Georeferenziare mappe in DWG

Salve,
sono alle prese con una riconfinazione e soprattutto sto discutendo con il tecnico dell’altra parte che asserisce di aver operato, per il ripristino dei vertici di confine, con il metodo della sovrapposizione rilievo-mappa. Soprattutto ha utilizzato un foglio di mappa in dwg digitalizzato. Come si opera in questi casi per la georeferenzazione della mappa? Sto leggendo tutti gli argomenti del libro “tecniche di ric,…” ma credo di non avere letto qualcosa a tal proposito. Qualcuno ha già affrontato e/o risolto questo argomento?
Grazie

Sostanzialmente non è riportato nel libro perchè non è una tecnica corretta.
Il libro riporta ciò che va fatto e limitatamente, per non incorrere a errori macroscopici come nel caso del tecnico che ha utilizzato mappe in dwg, a suggerire di porre attenzione su l’uso di mappe provenienti da altre tecnologie. Infatti, se vai a pagina 61 trovi accenni al riguardo. Bisognerebbe far capire che la dividente in esame non scaturisce dalla mappa dwg ma da una serie documentale di TF (se introdotta con tale documento) o da Mappa d’Impianto. Altre mappe successive non hanno valore, perchè si disconosce la provenienza metrica della costruzione stessa della mappa dwg.
“Salvo ulteriori interventi di altri colleghi”.
Bisogna ribadire che la mappa dwg (o wegis) è utilizzata per introdurre in automazione l’aggiornamento della mappa in un contesto grafico. Tanto è vero che durante la procedura della stesura della proposta di aggiornamento l’aggancio dei vertici del nostro rilievo, si prolungano o si accorciano lungo le linee di mappa presenti nel lotto oggetto di aggiornamento.
E in buona coscienza non andrei mai a prelevare le coordinate da tale supporto perchè sono falzate già di persè dalla proposta di aggiornamento. Mentre il libretto delle misure mi garantisce un punto di partenza.

Ringrazio il collega per la sua esaustiva esposizione, ciò no fa altro che rafforzare la mia presa di posizione, molto critica, del metodo adottato dal tecnico della parte avversa.
Grazie

Ciao Mario,
Gionata ti ha fornito una spiegazione esauriente che condivido in toto.
Quanto alle mappe su DWG (che puoi acquistare direttamente da SISTER), non sono nient’altro che la versione vettoriale della wegis, quindi sono affette dal grave degrado metrico di tale cartografia che comporta difformità anche di alcuni metri. Pertanto, utilizzare queste mappe per la ricostruzione di un confine è uno degli errori più gravi che si possa commettere.