Anziani sacrificabili, siamo alla barbarie

Cari amici di TopGeometri,
sarà l’effetto dell’età che avanza, ma oggi ho letto sul quotidiano locale (il Giornale di Vicenza) questo articolo (di un noto scrittore) che mi ha fatto rabbrividire, così ho pensato di condividerlo con voi per sentire cosa ne pensate. Sono consapevole che questo è un forum tecnico, ma credo che su certe questioni che toccano direttamente la VITA delle persone dobbiamo fermarci e riflettere.

----------- 03/11/2020 - di Ferdinando Camon ------------

Anziani sacrificabili - Il senso disumano

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha pubblicato un tweet che gli sarà rimproverato finché vivrà. Ha scritto con imprudenza degli anziani che muoiono per il Covid e ha trovato modo di disprezzarli. L’espressione che ha usato, nel suo profilo di Facebook e di Twitter, è questa: «Solo ieri tra i 25 decessi della Liguria 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese, che vanno però tutelate». La mia sensazione, da scrittore, è che la conclusione finale, «vanno però tutelate», sia un’aggiunta posticcia, messa lì per attutire la pesantezza della frase, che definisce gli anziani «persone non indispensabili allo sforzo produttivo». La nazione produce, gli anziani non producono. Tutti nella nazione sono indispensabili, dai neonati che domani saranno uomini a quelli che sono uomini oggi e lavorano, tutti tranne gli anziani, gli anziani sono una zavorra. Il senso disumano che si avverte nell’espressione usata dal governatore della Liguria è (sto per dire una cosa mostruosa) che i decessi dei 22 pazienti molto anziani non sono una cosa negativa, non fanno male al corpo sociale, anzi ne migliorano la capacità produttiva. Sono convinto che il governatore abbia espresso questo concetto. Anche perché non l’ha detto in qualche intervista, dove le parole volano. Ma lo ha scritto. Sono anche convinto che «non voleva» dire questo. Dunque non possiede bene la lingua. La lingua gli sfugge. È stato sommerso da critiche e richieste di dimissioni. Lui cerca di cavarsela dicendo che la lingua non è sua, è di un suo collaboratore, solo il concetto è suo, e lui lo mantiene. Malissimo. Lui è una creatura politica di Forza Italia, cioè di Berlusconi, che per età rientra in pieno tra i sacrificabili, qual è dunque il messaggio di Toti,«sfrutta chi puoi e poi falli fuori»? L’Italia è qualcosa perché gli anziani han fatto qualcosa. I non anziani dovrebbero prima fare qualcosa e poi parlare.

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Personalmente condivido tutto, tranne forse il riferimento politico finale (Toti ha detto una mostruosità indipendentemente dai suoi trascorsi politici). Se qualcuno vorrà dire la sua gliene sarò grato.

Ciao, Gianni, francamente la frase è hitleriana: egli teorizzava che gli anziani erano inutili. Lo scrittore ha scritto degli “anziani”, ma ha dimenticato i farisei e chi sono ? e gli scribi?, Non tiene conto che essi continuano a lavorare per arrotondare la pensione, anche in nero, ma concorrono comunque al vero scopo della vita e all’ arricchimento della Nazione come sancito dall’ art. 42 della Costituzione. I Romani si servivano degli anziani per le loro decisioni: il Senato e hanno creato un’ impero durato mille anni.

Ciao Gianni, purtroppo quello che ha scritto il presidente Toti è comune a molti politici, possiamo vederli tutti i giorni in TV, in questo periodo non fanno altro che fomentare la povera gente e ad infondere odio e disprezzo per anziani, immigrati, etc…

Frase molto infelice. Ma a un certo livello come un presidente di regione o un ministro, non si occupano personalmente dei loro account su social media, hanno dei media manager che si occupano dei post su facebook, instagram e twitter, per dire. Penso infatti che dalla settimana scorsa il media manager di Toti non sia lo stesso che ha scritto quella enorme cavolata… Poi i giornalisti e gli scrittori schierati hanno cavalcato alla grande