Agg. Geocat 6 - Fusione di due rilievi GPS

Ciao a tutti,
come avrete visto dal topic Utlizzo base permanenti di rete, ho sviluppato su Geocat il nuovo comando di fusione di due rilievi GPS. Su quel topic abbiamo discusso in dettaglio la questione dei rilievi GPS appoggiati a basi permanenti di rete (NRTK), basi che, anziché essere portate in locale (grazie ad una base virtuale generata dallo stesso sistema NRTK), vengono da alcuni tecnici lasciate a distanza di molti km (anche 30 e oltre), generando così un potenziale errore nella restituzione delle coordinate topografiche di questi rilievi.

Per la trattazione tecnica di questo tema vi rimando quindi a quel topic. Qui sotto vi descrivo invece il nuovo comando che potrete utilizzare scaricando l’aggiornamento n. 6 della nuova versione 6.0. Per scaricarlo basta come al solito attivare il menù Software | Geocat di www.topgeometri.it e cliccare su Download Geocat 6.00 sulla destra della pagina. Vi vengono chiesti i vostri dati identificativi (già pre-compilati per chi è già registrato) e poi diventano disponibili i due bottoni: Download Setup e Download Upgrade. Come al solito, fate attenzione di scaricare il file Setup, se non avete ancora installato Geocat 6 sul computer, e di scaricare invece il file Upgrade solo se avete già installato Geocat 6.

Esempio di fusione di due rilievi GPS

Vi spiego il tutto mediante l’esempio di due rilievi effettivi che potrete riprodurre voi stessi importandoli in Geocat dai file DAT di Pregeo scaricabili da questi link:

1.DAT
2.DAT

Con riferimento alla schermata sotto riprodotta, per importarli in Geocat vanno svolti questi passaggi:

  1. Aprire un nuovo rilievo con l’icona Nuovo, si apre la tabella di un libretto celerimetrico.

  2. Attivare il comando (icona) Importa da Pregeo e selezionare il file 1.DAT.

  3. Salvare il rilievo dandogli nome 1.DB.

  4. Ripetere le stesse operazioni per il file 2. DAT salvando il rilievo con nome 2.DB.

L’immagine che segue riporta i due rilievi su Google Earth e mostra sia la distanza tra loro (in linea retta dai rispettivi baricentri dei punti rilevati), sia la distanza (di 30 km circa) con la base permanente utilizzata.

Questa seconda immagine di Google Earth mostra invece la zona ingrandita dei due rilievi:

Per procedere alla fusione, basta aprirli e posizionarsi su quello sul quale si desidera importare l’altro (in questo esempio il rilievo 1 in alto) e, da questo rilievo, attivare il comando (icona) Fusione 2 rilievi GPS:

Questo comando importa nel 1° rilievo (in coda ai suoi punti originari) tutti i punti del 2° ricalcolando le baseline come se fossero stati rilevati dalla base locale del 1° rilievo. Per distinguere i punti importati del 2° rilievo, oltre che a presentarli in colore azzurro, viene aggiunto il trattino di sottolineatura al nome, in modo che non vengano ad assumere lo stesso nome dei punti originari del 1° rilievo. Inoltre, come vedete dalla nota evidenziata, per una maggiore comprensione da parte del tecnico, anche la base locale del 2° rilievo viene importata come se fosse un punto rilevato dalla base locale del 1°.

A questo punto il rilievo ottenuto dalla fusione può essere elaborato normalmente, ad esempio lanciando il calcolo e generando il disegno CAD:

Esportando nuovamente questo rilievo su Google Earth (lasciandoci i due rilievi originari e cambiando i colori) si può notare come i punti del nuovo rilievo (nomi in rosso nelle immagini qui sotto) coincidono con quelli del rilievo 2 originario (nomi in giallo). In particolare l’immagine che segue mostra la base locale 1000 del rilievo originario e il punto _1000 osservato ora dal nuovo rilievo unito:

Se si desidera ottenere il libretto Pregeo del rilievo così integrato (dopo aver eventualmente rinominato i punti importati) basta attivate il comando Libretto Pregeo che compila in automatico tale elaborato: