Buonasera dovrei fare un tipo mappale in deroga per ampliamento inferiore al 50% e volevo sapere se la superficie di un locale interrato va a concorrere nella superficie del 50% oppure no.
esempio ho un fabbricato in mappa pari a 100 mq. l’ampliamento è pari a 49 mq. (rientro nella tipologia inferiore al 50%) ma se ho anche una parte interrata (che rappresenterò puntinato o tratteggiato) che esce dall’attuale sagoma pari a 3 mq. (49+3=51 mq. superficie maggiore del 50%).
Fa fede la sagoma che c’è segnata in mappa per il conteggio del 50%, se quello che e sotto terra è perimetralmemte sotto la sagoma esistente non lo conteggi solo quello che deborda dalla medesima sia sopra che sotto lo conteggi.
… ai miei tempi 
il Catasto ragionava solo su quanto era presente al “piano di calpestío”
La mappa Terreni rappresenta solo quello. Ergo non valgono le superfici “non calpestabili” come le “puntinate” (sotto terra) con o senza il famoso “osso da morto” e le tratteggiate (sopra la testa) come le terrazze e gli aggetti.
Fossilizzarsi poi su questo “metro quadro” mi sembra davvero eccessivo tenuto poi conto che, in sede di rilevamento, con quella possibilitá di evitare il rilevamento strumentale, non sempre gli ausigli di allineamenti e squadri sono talmente affidabili da discriminarlo.
Quello che invece bisogna tenere presente che il moderno catasto é “numerico” e quindi ogni numero che viene affidato al sistema si comporta come tale, appunto discriminando perfino il centimetro.
Il tutto vale anche per il Catasto Urbano che é e deve essere l’esatta copia del Terreni e non disegnato a, scusate “c.xxo”, sempre parallelo al foglio (non in coordinate reali) e a fantasia
A presto
ogni volta che crei un poligono chiuso di colore rosso (linea continua, tratteggiata, puntinata) di superfice superiore a 20 mq, pregeo ti chiede di riferire il rilievo ai punti fiduciali