IMPORTANTE - Geocat 47 - Riconfinazioni, calcolo combinatorio - integrazioni e migliorie

Ciao a tutti,
ho il piacere di annunciarvi questo nuovo aggiornamento che aggiunge una serie di integrazioni e migliorie al calcolo combinatorio delle rototraslazioni da applicare nelle riconfinazioni da mappa per trovare in automatico i punti di inquadramento che danno gli scarti migliori. Considerati i cambiamenti rispetto all’aggiornamento n. 28 (con il quale avevo introdotto questa elaborazione), vi spiego ex-novo qui di seguito le modalità di utilizzo del nuovo calcolo. Se volete avere una spiegazione più approfondita, vi suggerisco di visionare, cliccando sull’immagine qui sotto, il video del seminario che ho tenuto su questo tema il 17/03/2021 per il sito www.corsigeometri.it:

Per aggiornarvi vi basta come al solito accedere al menù Software | Geocat di www.topgeometri.it e scaricare il file di installazione (Setup, se non avete ancora installato Geocat 5.02 nel computer, oppure Upgrade se invece lo avete già installato).

Il nuovo calcolo combinatorio di Geocat 5.02

Con riferimento all’immagine che segue, la situazione di partenza è la seguente:

  1. Si inserisce il rilievo in Geocat è si attiva il comando icona Rototraslazione, aprendo la relativa tabella nella quale si trovano calcolate le coordinate del rilievo (colonne E/N ril.).

  2. Si importano nella tabella della rototraslazione le coordinate cartografiche (reperite da CorrMap) dei punti di inquadramento mediante il comando Importa file XY.

  3. Si attiva il calcolo manuale della rototraslazione (comando Calcola) per un primo esame degli scarti, dal quale si determinano gli eventuali i punti di inquadramento…

  • sicuramente inattendibili (scarto ampiamente fuori tolleranza), che vanno quindi marcati nella colonna finale C. con la sigla NC (non considerare);

  • da mantenere in ogni caso perché, oltre allo scarto in tolleranza, presentano una forte affinità con il confine, che vanno marcati con la sigla CS (considera sempre).

  • N.B.: per assegnare facilmente ai punti di inquadramento i codici sopra citati, basta agire come segue (immagine qui sotto):

  • Selezionare le righe dei punti ai quali si desidera assegnare il codice cliccando sul numero progressivo di riga a sinistra della tabella (righe 2 e 4 nell’esempio dell’immagine che segue). Come prevede l’operatività standard di Windows, per selezionare più righe contigue basta cliccare sulla prima e poi, tenendo premuto il tasto Shift da tastiera, cliccare sull’ultima; mentre per selezionare righe a salto basta cliccarle tenendo premuto il tasto Ctrl.

  • Selezionate le righe come sopra descritto, attivare il comando (icona) Scrivi codice NC, si apre il menù contestuale dal quale basta selezionare l’opzione desiderata, e cioè:

  • NC = non calcolare: scrive il codice NC sulle righe selezionate.

  • CS considera sempre: scrive il codice CS sulle righe selezionate.

  • Cancella codice di riga: cancella il codice presente nelle righe selezionate.

  • Cancella tutti i codici: questo comando non agisce sulle righe selezionate ma su tutte le righe cancellando qualsiasi codice vi sia scritto. Serve quando si vuole pulire i codici di tutti i punti di inquadramento per ripartire con una nuova selezione.

  1. Si attiva il comando Calcolo combinatorio.

La finestra del calcolo combinatorio, aperta da quest’ultimo comando, è riprodotta qui sotto e va utilizzata come di seguito descritto (con riferiemento ai numeri riportati in rosso nell’immagine e in verde nella spiegazione che segue):

  • N. complessivo (1) : è il numero totale di punti di inquadramento (compilato automaticamente dal programma) che si sono lasciati operativi nella tabella della rototraslazione, cioè quelli che non si sono marcati con NC.

  • N. minimo da considerare (2) : in questa cella va inserito il numero minimo di punti che vanno considerati nel calcolo. Nel caso in figura, ad esempio, sui 21 punti complessivi si è deciso di considerarne minimo 9. Questo significa che il calcolo prenderà in esame tutte le combinazioni di punti da 9 in su fino ai 21 totali.

  • Aggiorna (3) : questo bottone calcola a priori il numero di combinazioni date dai due valori di cui sopra (N. complessivo e N. minimo da considerare) e lo scrive nella cella Combinazioni totali (10). Sulla base di tale numero, il programma calcola anche il tempo stimato per l’elaborazione delle combinazioni stesse (12). In questo modo si può valutare a priori la durata dell’elaborazione. Si tenga presente che il tempo stimato viene mostrato solo dopo che si è effettuato un primo calcolo combinatorio, quando cioè Geocat avrà avuto modo di registrare il tempo impiegato dal computer in uso per elaborare le combinazioni richieste. Inoltre, data la variabilità delle condizioni operative del computer stesso, il dato diventerà più attendibile man mano che si procederà ad ulteriori calcoli.

  • Punti da considerare sempre (4) : è l’elenco dei punti che nella tabella della rototraslazione sono stati marcati con CS. Inserendo questi punti si impone al programma di selezionare soltanto le rototraslazioni che li contengono, scartando tutte le altre.

  • ID fabbricati di cui mantenere almeno uno spigolo (sep. ; ) (5): in questa cella vanno inserite, separate da ; (punto e virgola), le lettere maiuscole che identificano i fabbricati per i quali si vuole imporre il mantenimento di almeno uno spigolo. L’indicazione del fabbricato al quale appartiene un punto di inquadramento, è data dal primo carattere della sigla (di 3 caratteri) della colonna R. (Riferimento) (gli altri due caratteri, numerici, servono per il calcolo automatico dei Pesi). Con riferimento all’immagine che segue, ad esempio, avendo inserito nella cella le lettere A; F, si è indicato al programma che le combinazioni da trovare dovranno includere sempre almeno uno dei punti indicati con tali lettere.

  • Considera solo i punti del foglio del confine (1 su terza cifra R.) (6): selezionando questa opzione, si impone a Geocat di inserire nella tabella della rototraslazione il codice CS ai soli punti del foglio nel quale ricade il confine. Questa indicazione viene data a ciascun punto mediante il terzo carattere della sigla della colonna R., inserendo rispettivamente 1 o 0 a seconda che il punto appartenga o meno al foglio del confine. In pratica, con questa opzione si procederà all’estrapolazione delle sole rototraslazioni che agiscono sui punti del foglio del confine escludendo tutti gli altri.

  • Calcola (7) : questo bottone lancia il calcolo delle combinazioni. Appena cliccato, l’etichetta dello stesso si tramuta in Stop, il che significa che ricliccandolo si arresta l’elaborazione e il proramma chiede se si vogliono comunque portare a termine le combinazioni elaborate fino a quel momento. Se non la si ferma, il calcolo procede fino a calcolare tutte le combinazioni.

  • Fase di calcolo (8): il calcolo combinatorio di Geocat si compone di 4 fasi: 1) calcolo delle combinazioni; 2) applicazione del peso della variazione di scala; 3) applicazione del peso del vettore medio di scarto; 4) applicazione del peso del delta scarto minimo/massimo. In questa cella viene mostrata la fase in corso di svolgimento.

  • Combinazioni calcolate (9): è il numero progressivo, che scorre velocemente, delle combinazioni elaborate fino a quell’istante e quello finale al termine dell’elaborazione. Si tenga presente che quest’ultimo valore può non coincidere con il numero di combinazioni totali determinato dal tasto Aggiorna (3) e mostrato nella cella Combinazioni totali (10). Ad esempio, se si sono inseriti punti da considerare sempre (CS) (4), oppure si è imposto il mantenimento degli spigoli dei fabbricati (5) o dei soli punti del foglio del confine (6), il numero di combinazioni risultanti sarà inferiore a quello dato soltanto dal numero complessivo dei punti di inquadramento (1) e da quello minimo dei punti da considerare (2).

  • (Tempo) Trascorso dall’inizio (11) : è il tempo cronometrato dell’elaborazione da quando si è lanciato il calcolo. Oltre che essere indicativo di quanto tempo manca al completamento (per confronto con il tempo complessivo stimato), serve a Geocat per registrare la capacità elaborativa del computer e affinare la stima del tempo per i calcoli successivi (12).

Al termine dell’elaborazione di tutte le combinazioni (o prima se si è interrotto il calcolo cliccando Stop), si apre la tabella delle rototraslazioni elaborate sotto riportata, la quale presenta nelle colonne i dati elencati di seguito.

  1. Punti inq. : sono i punti di inquadramento della combinazione considerata, punti che ovviamente non sono mai gli stessi ma cambiano quanto meno di un punto (diverso o in più/meno) tra una riga e l’altra. Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella per ordine alfabetico della sequenza dei punti di inquadramento delle rototraslazioni.

  2. Ni: è il numero dei punti di inquadramento della rototraslazione, il valore varia dal numero minimo imposto (2) fino al numero complessivo (1). Tuttavia, se si sono impostate le restrizioni sui punti da considerare sempre (4), oppure sugli spigoli di fabbricati (5) o sui punti del foglio del confine (6), questo numero potrà essere superiore al valore minimo imposto (2). Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella a partire dalla rototraslazione che include il minor numero di punti di inquadramento fino a quella che li include tutti.

  3. Poligono inq.: sono i punti di inquadramento che formano il poligono esterno che ingloba tutti gli altri punti. Questo poligono riveste particolare importanza per la successiva valutazione dell’extrapolazione del confine (quando questo è esterno al poligono stesso) e quella inerente la sua baricentricità (che influenza l’adattamento apportato dalla variazione di scala). Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella per ordine alfabetico della sequenza dei punti del poligono di inquadramento delle rototraslazioni.

  4. Np: è il numero dei punti che formano il poligono di inquadramento di cui sopra, può variare in maniera casuale in funzione della disposizione geometrica dei punti di inquadramento per ciascuna rototraslazione. Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella a partire dalla rototraslazione che include il minor numero di vertici del poligono di inquadramento fino a quella che ne include il maggior numero.

  5. Rotaz. : è l’angolo di rotazione calcolato dalla rototraslazione (nell’esempio qui illustrato è di valore contenuto perché trattasi di un rilievo GPS con il Nord prossimo a quello della cartografia catastale).

  6. V. Scala : è il fattore di scala calcolato dalla rototraslazione. Come noto, può risultare minore o maggiore dell’unità a seconda se, per i punti di inquadramento della rototraslazione considerata, la mappa risulta più piccola (< 1) o più grande (> 1) della realtà (rilievo). Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella a partire dalla rototraslazione che presenta la minor variazione di scala fino a quella maggiore.

  7. m_km : è la variazione di scala espressa in m/km, un dato di più facile consultazione rispetto al fattore numerico. Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene lo stesso ordinamento di cui sopra.

  8. V. min.: è il valore del minimo vettore di scarto dei punti di inquadramento della rototraslazione (vedi 10 - Delta).

  9. V. max.: come sopra, è il valore il massimo vettore di scarto dei punti di inquadramento della rototraslazione (vedi 10 - Delta).

  10. Delta : è la differenza tra V. max. e V. min., serve a valutare meglio il vettore medio (11) , nel senso che a parità di vettore medio è preferibile la soluzione che presenta il divario minore tra questi due valori. Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella a partire dalla rototraslazione che presenta il delta minore fino a quella che presenta il delta maggiore.

  11. Vettore : è il vettore medio di scarto, cioè la media degli scarti di tutti i punti di inquadramento, vale a dire il dato più importante per valutare la bontà della rototraslazione. Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella a partire dalla rototraslazione che presenta il vettore medio di scarto minore fino a quella che presenta il valore maggiore.

  12. Rango : è un numero che indica la media pesata tra la variazione di scala, il vettore medio di scarto e il delta della rototraslazione. Cliccando sul titolo di questa colonna, si ottiene l’ordinamento dell’intera tabella a partire dalla rototraslazione che presenta il rango minore fino a quella che presenta il rango maggiore. Con riferimento al video riportato all’inizio, il significato di questo dato è il seguente:

  • Ordinando la tabella per Rango, si ha che la rototraslazione con rango minore, cioè la migliore nella riga n. 1, è quella che include i seguenti punti di inquadramento: 22; 23; 29; 31; 32; 46; 47; 49; 50; 52; 54; 58, la quale presenta Rango = 314. Questo valore è dato da quanto segue:

  • Ordinando la tabella per variazione di scala, e cercando la rototraslazione suddetta con F3, tale rototraslazione viene trovata in posizione 20.

  • Ordinando invece la tabella per vettore medio di scarto, e cercando nuovamente la rototraslazione con il rango minore, questa viene trovata in posizione 208.

  • Infine ordinando la tabella per delta, e cercando la stessa rototraslazione, viene trovata in posizione 86.

  • Il Rango viene quindi dato da: 20 + 208 + 86 = 314.

Come si può notare quindi, il rango esprime la classifica delle rototraslazioni che tiene conto di tutti e tre i parametri, variazione di scala, vettore medio di scarto e delta, ed è pertanto un dato utile nel caso li si voglia tenere in consierazione tutti e tre contemporaneamente. L’esempio qui sopra, tuttavia, vale solo se nelle celle dei pesi da attribuire ai tre parametri (13) (figura che segue) si è attribuito il valore 1.00 a tutti e tre:

image

N.B: Il bottone Ordina in funzione dei pesi (15) produce lo stesso effetto dell’ordinamento per Rango.

Se invece si desidera dare minor peso ad uno dei parametri, basterà abbassarne il valore così da aumentarne di conseguenza il rango. Il rango è infatti inversamente proporzionale ai pesi inseriti in questa fase, nel senso che abbassando il peso ad uno dei fattori, si avrà che il rango riferito a quel fattore aumenta proporzionalmente. Con gli ordinamenti sulle singole colonne, o su quella del Rango, si possono quindi fare le opportune considerazioni sulla rototraslazione da ritenersi la più idonea.

Con il riquadro dei valori da imporre (14), figura qui sopra, si può procedere ad una ricerca ancora più mirata. Qui vengono infatti indicati dal programma i valori minimo e massimo dei tre fattori di ricerca e, nelle celle corrispondenti, si possono inserire i range di valori desiderati. N.B.: al fine di velocizzare questa selezione, i valori minimi calcolati dall’elaborazione delle combinazioni sono automaticamente riportati nelle rispettive celle di inserimento. Questo avviene ovviamente perché i range vengono normalmente imposti sempre a partire dal valore minimo, limitandosi a inserire soltanto il valore massimo.

Fatto ciò, basta cliccare il bottone Trova le combinazioni entro i valori imposti (16). Geocat apre una nuova tabella con le sole rototraslazioni che soddisfano i limiti prefissati, indicando nella barra del titolo il numero delle stesse:

Questa tabella è ovviamente anch’essa ordinabile per le colonne già viste, potendo così affinare ancor più la propria analisi. Una volta scelta la rototraslazione che si considera più idonea, è sufficiente fare clic destro sulla riga e attivare l’opzione Imposta questi punti di inquadramento nella tabella della rototraslazione, operazione che si poteva comunque compiere già nella prima tabella elaborata da Geocat (quella azzurra vista sopra). Questo comando imposta i punti della tabella della rototraslazione iniziale inserendo automaticamente il codice SC (scartato) a tutti i punti di inquadramento non compresi nella soluzione adottata, le cui righe vengono colorate di giallo:

A questo punto, dalla tabella così impostata si può quindi procedere al calcolo finale di questa rototraslazione (icona Calcola) per valutare, oltre agli scarti sui punti di inquadramento, anche tuttigli altri risultati necessari ad un corretto posizionamento del confine: baricentri notevoli, eventuale extrapolazione e adattamento massimo subìto dal confine:

Ciao Gianni ho avuto un problema con geocat versione aggiornata… non mi carica i dati dallo strumento… mi esce il messaggio che il programma ha smesso di funzionare… da precisare che io ho un palmar cs 20 captive… grazie

Ciao Gianni il calcolo combinatorio mi da dei problemi anche riavviando geocat e pulendo gli archivi il
problema rimane, sia sulla versione 47 che sulla 49

Alla fine apre la tebella viola delle RTB completamente vuota
Il caso è semplice con relativamente poche combinazioni e il problmea si presenta anche sui lavori vecchi
Ti mando la cartella sulla mail

Ciao Roberto,
l’errore è causato dal fatto che si è alterato qualche file nella tua installazione. Infatti, lanciando il calcolo combinatorio nel mio computer, l’errore è uscito anche a me. Quindi, dopo aver attivato File | Pulizia archivi, ho anche cancellato tutti i file della sotto-cartella CMB della cartella del lavoro 680CD, e a quel punto il calcolo è avvenuto regolarmente, come vedi dalla videata riprodotta qui sotto. Ti suggerisco pertanto di fare la stessa cosa.
Nel caso il problema non si risolvesse, ti riporto nel link che segue il contenuto della mia cartella CMB, ti basterà copiare tutti i file nella tua cartella e rilanciare il calcolo rispondendo No alla domanda La tabella delle combinazioni è già presente, vuoi ricrearla?, così ti verrà aperta la tabella elaborata da me e potrai continuare con il lavoro.
Fammi sapere se si risolve

Cartella_680CD_CMB

Ciao Gianni ho provato a fare quello che mi hai scritto ma non risolvo il problema, il calcolo combinatorio non mi parte… e anche copiando la tua cartalla CMB nella mia precedentemente svuotata non al primo colpo riesco ad aprire la tua tabella. Pulendo gli archivi poi parte.
Ho provato anche a reinstallare il setup completo della versione 49 ma non cambia nulla il problema persiste… come possiamo risolvere l’inconveniente?

Ciao Roberto,
allora non resta che fare una video-assistenza per capire cosa succede nel tuo computer che invece non succede nel mio.
Domani sono fuori sede, ma se per te va bene possiamo fissare per venerdì 9, fammi sapere.
Nel frattempo, se non ce l’hai già, scaricati la versione gratuita di TeamViewer.