buona sera
recentemente mi è capitato di dover fondere aree adiacenti rappresentate su più elaborati e avrei voluto caricare su tutte le particelle in esso rappresentate l’elaborato da me predisposto (nel quale ho messo l’intera geometria di tutti gli elaborati in atti) temo che lasciando su altre particelle gli elaborati superati dalla mia rappresentazione sia probabile che si creino errori di interpretazione, ho consultato altri tecnici di zona e interpellato tecnici dell’Agenzia ma nessuno sa indicarmi la procedura corretta da eseguire con DocFa.
qualcuno piò aiutarmi anche indicandomi corsi o tutoria che trattano l’argomento?
grazie
La trattazione di elaborati planimetrici che riguardano più particelle è sempre stata una questione spinosa; non mi risulta che vi siano normative al riguardo ed il fatto che anche l’AdE non sia stata in grado di fornire indicazioni, lo conferma.
Nello specifico, il tuo caso sembra riguardare fusione di particelle (suppongo da fraz.to al CT) che derivano da diversi elaborati e la tua giusta preoccupazione è che dopo la tua variazione non rimangano agli atti catastali elaborati imperfetti.
A mio parere c’è la possibilità di gestire più particelle con un solo elaborato (l’unico elenco subb. nella denuncia docfa li tratterà singolarmente), ma è necessario valutarne la convenienza o meno, caso per caso.
Ti anticipo che è previsto un corso di approfondimento sulle tematiche del Docfa, in cui un paio di lezioni saranno dedicate all’elaborato planimetrico e non mancherò di trattare a fondo la questione che hai sollevato.
Se desideri un parere specifico ho bisogno naturalmente dei documenti riguardanti la pratica e ti chiedo di utilizzare la sezione “consulenze” contattando il geom. Gianni Rossi.
Carlo
buon giorno e grazie della gentile risposta. non mi dilungo sulla specificità del caso ma sicuramente sarò presente al corso in organizzazione nel quale sdarebbe interessante scoprire se nei limiti del programma è possibile caricare l’elaborato aggiornato su tutte le particelle in esso rappresentate in modo che l’informazione sia aggiornata sempre indipendentemente da quale particella venga “interrogata” in catasto.