Buongiorno a tutti. A seguito di frazionamento ho due particelle di 13mq e 1 mq di qualità 282. Devo accatastarle all’urbano come F1 per poterle essere inserite in un atto di compravendita. Nella circolare 9 del 23/11/2001 chiarisce che “aree urbane (F1): non deve essere presentata la planimetria catastale in quanto, qualora l’area urbana scaturisca da un tipo di frazionamento, l’area stessa è già definita da una nuova particella”. Qualcuno sa dirmi se è sempre valida? Poiché, in caso affermativo, NON devo allegare l’elaborato planimetrico. Ho comunque elaborato il DOCFA di accatastamento per costituzione di nuova costruzione di F1, con e senza inserire l’elaborato planimetro, e, il controllo formale ha sempre restituito come corretto.
Grazie
Ti suggerisco di leggere da questo link:
https://www.geototus.altervista.org/?v=docfa&pd=app1&m=7
Suppongo che le due aree urbane in questione siano derivate da un Ente Urbano censito con il mappale che rimane invariato. La pratica Docfa deve seguire il frazionamento al C.T. per mantenere la correlazione fra le particelle in mappa e quelle all’Urbano. L’elaborato planimetrico va fatto per la particella madre, se già in atti.
Grazie dell’interessamento.
La situazione è un po’ più complessa. Devo ricollegare e aggiornate un atto del 1919 dove si erano “persi” una parte di cortile di proprietà esclusiva.
Ognuna delle due particelle da censire F1 derivano da una particella madre già al CT con qualità 373 che nel frazionamento vengono soppresse e nel mappale passate in qualità 282.
Mi spiego meglio.
Part. originale 101 (qualità 373); frazionata i A(ex 101) e B(parte da censire F1); nel censuario mappale passate entrambe a qualità 282.
Idem per la part. originale 104 (qualità 373); frz in C(ex 104) e D(parte da censire F1); nel censuario mappale passate a 282 come sopra.