Riconfinazione contemporanea di linee d'impianto, linee pre circolare 2/88 e post circolare

Ciao Gianni sto effettuando una riconfinazione di una proprietà le cui linee dividenti sono state create in modo diverso e in tempi diversi: una parte è d’impianto, una parte è stata creata con frazionamento pre circolare 2/88 con allineamenti e squadri non autonomamente ricostruibile e un’altra parte con punti fiduciali tutt’ora rilevabili.
Per quanto riguarda la prima e la terza situazione non ho dubbi e problemi nella risoluzione, mentre nella seconda ( frazionamento pre circolare) non so come fare per due motivi: il primo è che alcuni punti sono rilevabili altri no; il secondo motivo è che le misure degli allineamenti che misuro dalla mappa corretta da Corrmap rispetto alle misure descritte nel frazionamento differiscono, tra apertura e chiusura di circa 1 mt.
Io pensavo di far calcolare i punti non rilevabili come punti di tracciamento quindi li riconfino, ma per quanto riguarda la differenza della misura degli allineamenti come mi comporto?
Altro problema è che per una linea dividente non è ricostruibile il frazionamento perchè non ritrovato in catasto, come posso fare?
Se ti devo mandare del materiale fammelo sapere.
Carmine Vella

Ciao Carmine,
in effetti i frazionamenti pre-2/88 sono i più difficili da ricostruire proprio perché la distanza origine-chiusura degli allineamenti non coincide quasi mai tra quella dichiarata nel TF e quella di mappa. Ciò dipende dal fatto che spesso questi frazionamenti venivano redatti a tavolino prelevando le misure direttamente in mappa anziché sul posto.
La differenza di 1 metro che segnali non è quindi per niente sorprendente, anzi, è quasi la norma in questi casi. Il dilemma di questi TF è se mantenere le misure progressive del tecnico oppure compensarle sulla mappa. Nelle pagine del mio libro Tecniche di riconfinazione che ti riporto qui sotto (spero siano leggibili ingrandendole) trovi le mie considerazioni nel merito. Mentre nel video n. 3 della playlist delle mie video-lezioni di spiegazione sull’uso di Geocat e CorrMap mi vedrai sviluppare un esempio completo di ricostruzione di un confine proveniente da un TF pre-2/88. La playlist la trovi seguendo queste indicazioni:









Ciao Gianni
ti ringrazio delle foto e dei consigli, non so se te lo avevo scritto, ma io ho anche la problematica di non poter ricostruire i frazionamenti in quanto alcuni non ritrovati, quello che ho ritrovato ne allego copia.


Questo è il frazionamento da ricostruire, la linea che interessa me è la seguente:

Sono riuscito a ricostruirlo tra punti rilevati e punti rimaterializzati, ma non so come fare per questa altra linea dividente realizzata sempre con un frazionamento pre 2/88 che non ho trovato:

Sul posto ho rilevato termini e picchetti , che potrei convalidare, ma non ho una verifica legale.
Come potrei fare?
Grazie Carmine Vella

Come posso fare quando esporto un DXF da Geocat a GstarCAD per eliminare la funzione che mi adatta i testi e le croce dei punti a seconda dello zoom? E’possibile toglierla?
Grazie

Ciao, Carmine,
permettimi di dirti che, in tema di regolamento di confini ex art. 950 c.c., non esiste una norma nè giuridica e nemmeno della tecnica della misurazione agraria che possa permettere di individuare quali furono a suo tempo i punti fissi presi a riferimento dagli agrimensori del catasto, pertanto puoi proporre di riportare sul terreno il confine delineato dalla matta catastale. Dal punto di vista giuridico la riconfinazione appartiene al diritto privato, mentre la mappa catastale e quello tributario. Cordialità

Ciao Carmine,
per quanto riguarda il frazionamento che hai postato, devi tenere presente che la tua ricostruzione è corretta solo se i punti generatori degli allineamenti di quel tecnico sono tuttora materializzati sul posto e tu sei certo che non hanno subìto spostamenti da quell’epoca. Non sono quindi sicuro su quando dici: Sono riuscito a ricostruirlo tra punti rilevati e punti rimaterializzati. Ti dico questo perché se, invece, non hai tali certezze, dovresti ricostruirlo sulla mappa d’impianto con l’apposita funzione di CorrMap di cui al video che ti avevo segnalato.

Per quanto riguarda la linea della quale non trovi il frazionamento, se dici di aver rinvenuto i termini originari e sei certo, anche in questo caso, che non si siano mossi nel tempo, allora sei a posto. Se invece vuoi anche procedere ad una verifica cartografica, non ti resta che chiedere al Catasto copia della più vecchia mappa di visura nella quale quella linea è apparsa per la prima volta (o comunque la copia più vecchia che riescono a darti). Parlo della mappa di visura “più vecchia” perché ovviamente è più precisa delle copie successive in quanto ha subìto meno passaggi. Se riesci a reperire tale mappa di visura, potrai da questa riportare la linea sulla mappa d’impianto seguendo l’esempio del caso analogo che trovi sul mio libro Tecniche di riconfinazione al capitolo 4.1 Confini da planimetrie prive di dati analitici a pag. 613.

Sì, è molto facile: dalla toolbar di Geocat clicca su Preferenze aprendo la relativa finestra e su questa seleziona l’opzione Dimensioni fisse in base a formato e scala stampa:

Ciao Gianni
Si quando dico di essere riuscito a ricostruirlo tra punti rilevati e punti rimaterializzati intendo dire che ho utilizzato Corrmap per calcolare i punti sia d’inquadramento che di tracciamento (compreso il frazionamento ricostruito) poi ho importato i punti in Geocat ed ho effettuato il calcolo, è giusto il procedimento?.
Per quanto riguarda il reperimento della più vecchia mappa di visura non so se l’Agenzia ha copie digitali, ma solo cartacea, quindi come farei poi a utilizzare i programmi?
Saluti Carmine Vella

Sì, è giusto.

Sì, l’Agenzia ha le copie cartacee ma possono fornirti una scansione, ormai tutti gli uffici catastali sono dotati di uno scanner. In alternativa puoi farti dare una fotocopia e poi scansionarla tu in ufficio. Naturalmente per questa linea devi tenere presente che l’incertezza della ricostruzione aumenta, sia perché parti da una mappa di visura (e non d’impianto né da un frazionamento con misure analitiche), sia per l’ulteriore scansione di cui sopra. Dovrai quindi tenerne conto in fase di definizione del confine con le parti.