Il futuro della Formazione Professionale, in presenza oppure online?

Carlo,
vedo che non hai perso il tuo assolutismo/catastrofismo (inteso sia in senso positivo che negativo). Anzi, mi sembra di capire che con l’avanzare dell’età lo stai addirittura aumentando. Con questo non sto certo dicendo che tu non abbia ragione, sia chiaro. Anche perché a parlare del futuro abbiamo sempre ragione tutti … tanto nessuno mai potrà smentire le ipotesi che facciamo e, quando sarà possibile dimostrarne la veridicità o la fallacità noi … [sospiro profondo] … non ci saremo più (ma vedi alla fine una possibile soluzione).

Io invece tendo ad essere più possibilista sul futuro, almeno sulla questione della formazione e più in generale sullo scambio di idee e concetti tra gli umani. Penso infatti che l’umanità abbia sempre dimostrato di scegliere, alla fine della fiera, le strade migliori per progredire, pur tirandosi sempre dietro inevitabilmente un mare di contraddizioni e di difetti. Secondo me, quindi, la bilancia tra vantaggi e svantaggi delle nuove modalità comunicative/formative rispetto alle modalità precedenti penderà sempre a favore dei vantaggi. Roberto R. (per non confonderlo con Roberto C.) lo ha sintetizzato molto bene in questo suo passaggio:

Che poi è quello che ho cercato di dire anch’io con il detto Veneto Xe question de sora-mànego, cioè è sempre la persona artefice del suo destino, non è mai da imputare al mezzo utilizzato. Se uno vuole aumentare, anche di molto, le sue competenze, oggi ha un’infinità di mezzi per farlo, molti più che in passato, e questo è solamente positivo. Quindi, sostenere, come sembrate fare tu e Roberto C., che la colpa di un certo degrado professionale sia da imputare alle nuove tecnologie didattiche è, a mio avviso, sbagliato.

Comunque hai ragione sul fatto che stiamo dicendo ciascuno di noi sempre le stesse cose e che pertanto siamo ormai arrivati alla vexata quaestio, nel senso che nessuno di noi cambierà idea.

Quindi vado oltre al tema della formazione che ci sarà nel futuro e, visto che hai citato l’uomo tecnologico del futuro, ti racconto quello che ho letto in questi giorni sulle ipotesi futuristiche proprio dell’uomo del futuro. Ma siediti bene baricentrico perché è roba forte. Leggi qui:

Lacrime nella pioggia - riflessioni su esistenza, tempo, futuro