Frazionamento per trasferimento di diritti

Relativamente alla lezione 5. Volevo chiedere nel caso di trasferimento di diritto Caso in azzurro di pagina 29 della lezione 5, dopo la fase n. 2 relativa all’atto notarile , la fase di esecuzione delle opere per realizzare delle unità indipendenti è obbligatoria. Ho un caso di 2 fratelli che potrebbere non avere interesse ad eseguire delle opere e pertanto le porzione di UIU potrebbero rimanere nellla fase di trasferimento di diritti per molto tempo. La casa è abitata dallo zio in comodato di uso vita natural durante. Nell’ atto notarile, sarà specificato che fino alla conclusione del comodato la abitazione avrà correttamente intestate le due porzioni ai siingoli fratelli, così come indentificate nelle planimetrie catastali e che i lavori di divisione potranno essere eseguiti non prima della data del decesso dello zio e cioè con la risoluzione del contratto di comodato.

Si tratta di un caso raro, ma possibile, che avevo intenzione di prospettare; infatti al frazionamento per trasferimento di diritti, segue generalmente in tempi brevi l’atto notarile (fra l’altro alcuni notai esigenti chiedono preventivamente la pratica edilizia di divisione che a mio parere non è necessaria perchè non sono state eseguite opere… solo previste e per le quali si è accertata la possibilità di realizzazione).
Il tuo caso prevede di congelare la situazione dichiarata in attesa della conclusione del contratto di comodato. Trattandosi, dopo l’atto notarile, di unità immobiliare sulla quale gravano diritti disomogenei (ai fini del versamento dell’IMU ciascun fratello verserà la propria quota di spettanza), se fiscalmente necessario, mi muoverei per ufficializzare il collegamento delle due porzioni unite di fatto.
Proverei con la semplice richiesta, in bollo, dell’inserimento delle previste annotazioni in visura (dal punto di vista grafico le planimetrie sono già coerenti con quanto previsto dalla normativa).
Altrimenti, ma diventa un costo non giustificabile, si ripresenta la denuncia con le stesse planimetrie sulla base della nota del 2002 e l’Ufficio è così obbligato ad inserire le annotazioni in visura; valuta anche la possibilità di lasciare tutto com’è in attesa di poter iniziare i lavori.