Caro Gianni e cari colleghi, scrivo questo post per sottoporvi una riconfinazione da mappa d’impianto che sto affrontando con qualche problema.
Mi trovo a restituire i confini della particella n. 4601 fg5 del comune censuario di Lomazzo in provincia di Como.
Premetto che sono state già eseguite tutte le possibili ricerche/verifiche in campo e/o contattando i confinanti dalle quali non è stato possibile ricavare elementi certi che individuano i confini.
La particella in questione nasce da un TF del 1969 (allego estratto) che divideva in parti uguali la particella originaria n. 1396, il lotto “a” manteneva il n. 1396 mentre il lotto “b” prendeva nuovo n. 4601.
La particella n. 1396 nasce nella sua interezza dalle mappe d’impianto del comune di Lomazzo sez. Comasco come si evince dall’estratto allegato.

Ora io dovrei procedere con una doppia riconfinazione, dalle mappe d’impianto per i confini in lato Nord, Sud ed Est, mentre con restituzione da atti di aggiornamento pre-2/88 per il confine Ovest che come già detto creato dal TF del 1969.
Come mi accade per il 99% delle volte sul foglio di mappa d’impianto, in cui è rappresentato la particella 1396, riesco a individuare pochi punti d’inquadramento rappresentati e ancora presenti sul posto necessari per eseguire una corretta georeferenziazione. Nel mio caso specifico posso usare solo il fabbricato in alto a destra, ancora esistente oggi, e nulla più.
Ve la faccio breve, devo estendere l’inquadramento della mappa a più fogli al fine di poter accerchiare con più punti d’inquadramento possibili la particella da restituire, pertanto eseguo in rilievo GPS molto esteso su più fogli (Foglio_3_Cirimido, Foglio_2_Lomazzo_Comasco, Foglio_2_Lomazzo_Milanese, Foglio_6_Lomazzo_Comasco) al fine di determinare e rilevare il più possibile elementi rappresentati sia sulle mappe d’impianto che ancora presenti oggi sul posto. Fatto ciò eseguo la georeferenziazione baricentrica con CorrMap foglio per foglio al fine di valutare l’attendibilità punti battuti, eliminando quelli con scarto superiore a 80 cm, limite imposto da me (anche se per le mappe della nostra provincia potrei anche accettare scarti più alti vero Gianni!).
Primo problema alcuni fogli (Foglio_6_Lomazzo_Comasco, Foglio_2_Lomazzo_Milanese) rimangono con solo due punti accettabili in quanto gli altri riportano scarti fuori tolleranza. Ma rimanendo con solo due punti considerati gli scarti dalla Baricentrica si azzerano, questo può creare problemi ?
Proseguo e carico le mappe georeferenziate in Autocad creando un unico file raster delle mappe unite per poi ricavare la stampa in jpg del quadro di unione di tutti i fogli uniti.

Ricarico in CorrMap il file del quadro di unione dei fogli come ottenuto e rieseguo la georeferenziazione baricentrica, utilizzando gli stessi punti usati nelle baricentriche singole per foglio, più eseguo georeferenziazione trilaterale e determino con CorrMap i quattro punti per il tracciamento dei confini per la particella 1396.
E qui altro problema, nello specifico del programma CorrMap non riesco a creare il file dxf della mappa georeferenziata dalla scheda “Trilaterale” in quanto dopo che il programma lancia l’elaborazione si blocca e non crea il dxf riportando a video questo errore “CorrMapp – Memoria insufficiente”
Clicco su OK il programma chiede di aprire il file, si lancia Autocad 2016 che chiede di aprire il file in sola lettura e poi restituisce il seguente messaggio “Imput DXF non valido o incompleto – disegno eliminato”
Premetto di usare un portatile Lenovo modello Legion Y740 super performante da “Gaming” con la seguente configurazione:
- Windows 10 Home 64 bit;
- Processore Intel Core i7-9750H di 9th generazione CPU 2,60 Ghz da 32 GB ;
- Sceda video Nvidia GeForce RTX 2080 con GPU da 8 GB;
- Disco rigido principale SSD da 500 GB (liberi 254 GB) dove è istallato il programma;
- Disco secondario HDD da 1 TB (liberi 787 GB).
Quindi per superare il problema esporto le coordinate, dei punti da tracciare, dalla sceda “Trilaterale” e con Geocat creo il file dxf e inserisco i rispettivi punti 101, 102, 103 e 104 evidenziati con linea in color verde nel file del rilievo. Dalla scheda Baricentrica di CorrMap esporto il file dxf e importo i risultati, con linea in color marrone, sempre sullo stesso file.
Durante il rilievo sono stati battuti alcuni punti in zona della particella da restituire (4601), materializzati sul posto da linee di cambio coltura, al fine di eseguire un inquadramento grossolano della posizione della stessa. Sul disegno del rilievo tali punti sono individuati con i numeri 1003, 1019, 1021. Invece i punti 1001, 1002, 1004 e 1005 individuano alcuni sassi posti a bordo colture in lato Nord battuti al fine di un sempre grossolano inquadramento, ma che a mio parere (e confermato dagli attuali confinati) non hanno valore probatorio per restituire i confini.
Ora vedendo il discostamento della mappa/punti per il tracciamento dai punti battuti per inquadramento grossolano del lotto rimango alquanto perplesso, se la realtà del lotto è circa rappresentata dai punti battuti 1003, 1019 e 1021 la restituzione dei confini particella madre 1396 risulta troppo scostata e inaccettabile ! (a mio parere). Vedi anche i punti battuti 1014, 1015, 1016, 1017 e 1018, che individuano l’asse della stradina posta a confine Sud della particella, risultano alquanto spostati paragonati alla mappa. Stessa cosa per i punti 1008, 1009, 1010, 1011, 1012 e 1013 che rappresentano altro asse stradina questa volta posta in alto vs Nord sopra il lotto in oggetto.
Presumo che tutto ciò sia dovuto al fatto che alcuni fogli georeferenziati con solo due punti battuti ritenuti attendibili (Foglio_6_Lomazzo_Comasco, Foglio_2_Lomazzo_Milanese), e quindi ottenendo scarti pari a zero, creino un errore che comporta il discostamento sopra citato.
Ora vi chiedo un parere sul mio lavoro e sulle mie considerazioni sopra esposte. Chiedo inoltre a Gianni come posso risolvere il problema della “memoria insufficiente” per la restituzione del dxf della Trilaterale?
Sperando di essere stato chiaro ringraziando in anticipo per la preziosa collaborazione.