Nuova cartografia numerica 3D - L'appello della SIFET al Governo

Ciao a tutti,
il Prof. Luciano Surace, docente dei nostri corsi di Topografia su www.corsigeometri.it, mi ha inviato la lettera aperta che la SIFET (Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia) ha inviato ad alcuni Ministri del Governo e ad altre Autorità competenti al fine di sensibilizzare i destinatari sull’opportunità di realizzare, grazie anche al PNRR in corso di attuazione: una nuova cartografia numerica tridimensionale a grande e grandissima scala frutto di un nuovo rilevamento generale.

Trovate la missiva al link qui sotto. Il Prof. Surace (membro del Consiglio Direttivo SIFET) si è ripromesso di commentarla qui sul forum nei prossimi giorni. Nel frattempo qualsiasi vostro commento sarà gradito.

Lettera_aperta_SIFET.pdf

Per quanto mi riguarda questa lettera trova tutto il mio appoggio e mi auguro che possa sortire il risultato sperato. È una questione che ho avuto modo di dibattere molte volte sia con lo stesso Luciano Surace che con molti altri. A tutti ho sempre espresso la mia ferma convinzione che una cartografia numerica tridimensionale non sia più rinviabile per una Nazione che voglia effettivamente stare al passo con i tempi. Come dice la lettera, i vantaggi dati da un database come quello ipotizzato sono talmente tali e tanti che sarebbe veramente un grave errore non cogliere l’opportunità (forse unica) di realizzarlo grazie al contributo finanziario del PNRR.
Del resto, per uno come me che vive a confine con il Trentino Alto Adige, vedere che in quella Regione hanno già realizzato il progetto, non può che ingenerare un po’ di sana invidia e aumentare le già grandi motivazioni della lettera SIFET.

geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@corsigeometri.it
www.corsigeometri.it
www.topgeometri.it

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Ciao a tutti,
sarebbe una grande occasione per cercare per il nostro Paese, uno strumento utilissimo di per un corretto censimento per pianificazione e gestione anche sociale del territorio.
Inoltre potrebbe essere un’occasione di lavoro (utile) per tante figure professionali che potrebbero essere impegnate nel rilievo del territorio cambiando la prospettiva di sostenere l’economia con bonus e/o redditi di cittadinanza.
Speriamo nella lungimiranza dei Ns governanti.

Un saluto

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Ciao a tutti,
sicuramente sarebbe un ottimo modo per ovviare a una serie di problematiche:
l’attendibilità della cartografia catastale, ma non solo vedi le ultime CTR della Liguria, che ormai di cartografico hanno solo più il nome…
la produzione ex novo di una cartografia eseguita con le tecnologie di rilievo attuali certamente di alto livello…
la possibilità di impiegare come facchini e manodopera non specializzata tutta quella parte di popolazione che vive sulle spalle dello stato (e quindi nostre) tramite i sussidi e oggi ben si guarda di cercarsi un lavoro, condizionando il reddito a questa incombenza…
unico svantaggio rispetto alle passate realizzazioni sarà quella a livello catastale della conoscenza dei confini che almeno nelle zone più rurali dell’entroterra sono andati per la maggior parti persi o quantomeno spesso vengono determinati in modo del tutto arbitrario da contadini e taglialegna con metodi “fai da me” che hanno generato, stanno generando e genereranno una moltidudine di discordanze tra lo stato di fatto e quello di diritto
Purtorppo la perdita di importanza economica della terra nei borghi rurali, lo spopolamento, il cambio dello stile di vita, ha fatto si che sia venuto meno l’interesse di conoscere i confini dei propri possedimenti.
Non credo molto che la classe politica sia sensibile a questi aspetti ma spero che chi ha voce in capitolo sappia far comprendere l’importanza di questa proposta.

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Salve,
che dire, è una lettera epocale che in poche righe ha riassunto tutta la problematica della cartografia che affligge il nostro paese. Se i nostri rappresentanti al governo recepiscono anche in minima parte il grido di dolore esternato nella missiva e la enorme potenzialità di quanto preventivato dal Prof. Surace, vuol dire che forse c’è una flebile speranza che questo paese intraprenda il giusto cammino per cercare di mettersi al passo con gli altri stati europei. La speranza è sempre l’ultima a morire.

Salute a tutti voi. Ho letto l’articolo del Prof Surace. Dal cognome ipotizzo che sia siciliano di origine o, comunque meridionale. Io sono nato in Sicilia nel 1940, ma vivo a Salerno dal 1957. Provengo dal liceo classico, per cui le originarie basi matematico-trigonometriche sono indubbiamente carenti; ho cercato di sopperire autonomamente, perché amo la topografia e la cartografia.
La lettera del Prof. Surace è chiara ed esaustiva. Ma davvero i nostri politici hanno bisogno di essere sollecitati per dare inizio (con la massima urgenza) alla realizzazione di una nuova cartografia numerica tridimensionale a grande scala ? frutto di un nuovo rilevamento generale ? Se così fosse … allora noi italiani (e meridionali in particolare) siamo messi davvero male. Nella mia attività professionale - che ha compreso anche il settore topografico-catastale - la base di lavoro, (per me che - da ottantaduenne- vivo in Campania) è tuttora la cartografia cartacea (semplicemente straordinaria) realizzata dai miei “nonni” a seguito della legge 1° marzo 1886, (così detta Messedaglia) ! In aggiunta, qui a Salerno, abbiamo la C.T. Regionale ed il Geoportale Provinciale. In aggiunta Google Earth. La carta Wegis catastale sapete tutti quanto sia lacunosa ed imprecisa. Devo aggiungere altro ?

Buon giorno a tutti,
nel mio paese le Amministrazioni comunali che si sono succedute dal 1936 non si sono curate di aggiornare la situazione viaria sulla mappa catastale e i rispettivi suoli sono ancora in catasto a nome di gente morta e sepolta. La speranza non è l’ ultima a morire ma è morta da quasi un secolo. Cordialità.