Tolleranza urbanistica parziale demolizione tavolato interno

Buongiorno a tutti,

scrivo per un caso che mi è capitato e di cui chiedo suggerimenti.

Ho eseguito l’accesso agli atti presso il comune e dopodiché ho eseguito il rilievo dell’appartamento.

In pratica nella zona giorno, tra l’area cottura e il soggiorno, c’era una porta con relativa spalletta che “separava” le due zone ma che di fatto non creava due locali diversi.

I proprietari hanno tolto la porta e la spalletta e quindi si presenta cosi

Secondo voi, è una difformità per cui è necessaria la sanatoria oppure può rientrare negli errori minimi?

Grazie mille

Ciao, Serena,
la piccola difformità del tramezzo tra il reale ed il mappale è irrilevante perchè non cambia nulla ai fini delle imposte e dei vani. Per maggiore sicurezza puoi controllare l’ art. 6 del D.M. del 2 gennaio 1998 n. 28 emesso quale regolamento per la nuova cartografia catastale. Come sai, nella gerarchia delle fonti di diritto, i regolamenti occupano il penultimo posto. Cordialità

Grazie mille. Dal punto di vista urbanistico invece? Sarebbe necessaria una CILA in sanatoria con sanzione di € 1.000?

Ciao, Serena,
non è necessario nulla perché si tratta semplicemente di una piccola parete ( non divisoria) incompleta, forse in origine era stata progettata in modo da creare un angolo di privacy nel vano, cosa che non influisce minimamente sull’ aspetto urbanistico esterno. Non spendere inutilmente soldi!

Ciao, stiamo parlando di piccole difformità, ma per mia esperienza vedo che la linea (sotto il profilo urbanistico) dei comuni in cui opero è quella di applicare l’art. 34 bis (DPR 380/2001) quindi parlare di tolleranza quando, per la distribuzione interna, come nel caso in esame, ci siano traslazioni delle stesse, ma quando si sono tolte o messe nuove partizioni (o porzioni) non si può più parlare di tolleranza ma necessita la sanatoria.

Ciao, Raoul,
permettimi di dirti che anch’ io sono stato dipendente comunale, e che oggetto del contendere non è la linea di confine, ma la posizione della recinzione fuori dal confine catastale e non di quello reale, se la recinzione ricade in zona c non è necessaria l’ autorizzazione qui in Sicilia è così. Cordialità.

Ciao Nino, forse stiamo facendo un pò di confusione, io volevo dare un mio parere a Serena-gotti che ha postato una pianta di un appartamento e non capisco cosa vuoi dire con “la recinzione fuori dal confine catastale”…? il mio intervento era solo per chiarire l’aspetto urbanistico, condivido quanto hai scritto nei precednti post in merito all’irrilevanza ai fini catastali (imposte e vani). Ciao

Scusami, Raoul, non avevo letto il post precedente e pensavo che si trattasse ancora della rete. Cordialità

Ciao, Raoul,
mi pare eccessivo che si debba fare una sanatoria per l’ aver eliminato una porta e circa 2 mq di un tramezzo, che non ha funzioni portanti e che non muta il prospetto del fabbricato e nemmeno l’ imposta relativa. Per quanto riguarda l’ art. 31 bis ci sarebbe da vedere se è compatibile nel caso de quo, perché la costruzione del fabbricato potrebbe essere stata effettuata prima dell’ emanazione del decreto che hai citato. Cordialità.