Fotocopia del copione di visura

Buongiorno, sto procedendo al riconfinamento di una particella, deriva da un frazionamento ormai perso, ho recupero il foglio di impianto della particella interessata e quelli limitrofi, dal catasto mi hanno dato solo una fotocopia A4 del copione di visura. Come posso procedere per prelevare i punti di confine dal copione considerando che non ha crocicchi? Ho pensato di fare la parametrica sull impianto, prelevare i punti comuni al copione e fare una baricentrica. Suggerimenti?

Buon giorno Vincenzo,
sono un geometra anziano che non ha studiato le nuove tecniche di rilevamento ma le vecchie, per cui ritengo che il tuo caso vada risolto secondo le vecchie (che furono laboriose) come segue: Se se riesci ad individuare in solo punto del perimetro della particella che corrisponde con il terreno, ingrandisci lo stralcio di mappa a 1:500 e tracci una semiretta dal punto che hai individuato verso nord della mappa, cioè parallelo la parametro sud nord della mappa; quindi da quel punto tracci sullo stralcio tanti segmenti verso i vertici della poligognale della particella in modo da trovare gli angoli azimutali, le distanze dal punto ad ogni vertice della poligonale e l’ area della particella e li appunti sull disegno che hai ingrandito . Vai sul posto e fissa lo strumento sul punto individuato fissando come angolo zero la direezione dell’ ago della bussola; poi picchetti sul terreno i vertici della poligonale che avevi disegnato sullo stralcio in scala di 1. 500 . Calcoli l’ area dell’ appezzamento di terreno che hai picchettato e controlla se corrisponde alla superfice della particella catastale; tieni presente che può differire, in termini di tolleranza, di 1/20 tra l’ area del terreno e quella della particella catastale, criterio che venne adottato dalla Giunta superiore del catasto ai tempi della formazione; poi fai l’ operazione di orientamento del tracciato sciegliendo come stazione il vertice più lontano dal punto della prima stazione e quindi rifai la poligonale in senso inverso rispetto alla prima picchettandola sul terreno quindi correggi eventuali differenze di posizione tra picchetti che avevi piantato prima sul terreno e i nuovi mediandole; ricalcoli l’ area del terreno propiettata sul piano orizzontalee per assicurarti che non ci siano grandi differenze con la prima. l’ operazione può essere fatta meglio con un tacheometro antico munito di bussola. Se non disponi di tali strumenti, fissa una buona bussola sul primo punto di stazione e traguardi la direzione dell’ ago verso un punto molto lontano e te lo annoti . Quindi puoi utilizzare uno strumento moderno puntandolo sul punto lontano con angolo zero e tracci la poligonale a terra. Questi furono i critreri utilizzati dai tecnici del catasto quendo fecero i rilevamenti in campagna, allora per ogni particella fecero la poligonale in andata e ritorno e lo stesso fecero un goniometro rapportatore ticonico. Buon lavoro

Buonasera geometra, si è chiarissimo, il problema è che nn esiste un punto certo della particella. Magari potrei fare ciò come verifica finale

Io intanto ho fatto la parametrica per tutti i fogli di mappa, successivamente la baricentrica del copione di visura, da quest’ultima ho ricavato i punti di tracciamento della mia linea, come posso vedere i due punti all’interno della parametrica?. Devo importarli come rilievo?

Ciao Vincenzo.

Sì, se sei certo che il farzionamento non si trova, la procedura che hai descritto è l’unica che puoi adottare. Sarebbe però opportuno che al Catasto ti dessero una copia del primo copione di visura in cui la linea del frazionamento è comparsa, questo perché il copione più vecchio ha subìto meno deformazioni.

Il PDF che puoi scaricari dal link che segue è il capitolo del mio libro Tecniche di riconfinazione che spiega in dettaglio un caso analogo:

Confini_da_planimetrie_prive_di_dati_analitici.pdf

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it

Ciao, Vincenzo,
come punto di rigerimento puoi usare lo spigolo di un manufatto sul terreno segnato in mappa, ma con questo non voglio contraddire Gianni, perchè quello che dice miei tempi non si studiava, quindi scegli il procedimento che meglio si adatta al tuo caso.Cordialità.

Grazie mille Gianni. Io ho fatto una ricerca sul registro delle partite, sono andato all’archivio notarile e all’archivio di stato perché ho recuperato gli estremi dell’atto ma niente, a quel punto ho chiesto copia del copione di visura ma mi hanno dato una fotocopia A4 aimè deformata. Solo una domanda, se volessi portare i punti del confine ricavati dalla baricentrica e visualizzarli nella parametrica dell’impianto come devo fare?
Ho entrambi i tuoi libri :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ciao Vincenzo,

Non c’è una modalità automatica perché hai due mappe raster diverse. L’unica possibilità è quella di creare i due DXF (quello della Parametrica e quello della Baricentrica) e poi sovrapporli sul CAD (hanno le stesse coordinate) ritagliando le parti superflue.