Attesa successione per oltre 10 anni, come rimediare?

da qualche mese mi diletto ad aiutare un amico che ha problemi di ritardi mentali e qualche settimana fa mi accorgo per caso che non ha fatto la successione al decesso del suo ultimo genitore, di sua madre deceduta poco più di 10 anni fa. Quello che mi chiedo, è: è ancora in tempo a fare la successione? E’ andato a un CAF e non avevano idea di come aiutarlo… Cosa rischia una persona ad attendere tanto con al successione? Come può rimediare a questo problema creatosi nel tempo?
Fra l’altro di curioso, ho scoperto che non aveva ereditato, perché mi chiese di leggergli una lettera arrivatagli, ed era la lettera con l’estratto conto della banca di sua madre ed aveva 26.000 euro nel conto, poi un mese o due dopo lui va in banca informalmente a chiedere come fare la successione e poter accedere a quei soldi e gli dicono che sono rimasti solo 70 euro, come è possibile?

La prescrizione all’accettazione dell’eredità non è un atto automatico ma deve essere fatta valere dagli altri eredi.

Chi sono gli eredi: solo il tuo amico oppure ci sono altri fratelli e sorelle?

In cosa consiste l’asse ereditario? Ci sono immobili o solo beni mobili (conti correnti per capirci)?

Il defunto ha lasciato qualche testamento?

Pertanto se ci sono beni immobili, oppure beni mobili di ammontare superiore a 100’000 euro, il tuo amico deve fare la successione ora.

Ma per prima cosa deve andare, ma - se come dici - ha dei ritardi mentali penso che ci sia un tutore, in tal caso deve andare lui e farsi rilasciare dalla banca, in qualità di erede (o tutore dell’erede) una certificazione dei crediti che andrà a cristallizzare la situazione patrimoniale mobiliare alla data di morte dell’intestatario del conto e poi chiedere un estratto conto decennale per capire tutti i movimenti che sono stati eseguiti su quel conto.

Consiglio comunque di muoversi con un avvocato, le banche sono come gli avvoltoi.

Saluti

Grazie e perdonami le imprecisioni.
Ecco maggiori dettagli:

  • Lui è l’unico erede.
  • La madre non ha fatto testamento
  • Ha metà della casa intestata dalla morte del padre in teoria, perché sembra fece la successione del padre, non so se l’appartamentino vale più di 100.000 euro, sono 2 camere da letto (una matrimoniale e una singola) in casetta senza doppi vetri in una casetta schiera a Forlì con giardinetto di 20 metri circa, effettivamente potrebbe valere qualcosa di più.
  • Il tutore ha smesso di seguirlo proprio in coincidenza della morte della madre, e lui ha il terrore di tornare ad avere il tutore…

Grazie ancora.

Ciao, Matteo,
se è l’ unica persona rimasta in vita, e se possiede l’ immobile o lo detiene e ha pagato le imposte, è già suo per devoluzione, anche se estraneo all’ eredità, quindi non c’ è bisogno della dichiarazione di successione, ma basta la voltura catastale ed eventualmente pagare gli ultimi 5 anni di imposte. Il motivo è che la proprietà è intesa come bene allo scopo di arricchimento della Nazione e renderla accessibile a tutti come sancito dall’art. 42 della costituzione. Ma dimmi, da quanto tempo la possiede?

Il valore di cui parlavo in precedenza (100’000 euro) era riferito ai soli beni “mobili” e non a quelli “immobili”.
Se una persona ha in eredità anche un solo metro quadrato di terreno occorre fare la successione, mentre se eredita SOLO 99’999.99 euro ed è erede in linea retta non è tenuto per legge a fare la successione di morte.

No Nino.
La successione per gli IMMOBILI va SEMPRE fatta in quanto occorre la TRASCRIZIONE della stessa, e solo dopo aver registrato la successione si potrà procedere alla VOLTURA CATATASTALE allegato il relativo titolo (la successione).

Eventualmente potrebbe fare l’usucapione se sono decorsi 20 anni dalla data di morte della madre, ma a che pro dato che l’unico erede andrebbe a pagare sicuramente di più.

Ciao, Fausto,
come sai, la dichiarazione di successione è un atto obbligatorio di natura fiscale, ha lo scopo pubblicistico per far sapere agli eventuali legittimati all’ eredità che vi possono partecipare entro dieci anni ( art. 480 c.c.) e quindi prenderne possesso. Nel caso de quo, l’ unico avente diritto e in possesso dell’ immobile da oltre dieci anni, è cliente di Matteo quindi se ha pagato le imposte ha assolto il suo obbligo fiscale senza soluzione di continuità fino ad oggi.
Il fatto di non essere necessaria la dichiarazione di successione è scritto in una direttiva dell’ Agenzia delle entrate nei Casi di esonero della dichiarazione di successione per immobili dal valore non superiori a 100.000, in ogni caso non fa male informarsi presso l’ ente anzidetto.

No Nino.

Purtroppo quanto da te scritto circa l’esonero dalla presentazione della successione, di cui già io avevo scritto innanzi, è valido SOLO QUANTO CI SONO BENI MOBILI il cui valore sia inferiore ai 100’000 euro e ancora l’eredità si deve devolvere a favore di eredi in linea retta.

Basta la presenza anche di un solo bene IMMOBILE che sia pure di valore 1 euro la denuncia di successione E’ SEMPRE OBBLIGATORIA in quanto comporta la trascrizione della stessa nella ex Conservatoria.

Ciao, Fausto,
quello che dici è giusto, ma il caso è diverso, è il possesso continuato nel tempo che vale, pensa al caso dell’ acquisto per usucapione, tra l’ altro avevo detto che non è male informarsi all’ Agenzia delle entrate.

Buongiorno Nino
scusami ma non posso accettare il tuo consiglio che scrivi in merito all’usucapione, per i seguenti motivi:

a) non c’è motivo di intentare l’azione dell’usucapione in quanto basta una mera dichiarazione di successione dal costo anche irrisorio, qualche migliaio di euro di tasse oltre l’onorario del tecnico;

b) Perchè volete sempre ricorrere a questo “benedetto” usucapione come se fosse la panacea di tutti gli italiani, quando si può risolvere in maniera pacifica, tranquilla e soprattutto economica e legale con una mera dichiarazione di successione, soprattutto nel caso de quo in cui vi è un UNICO EREDE… sinceramente questo non posso capirlo e non posso accettarlo come un consiglio da dare su un social.

c) Per avere una sentenza di usucapione occorre nominare un avvocato, e prima di lui occorre la nomina del tutore laddove il possessore sia interdetto (quest’ultima cosa vale anche per la successione naturalmente).

Buona giornata.

Ciao, Fausto,
per quanto riguarda l’ ho detto come esempio, e ho detto a Matteo che non è male informarsi all’ Agenzia delle entrate quali pratiche presentare., poi sta a lui decidere

Grazie, proveremo a chiedere all’agenzia delle entrate! il mio amico non è interdetto, ma poco più di 10 anni fa lo era forse, perchè aveva un tutore, un avvocato. se è preciso quello che mi ha detto ha il 76% di invalidità per ritardo mentale e fissazioni o cose del genere, forse una votlam i ha fatto vedere un foglio, ma non ho info precise al riguardo.

Ciao, Matteo,
non sei obbligato a dire all’ Agenzia dell’ entrate che il tuo cliente una volta aveva un tutore, fai la pratica gliela fai firmare e basta. Non complicare le cose.

Sicuro, grazie! buon pomeriggio!