Strade vicinali

Buongiorno a tutti.
L’argomento"rognoso" è le STRADE VICINALI.
Da tempo immemorabile, un tratto di un centinaio di mt. di “Strada Vicinale” che dalla Statale dell’Alta Valle Staffora, portava ai tempi dell’impianto, ad alcune Frazioni( ora solo accessibili da tale strada in MTB o trattori) è stata spostata a breve distanza sulla stessa proprietà da un altra parte, senza fare il TF. L’utilizzo di tale Strada attuale è di chi ha i boschi a monte della Statale. Il problema sorge ora perchè il proprietario del fondo vuole costruire un fabbricato sopra il tratto della vicinale che non esiste piu. In comune non esistono ne “stradari” ne delibere varie dove si dichiara la cessazione dell’uso pubblico( anche se penso non l’abbia mai istituito). Chi potrebbe far sorgere dei problemi? I frontisti? I frazionisti che non la utilizzano piu? Il Comune? Cosa si puo fare in casi di questo genere, dove deve comunque avvenire una permuta di superfici ? Io procederi molto semplicemente con il coinvolgimento del Comune chiedendo il rilascio di eventuali Delibera o quant’altro.

Grazie
Daniele Sparpaglioni

Ciao, Daniele, le strade “vicinali” fin quanto sono efficienti appartengono ai proprietari dei fondi limitrofi, quindi una volta dismesse i terreni tornano di proprietà dei frontisti; i comuni non c’ entrano; se invece in comune esiste un’ apposita deliberazione di assoggettamento della strada all’ uso pubblico, l’ ente ha l’ obbligo di concorrere alla manutenzione nella misura del 50% della spesa così come stabilito da un Regio decreto n 2506 del 15 novembre 1923. Cordialità.

La risposta al tuo quesito sulla costruzione del fabbricato, inoltre a quanto riportato da nini-lo-bello, è insita nell’art.11 co.1 del DPR 380/01