Abitazione con reparti giorno e notte separati da vano scala in comune

Buongiorno a tutti.
Ho predisposto una variazione catastale per dichiarazione di n°2 u.i. composte da zona giorno al piano terra accessibile dall’ingresso comune. Poi tramite la scala in comune si va al piano primo dove sono ubicate le zone notte naturalmente divise tra loro dal disimpegno comune.
La creazione di un unico vano scala è stata una scelta della committenza in quanto le unità saranno abitate dai familiari e la pratica è stata approvata dalle autorità comunali.
Ho presentato la pratica all’agenzia del territorio come due unita’ immobiliari autonome e vano scala bcnc, ma il tecnico l’ha sospesa in quanto mancano i collegamenti diretti tra i piani "principio dell’ordinarieta’ " citando la nota n.321457 del 06-10-2020.
Da questo comprendo che forse dovrei staccare le unità creando in totale n°4 unità immobiliari ma non sono d’accordo per il seguente motivo e volevo un parere in merito visto anche che non ho mai affrontato un caso di questo tipo.
Mi sono letto la nota in oggetto, la circolare 2/e del 01-02-2016 e successiva nota 223119 del 04-06-2020 constatando che riguarda i locali accessori (cantine e magazzini) da censire in maniera autonoma quando non sono collegati direttamente all’abitazione.
Nel mio caso si tratta di vani principali con zona giorno che non può essere scissa dalla zona notte. In sostanza non può essere considerata abitazione l’unità immobiliare priva di almeno una camera e servizio igienico. Difatti nella nota n.223119 del 04-06-2020 viene citato l’esempio del wc o c.t. che sono da considerare locali che sempre pertinenziali all’abitazione anche se non collegati direttamente.
La pratica è stata sospesa due volte sempre con la medesima motivazione.
Se mi date un vs. parere.
Grazie.
Perin Maurizio

Effettivamente è un caso particolare in quanto il BCNC non è solo l’ingresso al PT ma anche il vano scala di collegamento con le zone “notte”.
Come già indicato, la nota che l’Ufficio riporta nella sospensione riguarda le cantine/soffitte e non certo il tuo caso… Siamo in presenza di un Ufficio che non ha ben inteso che alcuni casi particolari (non ordinari) vanno ricondotti alla normalità.
In passato, ai fini della cessione dell’abitazione ai figli, in parti uguali, venivano assegnate addirittura solo stanze…
Non può l’Ufficio chiedere che venga realizzato un collegamento fra le due parti delle UIU e nemmeno chiedere l’accatastamento di una sola UIU oppure di 4 UIU quando urbanisticamente sono 2!! Non sussistono alternative!! Ti consiglio di riprovare più volte chiedendo eventualmente all’Ufficio come, secondo il tecnico, va presentata la pratica.
Ti consiglio pertanto di continuare questo “braccio di ferro”, riportando di volta in volta nuove motivazioni, anche di carattere urbanistico.

Buonasera Carlo.
Ho tenuto duro ed allegato un relazione spiegando come a mio avviso va interpretata la normativa e la pratica è stata approvata.
Grazie del consiglio.
Maurizio Perin

Molto bene!! Mi fa piacere che il buon senso prevalga qualche volta…
Buona giornata