sovrapposizione nella medesima zona, ma in posto decisamente errato.
Al di fuori di miei errori, ho osservato che anche i Punti fiduciali sono collocati erroneamente.

Sulla provincia di Enna (o almeno nella zona di mio interesse), sfortunatamente e senza che ancora sia riuscito a capirne la ragione, tutti i siti e applicazioni che ho potuto consultare gratuitamente creano un posizionamento/rappresentazione/sovrapposizione grafica errata e commettono errori nel posizionare i PF.

Negli anni mi sono fatto la convinzione che esistano errori nei dati dell’Agenzia Territorio che provocano a cascata errori sui sistemi di rappresentazione grafica. Quali siano e come farli corregere mi rimane un mistero.
Spero comunque che questa mia segnalazione possa essere d’aiuto ad altri e chiarire le possibili ragioni degli errori.

Grazie mille

Buongiorno anche a Lei.
Ammetto che lo studio con cui si sia applicato al “fai da te” mi rallegra.
Ma la metto a suo agio per il coraggio di aver affrontato il suo problema.
Però ritengo che il suo atteggiamento sfiduciato non dovrebbe far pensare che il libero professionista sia un “azzecca garbugli”.
Le faccio notare che l’evoluzione della mappa digitale è iniziata nel lontano 1987.
Successivamente fino ai giorni nostri, vi sono stati aggiornamenti tecnologici che non hanno portato ancora a quei risultati attesi, anche da parte dei Tecnici Liberi Professionisti.
Le Normative emanate (Circolari, Provvedimenti, D.P.R., Note, etc.) hanno sempre indicato come agire (ovvero come comportarsi) in situazioni di vario genere nel consultare i documenti prodotti sia da Tecnici interni che esterni.
Sicuramente ciò che Lei ha potuto constatare, non sempre è oggetto di “verità” in quanto bisogna andare in fondo alla “verità” attraverso la documentazione che ha dato quel determinato risultato anche se errato.
Spiegare in maniera semplice e breve non è possibile illustarlo in questa sede. Tanto più che Lei non è un tecnico. Me le assicuro che ciò che Lei ha constatato è vero relativamente alla cartografia e ai Punti Fiduciali non correttamente posizionati visti sul Google Earth.
Cordialità

La ringrazio per la risposta.
Devo dire che io, da profano, mi ero illuso tempo fa che i dati fossero oramai aggiornati ai valori GPS, scoprendo quanto complicato (e diabolico) sia il sistema di georeferenziazione.

Quello che però non riesco a capire e che spero sia possibile spiegarmi è il perchè la visualizzazione automatizzata da sito Tecnobit | auth.login_title pur presentando errori, fa una rappresentazione grafica molto simile alla realtà, mentre georeferenziando la mappa catastale su corrmap, il posizionamento viene spostato di qualche Km.
alla fine, il mio scopo, almeno per ora, era quello di otterese su google earth la rappresentazione visibile da sito web, adattarla ed avere così una ipotesi più che accettabile dei confini che mi interessava verificare.

Poi per mia curiosità mi farebbe piacere capire perchè tra i vari siti che mostrano i PF, noto una differenza (tutte con errori più o meno marcati). Lo dico perchè conosco benissimo alcuni PF cosa confermata dalle schede dell’Agenzia.

Buonasera Sergio,
sono Gianni Rossi, l’autore del software CorrMap e le rispondo su questo suo passaggio:

Sicuramente è lei che sbaglia ad inserire le coordinate dei crocicchi di mappa in CorrMap, ma è giustificato dal fatto di non essere un tecnico. Uno degli errori più comuni (che commette anche qualche mio collega geometra) è di invertire la coordinata Est con quella Nord, essendo tratti in inganno dal fatto che nelle mappe catastali (d’impianto) la X indica il Nord e non l’Est come verrebbe spontaneo pensare; mentre la Y indica l’Est. È ovvio che se lei ha commesso questo errore, la mappa le viene mandata nella posizione di cui alle Est/Nord invertite che lei ha inserito.

Se l’errore non è questo, mi mandi via mail a gianni.rossi@corsigeometri.it il file della mappa (PNG, JPG) e il file GMP di CorrMap e le dirò quale altro errore ha commesso. Se il file della mappa è troppo voluminoso per il suo programma di posta elettronica, le consiglio di usare uno dei servizi internet gratuiti come WeTransfer.

geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@corsigeometri.it
www.corsigeometri.it
www.topgeometri.it

Buonasera e grazie mille,

Le invierò per email i file. Anticipo (anche per lasciare ad altri utenti qualche spunto), che un dubbio che ho avuto è nella valorizzazione: Nel suo video su youtube la mappa che usa ha valori positivi, la mappa che ho io ha valori negativi.
Partendo dalle coordinate 0,0 mi son detto che era pur sempre un aumento, quindi ho usato la tecnica descritta. Ma potrei aver sbagliato.

Buonasera Geom. Rossi,

La ringrazio per la sua cortese disponibilità e la prego di accettare le mie scuse. Mi sento profondamente in imbarazzo a dovermi barcamenare in un settore così complicato, ma non ho la fortuna di conoscere professionisti che mi sappiano chiarire il perchè molte cose non mi quadrano.

Il post sul forum nasce principalmente perchè CorrMap è l’ennesima soluzione che sul territorio del mio terreno sembra sbagliare nel posizionamento dei punti fiduciali e volevo poter segnalre la cosa.
Ovviamente sarei felicissimo di capire perchè non riesco a fare una geolocalizzazione (mi sembra quasi di essere nel triangolo delle bermuda …)

Comunque le allego i file e i passaggi che ho fatto cercando di seguire passo passo il suo video su youtube.

  • Apro il file, derivante da un a3 in pdf, la scala che vedo è una 1:4000 e quindi imposto CorrMap con scala nominale 4000 fidandomi che l’intervallo parametri sia 400 (non ho idea da dove si possa vedere se fosse diverso)

  • Passo alla creazione delle linee parametro. Usando la versione dimostrativa che mi permetterà solo 4 crocicchi decido di far partire le linee in modo che siano centrali sulla mappa (mi faccio il conto partendo dal valore Est e poi Nord di quanti intervalli da 400 mi sto spostando.
    Nel secondo file allegato (nominato BIS), ho invece creato le linee parametro solo sui primi due intervalli, per fare una controprova.

Con l’occasione le segnalo che sarebbe molto utile poter far spostare la mappa quando si sta facendo lo zoom per posizionare il secondo estremo della stessa linea. Viene istintivo cercare di farlo lavorando con mouse e al massimo qualche tasto (o poter usare le barre di scrolling a video). Per fortuna ho scoperto che è possibile muovere la mappa usando le frecce direzionali ma è una cosa che non viene istintivo provare mentre si usa il mouse per tracciare la linea.

  • Create le linee parametro, genero i crocicchi, quindi mi sposto sulla scheda “Catastale”, inserisco i parametri del comune, prov. e foglio, quindi faccio cacolare le coordinate.

  • Già qui, chiedendo di visualizzare i PF (che immagino siano quelli catastali), i punti sono collocati da tutt’altra parte e certamente il PF 5 (che conosco perfettamente) è evidentemente molto diverso da quello visibile nella sovrapposizione satellite catastale che si può visualizzare da internet.

  • Procedo con la creazione del file Google Earth. Qui mi è capitato in alcune mie prove di ricevere un errore, che mi diceve sostanzialmete che il valore distanza visibile sulla scheda punti geografici, era superiore a quello impostato nella scheda Home. La versione BIS allegata non ha dato questo errore, ma vorrei capire cosa significhi.

Google Earth posiziona quindi la mia mappa catastale, ma la posiziona traslata e in una scala errata (una particella che è circa 3,77 ha, prende una sovrapposizione in scala tale per cui la sua superficie sarebbe 60 ha)
Per far capire meglio dove dovrebbero essere le particelle, allego sue screenshot della mappa geolocalizzata in google earth con più o meno trasparenza (le mie particellesono la 110 e la 111, che vedrà in basso a sinistra.

Grazie ancora per la sua disponibilità
Sergio Ioppolo

Buonasera Sig. Sergio,
nella sua georeferenziazione con CorrMap ha commesso due errori banali (ma, ripeto, è giustificato dal fatto di non essere un tecnico). Il primo è quello di aver considerato l’intervallo dei parametri pari a 400 metri, mentre invece negli estratti Sister sono sempre di 100 metri indipendentemente dalla scala. Il secondo è di non aver operato sui parametri perimetrali dell’estratto di mappa, ma essersi concentrato su un singolo quadrante.
La georeferenziazione corretta è questa:

Esportandola su Google Earth si sovrappone esattamente sulla corretta posizione:

In CorrMap questo si fa cliccando la rotellina del mouse, il cursure assume la forma di una mano e, fino a che non si riclicca la rotellina, questo permette di spostare agevolmente la mappa (sarebbe tutto spiegato nella guida in linea del software).

Buona consultazione.

geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@corsigeometri.it
www.corsigeometri.it
www.topgeometri.it

Intanto non posso che ringraziarla e scusarmi ancora per la mia ignoranza in materia.
Se non chiedo troppo volevo solo alcuni ultimi chiarimenti:
Scusi la curiosità, ma perché cambia l’usare i parametri perimetrali rispetto a 4 qualsiasi punti?

Nella mia email avevo descritto un messaggio di errore che mi era apparso in alcune mie prove, relativo alle distanze fuori parametro (richiedendo di modificare il parametro sulla scheda home relativo a google earth). Potrebbe spiegarmi cosa significa?

L’ultima domanda è quella che più mi fa impazzire del mondo dei tecnici :smiley: Ma perchè il posizionamento che genera l’AdE è errato?
In parte ho capito che negli anni, eventuali errori di coordinate sui libretti hanno “spostato” le cose, ma è effettivamente questo? I tecnici a cui ho chiesto negli anni sembrava volessero scappare appena chiedevo se c’era modo di correggere i posizionamenti (almeno allineando ad alcune cose immutate, come i PF ancora presenti e in buone condizioni).

Detto questo e per finire, noto che comunque il PF5 viene indicato da corrMap in luogo diverso dal dove si trova (e si vede dalla mappa catastale). Mi potrebbe spiegare quali sono le origini di dati che fanno generare questi errori ?

In ogni caso grazie mille per l’aiuto
Sergio

Potrebbe esseLe utile laggere il libro di Pier Domenico Tani: Aspetti tecnici dell’azione di regolamento di confini II^ edizione a pagina 66 paragrafo 3.3.6
Che troverà sul sito: TopGeometri.it su menù Risorse “Testi Sacri.

Buongiorno Sig. Sergio.

Significa che i PF vengono trovati ad una distanza che supera il valore massimo impostato nella scheda Home, dove normalmente si fissa un valore che sia compatibile con le dimensioni del foglio di mappa che si sta trattando. Nel suo caso quel messaggio le usciva perché lei sbagliava ad inserire le coordinate. Per maggiori informazioni legga questa sezione della guida in linea di CorrMap (la guida si apre dall’icona ‘?’ (punto interrogativo) della schermata principale del programma, oppure direttamente dal file CorrMap.pdf che si trova nella cartella di installazione: C:\Program Files (x86)\Tecnobit\CorrMap602).

Deve tener presente che lei non sta lavorando sull’intero foglio di mappa n. 96 ma solo su un estratto (porzione), pertanto dei cinque PF di questo foglio solo il PF5 ricade all’interno dell’estratto, mentre tutti gli altri cascano fuori dall’estratto (ma all’interno del foglio):

Per quanto riguarda la mancata corrispondenza tra la mappa catastale (attuale) e lo stato reale dei luoghi, il discorso sarebbe molto, ma molto, lungo, e occorrerebbero alcune conoscenze di base sul Catasto per sviscerarlo. Se la cosa la appassiona, le riporto qui il link al brano del mio libro Tecniche di riconfinazione in cui spiego il grave degrado che la mappa catastale ha subìto nel tempo:

La perdita di precisione metrica dall’impianto al vettoriale.pdf

Infine, circa il “viaggio” che ha compiuto il PF5 dallo spigolo in cui era stato istituito a dove viene indicato sulla mappa attuale (immagine che segue), la causa è quella del paragrafo del libro di P. D. Tani che le ha indicato il collega Gionata Laudani.

Buona Domenica.

Vorrei ringraziare tutti voi per l’aiuto.
Non sono un professionista del settore ma per mia natura e professione cerco di capire le cose invece di darle per imposte dal Cielo.

Ringrazio Gionata, che mi ha permesso di leggere il capitolo del Testo di P.D. Tani, illuminante (perchè mi ha fatto finalmente capire il disastro che c’è) e angosciante (perchè mi sono reso conto che un tecnico che voglia fare un lavoro veramente preciso deve fare i salti mortali).
Mi sono anche reso conto che in un mondo in cui la professionalità è merce rara, in questo settore è facile trovare gente che faccia lavori approssimativi (il che spiega tante cose).

Ringrazio, ovviamente, Gianni, che mi ha voluto dedicare del tempo pur essendo forse l’ultimo fra gli utilizzatori a meritarlo.

Grazie davvero
Sergio