Salve a tutti,
qualcuno è a conoscenza di come si è originata la mappa del catasto fabbricati (NCEU del 1939) e le diverse fasi fino al momento in cui è diventata ufficialmente riconosciuta solo la mappa del catasto terreni? Ho letto da qualche parte che questa mappa è meno precisa di quella del catasto terreni, perche il fabbricato veniva riportato in mappa partendo da un “abbozzo”, questo quantomeno prima dell’introduzione del tipo mappale.
Grazie a tutti
Ciao Roberto,
mi sembra di ricordare che in questo corso di www.corsigeometri.it:
i docenti, geometri Carlo Pettenazzo e Pierluigi Capuzzo, abbiano esposto il processo di formazione della mappa del Catasto Terreni. Ho quindi chiesto a Carlo di risponderti nel merito appena gli fosse possibile.
Io invece mi occupo di controversie sui confini e mi sono studiato per bene la formazione della mappa d’impianto terreni, l’unica che deriva dal rilievo effettivo del territorio. Se ti può interessare, ti riporto i due brani del mio libro Tecniche di riconfinazione in cui ne parlo. Il primo tratta la genesi della mappa, il secondo spiega il grave degrado di precisione intervenuto dall’impianto alla wegis di oggi.
La genesi della mappa d’impianto.pdf
La perdita di precisione metrica dall’impianto al vettoriale.pdf
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it
www.corsigeometri.it
La mappa dell’Urbano mi risulta sia sempre stata una mappa derivata da quella dei Terreni, di ausilio per l’indicazione dei fabbricati censiti al NCEU e logicamente non ha alcun valore dal punto di vista della precisione. E’ servita per i sopralluoghi e per l’identificazione/corrispondenza Terreni-Fabbricati ora non più necessaria; vale per l’attribuzione di mappali che identificano cortili (spesso con graffature).
Vi ringrazio per le risposte