Accordo verbale spostamento di confine

Buonasera a tutti,

vi pongo il seguente quesito, per avere consigli da voi esperti.

Il mio cliente, il proprietario del lotto A, accede al suo lotto dal punto indicato con la freccia. Nel 2010, il lato a valle dell’ingresso stava franando, in quanto vi era un muro a secco che sosteneva il terreno. Il proprietario del lotto B, tra l’altro fratello di A, concede ad A dai 3 ai 5 mq di lotto, per realizzare un muro di contenimento e anche per avere un ingresso leggermente più largo per il passaggio di mezzi grandi.

Premetto che il muro è stato realizzato interamente da A nel 2010, e che l’accordo non è stato messo per iscritto. Il muro ha una lunghezza di circa 5 mt, alto 2.50.

Ad oggi B rivendica di riprendersi la parte che ha concesso.

Vorrei sapere secondo voi se questa azione è legittima, oppure dato che, per 10 anni non si è lamentato, questo possa essere considerato prova dell’accordo di cessione.

Vorrei sapere inoltre se ci sono riferimenti giurisprudenziali a riguardo.

Spero di essere stato chiaro

Saluti

Ciao Giuseppe,
il tuo è più un quesito giuridico (quindi per avvocati) che tecnico.
Per come la vedo io, in un’eventuale azione legale credo che B abbia buone probabilità di dimostrare che l’accordo si sia di fatto concretizzato, pur se non messo per iscritto. Questo perché l’opera (un muro di quelle dimensioni) non è certo provvisoria e tale da poter far sostenere ad A che si trattasse di una concessione temporanea da rimuovere su sua semplice richiesta.
Ma ripeto, dovresti sentire un avvocato. Provo a chiedere all’avvocato Francesca Micheli che tiene i corsi su www.corsigeometri.it se può darti un consiglio.

Concordo con Gianni. Il quesito va posto ad un avvocato. Inoltre è andato a beneficio di B perchè l’opera gli sostiene il terreno. In fin dei conti A avrebbe potuto sollecitare B a sanare un eventuale peggioramento della viabilità e tenerla in sicurezza anche nei confronti di terzi (e guarda caso per A che ha l’accesso proprio in aderenza). In fin dei conti A ha rimosso un presunto pericolo imminente per lui e per altri, per giunta situato in curva.
Ovviamente è solo una mia opinione su come la vedo.

Penso che abbia ragione B, perché A può tranquillamente spostare il suo ingresso appena più in là. Si è trattato di una concessione che è arrivata alla fine. C’è da dire che se la strada è privata ed in comune fra A e B, forse A può richiedere metà delle spese che a suo tempo ha dovuto sostenere.

Grazie Gianni e i colleghi del forum
Quindi la non precarietà dell’intervento rende irreversibile la cessione del terreno, salvo diverso accordo da entrambe le parti?

Buongiorno a tutti,
io sarei cauta nel dire che la non precarietà dell’intervento rende irreversibile la cessione.

nel caso concreto sono rilevanti da un lato l’art.936 c.c. Opere fatte da un terzo con materiali propri che prevede che il proprietario può chiedere la rimozione delle opere o trattenerle pagandone il prezzo ma che la rimozione non puo’ essere domandata trascorsi sei mesi dal giorno in cui il proprietario ha avuto notizia dell’incorporazione, e dall’altro la possibilità di agire in rivendicazione del proprietario (art.948 c.c.).
Se il diritto (che dovrebbe configurarsi quantomeno come un diritto di superficie per la proprietà del muro o in una servitù prediale se non addirittura la cessione di piccolo appezzamento di terra) è stato “trasferito” oralmente esso non ha validità (avendo ad oggetto un immobile è necessaria la forma scritta) quindi temo che il fratello possa agire in rivendica (peraltro non esclusa dalle norme sulla accessione - vedi Cass. civ. n. 9052/2012 qui sotto riportata.

L’art. 936, ultimo comma, c.c., il quale prevede che il proprietario del suolo, su cui un terzo abbia realizzato un’opera, non può più domandarne la rimozione trascorsi sei mesi dalla notizia dell’incorporazione, trova applicazione esclusivamente nell’ambito della particolare disciplina dell’accessione, nel senso che lo stesso proprietario, privato della scelta fra ritenzione e rimozione della costruzione, resta obbligato al pagamento del valore dei materiali e del prezzo della mano d’opera (oppure dell’aumento del valore del fondo), ma non interferisce sulla facoltà del proprietario medesimo di agire in rivendicazione, al fine di recuperare la porzione del bene della quale sia stato spossessato con l’esecuzione di quell’opera, e, quindi, di conseguirne la demolizione (fermo restando il suddetto obbligo di pagamento).

Nel caso concreto sarebbero comunque da valutare anche altri aspetti: il muro sorregge il terreno del proprietario o ha qualche utilità per il proprietario? il proprietario vuole mantenerlo o demolirlo? il fratello ha già proposto azione?
si potrebbe forse eccepire a detta azione l’esistenza non di un diritto reale bensì magari un diritto personale di godimento come un comodato (possibile in forma verbale) ma anche in questo caso il proprietario potrebbe chiedere la restituzione del bene se ne ha necessità.
La situazione peraltro è complessa quindi vedendo il caso concreto si potrebbero valutare altre vie.

La ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda gli ulteriori aspetti le rispondo in ordine:

  • il muro sorregge il terreno di A in quanto A rimane a monte di B. Comunque il muro è utile anche a B.
  • B se lo dovesse demolire se lo dovrebbe rifare a spese sue o comunque ripristinare il vecchio muro a secco
  • B non ha proposto azione ma ha spostato leggermente la rete metallica all’interno della porzione ceduta ad A, che era posizionata sul muro.
    Grazie

sulla costruzione di muri a sostegno di terreni posti a dislivello vi sono altri articoli del codice; comunque in questo caso se lo spostamento della recinzione non causa problemi ad A può cogliere l’occasione, accettando lo spostamento, per metter l’accordo per iscritto (tenga conto che se la cessione avviene a titolo oneroso si può poi procedere alla autenticazione e trascrizione della scrittura privata; se a titolo gratuito, visto le regole formali del contratto di donazione, la vedo più difficile).

Grazie per la risposta dott.ssa Micheli.
E grazie anche a chi ha dato il proprio parere.