Materiale didattico Geocat e Corrmap

Ho acquistato lo scorso mese di giugno il libro “Tecniche di riconfinazione” e i software GEOCAT E CORRMAP. Solo in questi giorni di pioggia e freddo trovo il tempo di studiarlo. Sto riscontrando però problemi con i file contenuti nella cartella del materiale didattico a corredo del volume. In particolare nell’esercitazione descritta a pag. 522 del testo, apro Geocat ma non riesco a trovare, nella cartella citata, il file Esempio_Var_scala.db del Lavoro LIBRO .
Sbaglio qualcosa io?
Mario Di Pietro

Ciao Mario e benvenuto sul forum (qui ci diamo tutti del tu, ok?).

Gli esempi dei rilievi non fanno parte del materiale a corredo del libro scaricabile dal sito (file ZIP), ma sono inclusi direttamente nell’installazione del software Geocat. Quindi, per aprire quel rilievo, segui queste istruzioni con riferimento alle immagini che seguono:

  1. Attiva il menu Configurazione | Lavori, si apre la tabella di tutti i Lavori presenti (tu avrai solo quelli di esempio forniti con il software).

  2. Posizionati sulla riga del Lavoro LIBRO, clicca il bottone destro del mouse e attiva l’opzione Metti in linea. In questo modo il programma si predispone a elaborare i rilievi di questo Lavoro (lo vedi nella barra in basso a sinistra della schermata di Geocat).

  3. Clicca l’icona Apri in alto, si apre la finestra di Windows per la selezione dei file, già posizionata sul Lavoro LIBRO.

  4. Seleziona il file ESEMPIO_VAR_SCALA.DB, si aprirà quel rilievo TS.

Esempio dal Libro Tecniche di riconfinazione rispetto alla congruità locale (capitolo 5.1.3 pag 763), forse sarebbe da aggiornare la parte relativa al calcolo della rototraslazione parametrica effettuando il calcolo combinatorio della rototraslazione. All’epoca della redazione del capitolo, forse, non avevi implementato in Geocat il calcolo combinatorio e e sarebbe utile sapere che risultati emergono e se quindi la parametrica calcolata nei casi di ricerca della congruità locale della mappa si rivela comunque efficace applicandovi il calcolo combinatorio anziché come, cito da libro: "tornando al nostro esempio il tecnico ha escluso i punti 123,129, 130, 133, 134, 135, 137, 151…Desidero tuttavia precisare quanto già detto in altri esempi di rototraslazione circa il fatto che l’esclusione dei punti non va fatta “in blocco”, estromettendo cioè in unica azione tutti i punti che appaiono non attendibili dopo il primo calcolo, Viceversa tutti i punti vanno esclusi per gradi, a partire da quello che presenta lo scarto più elevato, rilanciando ogni volata il calcolo e riesaminando i nuovi risultati Mi pare che ormai questa procedura di scarto empirico possa essere superata grazie al calcolo combinatorio. Ci sto provando io ma forse sbaglio qualcosa

dovrei attendere 3579 h (>149 gg) circa 5 mesi per avere il calcolo a disposizione

Ciao Luigi,
sì, all’epoca del libro Tecniche di riconfinazione non avevo ancora implementato (e nemmeno studiato) l’applicazione del calcolo combinatorio ai punti di inquadramento. Sarebbe sicuramente interessante rivedere gli esempi trattati in quel volume per capire se, applicandolo, si perviene ad una soluzione migliore di quella adottata manualmente. Anzi, farò senz’altro uno di questi confronti nel nuovo libro.

Le 3579 ore sono corrette (anche se approssimate, vedi sotto), ma il tuo esempio non ha senso. Sai cosa significa calcolare le combinazioni di 41 elementi presi in numero minimo di 2 (e quindi 2, 3, 4, … 41)? La formula è questa (come saprai, il punto esclamativo significa il fattoriale):

immagine

Quindi devi fare questo calcolo:

Dove i puntini di sospensione stanno per tutte le altre frazioni intermedie che nella sottrazione al denominatore hanno i valori mancanti (5, 6, 7, …39).

Questo calcolo dà come risultato:

4 294 967 254

Hai idea di cosa voglia dire calcolare oltre 4 miliardi di rototraslazioni ai minimi quadrati?

Poi naturalmente la stima delle ore è approssimativa, specialmente se non hai mai eseguito questo calcolo, perché Geocat memorizza il tempo che ci ha messo il tuo computer a svolgere precedenti calcoli combinatori. Quindi, se non ne hai mai calcolati, o ne hai calcolati pochi e con dati abnormi come in questo esempio, il programma non ha ancora avuto modo di memorizzare un tempo verosimile.

Ad ogni modo, se ti appassionano temi matematici come i calcoli esponenziali, ti scrivo un paio di esempi in cui è dimostrato che, pur con i computer delle massime capacità attuali, non basta tutto il tempo di vita rimanente dell’intero universo per portarli a termine.