Coordinate scalate e coordinate rototraslate

Buonasera Gianni,

sto seguendo le tue interessanti lezioni allegate al programma CorrMap e Geocat (complimenti per il calcolo combinatorio, una bomba), vorrei chiederti un chiarimento su un aspetto che mi ha lasciato qualche perplessità, ma ritengo che sia proprio a non capire.

Mi riferisco alla Lezione 2 (finestra temporale 1:27:30) per quanto attiene il calcolo dei punti di tracciamento, spero di esprimermi con termini appropriati.

Fermo restando che la scalatura della mappa è applicata ai soli punti di inquadramento, i punti di rilievo non interessati dal calcolo restano rigidi nella loro posizione, noto tuttavia che nella tabella della rototraslazione, le coordinate (ad esempio la base indicata con 100 ed i punti sotto a seguire), sono con coordinate rototraslate.

Le stesse coordinate rototraslate si affiancano ai punti di inquadramento radunati nella parte superiore della tabella ma questi chiaramente, hanno anche indicate le coordinate scalate.

Al momento di calcolare le coordinate dei punti da tracciare, recuperati i dati dal file TRA, eseguito il calcolo compaiono le coordinate cartografiche con affianco quelle scalate, non quelle rototraslate, c’è un motivo? Perchè non utilizzare queste per il tracciamento visto che comunque compaiono anche per i punti del rilievo? (e qui per me, cominciano i problemi concettuali…e non solo).

Quando si torna in campagna per il tracciamento, consigli giustamente di georeferenziare il GPS con punti precedentemente rilevati ma assegnando loro le coordinate scalate (se ho interpretato bene), ma se avessi l’esigenza di tracciare dei punti precedentemente rilevati e dei quali ho solo le coordinate rototraslate, come regolarmi?

Ulteriormente vorrei chiederti come eseguire il trasferimento dei dati dallo strumento (ho un TCR 805power Leica) con il programma TBSerial a Geocat, l’ho configurato per il trasferimento impostando i parametri consigliati dalla Leica, ma sbaglio evidentemente qualche cosa a livello di manualità, inizia il trasferimento ma poi si perde e non riesco a capire dove trasferisce i dati.

Grazie di tutto e scusami per il disturbo (considerando il periodo), ma devo approfittare di questi tre giorni di vacanza autoimposta.

Un caro saluto e buon lavoro.

Geom. Francesco Crocicchia.

Ciao Francesco,
benvenuto sul forum e grazie per le belle parole sui miei software.

Rispondo di seguito ai tuoi quesiti.

Allora, cominciamo con il mettere in chiaro un punto fondamentale:

In una rototraslazione mappa-rilievo il rilievo non viene mai scalato, è sempre e solo la mappa ad essere scalata.

Pertanto, con riferimento alla tabella sotto riprodotta, vale quanto segue:

  • Le colonne E rot. e N. rot. (contornate in blu) contengono le coordinate del rilievo rototraslato rigidamente sulla mappa, cioè senza alcuna scalatura. Questo vale sia per i punti rilievo che sono anche punti di inquadramento (cioè quelli nelle righe bianche in alto), sia per i punti di rilievo che invece non sono punti di inquadramento (quelli nelle righe rosa sotto).

  • Le colonne E scal. e N. scal. (contornate in rosso) contengono le coordinate di mappa scalate, non quelle del rilievo. La scalatura viene cioè applicata alle colonne E mappa. e N. mappa. (per questo le ho contornate di rosso insieme).

I punti da tracciare (vedi tabella qui sotto), cioè il confine, non vengono rototraslati, sono già in coordinate mappa. È il rilievo che viene rototraslato (ma rigidamente come detto) per portarlo in coordinate mappa e poter quindi calcolare i dati di tracciamento. Le coordinate mappa dei punti di tracciamento vengono soltanto scalate del fattore di scala calcolato dalla rototraslazione, in modo da adattare la mappa alla realtà dei luoghi.

Per renderti conto di quanto sopra, deseleziona nella finestra del calcolo l’opzione Applica la variazione di scala alla mappa come da immagine che segue, vedrai che il calcolo della rototraslazione ti riporta nelle colonne E scal. e N. scal. gli stessi valori delle coordinate mappa originarie. Mentre le coordinate rototraslate del rilievo rimangono invariate.

Non ho ben presente il riferimento che fai al mio consiglio, ma in ogni caso per il tracciamento ti basta usare le coordinate E loc. e N. loc. della tabella dei punti da tracciare. Queste coordinate sono infatti quelle che vengono ad avere nel tuo rilievo locale i punti del confine (scalati o meno che siano stati). Sono cioè le coordinate rispetto all’origine del tuo rilievo GPS (la base che hai utilizzato), quindi a te basta rimettere in linea il rilievo precedente e farti portare su tali coordinate. In alternativa, se ti torna più comodo, puoi usare anche le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) della tabella dei punti da tracciare, Anche queste infatti sono le coordinate di campagna dei punti di confine (scalati o meno).

Sei sicuro che il tuo strumento non abbia un software di bordo che ti trasferisce i file? Oppure una porta USB dove copiarli? Ti chiedo questo perché vedo che gli altri utenti Leica degli strumenti serie TCR lo fanno tranquillamente.
Se invece devi usare TBSerial, bisogna conoscere esattamente tutti i singoli parametri della trasmissione seriale, altrimenti ne basta uno non corretto e la trasmissione salta. Dovresti quindi verificare nella documentazione dello strumento se trovi le indicazioni esatte per la trasmissione seriale, oppure dovresti chiederle a chi ti ha venduto lo strumento. Una volta che hai reperito questi dati, se non ti riesce la trasmissione possiamo fissare una video-assistenza così ti assistiamo noi.