Frazionamento del 1957 - doppia misura, con e senza parentesi, quale usare per la ricostruzione?

Buongiorno,
Premetto ed eventualmente mi scuso se l’argomento è stato trattato in passato.

Allego la scansione di un frazionamento del 1957 di un mappale d’impianto, dove, in corrispondenza degli allineamenti, sono indicate delle misure doppie di cui una tra parentesi, apparentemente della stessa grafia e contestuali alla redazione del tipo.
Nella ricostruzione di questo frazionamento, qual è secondo la vostra esperienza l’effettiva misurata in campagna e da usare nel riconfinamento?
Sentiti vari colleghi, la maggior parte propende per considerare la misura “sopra riga” come grafica da mappa e tra parentesi come misura effettiva di campagna; secondo me è plausibile anche il contrario, misura “sopra” come effettiva e tra parentesi l’adattamento alla mappa.
Altra considerazione, nel tipo non sono citate materializzazioni, può trattarsi di un frazionamento “sulla carta”? Nel qual caso perché mettere le doppie misure?

Aldo Volpato
FRZ_1957.zip (751,6 KB)

Ciao Aldo,
a differenza di quanto dici sull’opinione dei colleghi che hai sentito, io invece propendo per considerare quella sopra riga la misura effettivamente presa in campagna (sempre che l’abbia presa, vedi oltre) e la misura di mappa quella tra parentesi. Dico questo andando ai ricordi di gioventù quando facevo il tirocinio presso un geometra che faceva anche lui così. In effetti, se ci pensi, qualcosa scritto tra parentesi ha in genere minor importanza di ciò che è scritto senza parentesi. Tuttavia, come dici tu, chi ci dice che questo tecnico non abbia inteso il contrario?

Una verifica che potresti fare con CorrMap è questa: georeferenzi con la Parametrica la mappa d’impianto sui quadranti della particella originaria, poi verifichi se la larghezza della particella si avvicina di più alla somma delle misure sopra riga (esempio 13.30 + 45.50 = 58.80) oppure a quelle tra parentesi (13.50 + 46.00 = 59.50). Naturalmente data la differenza contenuta, non è semplice rilevarla ma magari un’idea puoi fartela.

Sì, quando le misure non sono riferite a materializzazioni il sospetto che sia stato fatto a tavolino è forte, ma allora hai ragione nel rilevare che non avrebbe avuto senso riportare le doppie misure (a meno che quel tecnico non fosse stato talmente “diabolico” nel metterle per avvalorare il rilievo effettivo). Io tendo di più a pensare che le misure siano riferite a dei semplici picchetti che ha piantato lui.

Osservando il Frazionamento, confido che la misura reale sia quella senza la parentesi.
La mia modesta deduzione è la misura che si legge scritta a matita. Inquanto riporta inclusi gli otto metri.
E’ chiaro che tutto è opinabile.