Confine coincidente con il bordo di uno sviluppo del foglio

Riporto qui a beneficio di eventuali altri colleghi interessati al tema in oggetto il quesito di un tecnico circa la questione in oggetto e più sotto la mia risposta.

Mi trovo a dover verificare il confine di una proprietà che coincide con il limite del contorno raffigurato nello sviluppo.

L’oggetto è la linea rossa (bordo dello sviluppo prelevato dal foglio intero).
I punti verdi sono i punti di inquadramento prelevati da Corrmap.

Linea a punti azzurri sono i punti prelevati dallo sviluppo.
Li sovrappongo senza le mappe sottostanti.

E ti ingrandisco le differenze tra i punti.

Ora la domanda.
In un caso del genere a quali punti faccio riferimento?
Utilizzo quelli dello sviluppo perchè sono stati disegnati in una scala più grande e immagino di maggior precisione oppure quelli del foglio intero perchè l’inquadramento generale dei punti battuti per la rototraslazione sono quasi esclusivamente all’esterno dello sviluppo?
Oppure si utilizza il buon senso e si va a metà? Anche se mi sembra un po riduttivo.

Ti ringrazio sempre per i tuoi consigli.

Ciao Fabio,
sì, in casi come questo è più preciso lo sviluppo, ma non tanto per la scala più grande (pur se questa ovviamente influisce anch’essa), quanto perché il disegnatore del foglio, sapendo che avrebbe dovuto disegnare lo sviluppo in scala doppia, sicuramente non si preoccupava di metterci la massima precisione nel disegnare il bordo dello sviluppo sul foglio al 2000, perché tale demarcazione serviva unicamente a rimandare il lettore allo sviluppo stesso.

In questo tuo caso, vedo che comunque alcuni punti di inquadramento sono all’interno dello sviluppo (812, 813, …), e questo avvalora ancor più quanto sopra.
Resta sempre inteso che dovrai calcolare la rototraslazione ai minimi quadrati considerando tutti i punti di inquadramento, sia esterni che interni allo sviluppo, e ovviamente eliminare dal calcolo quelli che dovessero presentare scarti eccessivi. Inoltre, se i punti di inquadramento interni allo sviluppo rivelassero uno scarto buono, io gli attribuirei un peso superiore (doppio, come la scala) rispetto a quelli esterni proprio per le considerazioni fatte sopra.

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Buongiorno

Per quanto ne so (credo riferito da mio padre ex catastale) : nel rilevamento degli sviluppi non ci si accontentava di rilevare (in doppio angolo : nonio dx e sx + capovolto da due stazioni diverse) e misura dei lati dei fabbricati con cordella metrica, ma la distanza strumento-fabbricato veniva misurata sempre con la cordella metrica (e non con la stadia).

Ergo : lo sviluppo (sempre che siano state rispettate le suddette norme) é mmmmolto piú preciso.

Grazie per la pazienza

Grazie Ugo, sempre preziose queste tue testimonianze.