Buongiorno
ho un quesito per il quale chiederei una risposta sia dal punto di vista legale che pratico.
Svolgo libera professione di Geometra e in contemporanea un lavoro part-time come dipendente sempre nel settore edilizia.
Potrebbe essere una causa ostativa alla mia iscrizione all’albo CTU?
Se non lo fosse , per vostra esperienza, gli incarichi richiederebbero molto tempo o sono molto frequenti e quindi sono incompatibili con altra attività lavorativa ?
Oppure rifiutare gli incarichi per cui non si ha disponibilità non da riscontri negativi?
Grazie
Complimenti per l’impostazione chiara e interessante del corso
Gentile Cristian,
se lei è iscritto al Collegio di appartenenza ed è in regola con i conseguenti adempimenti (formazione, cassa, etc.) e rispetta i requisiti illustrati nella prima sessione di questo corso, può iscriversi all’albo dei CTU.
Normalmente (non è una regola, ma una prassi che riscontriamo spesso), i primi incarichi sono poco frequenti e hanno ad oggetto questioni di bassa/media complessità.
Se l’ufficio di CTU viene svolto diligentemente, con il tempo gli incarichi aumenteranno e avranno ad oggetto questioni anche di elevata complessità.
Sicuramente nei primi anni troverà il tempo per svolgere gli incarichi che le verranno assegnati.
Rifiutare gli incarichi è possibile solo per quei determinati casi che verranno illustrati nelle prossime sessioni. Qualora si rientri in tali casistiche, il rifiuto non avrà conseguenze particolari. Rifiutare per altre ragioni (come ad es. per semplice indisponibilità) non sarà producente ai fini della carriera da CTU.
Restiamo a disposizione per ogni evenienza e la ringraziamo per i graditi complimenti.
Marco Violato e Giovanna Bettiato
Ciao, Cristian,
il lavoro part-time non impedisce di fare il CTU egli è il tecnico di cui si avvale il giudice per avere chiarimenti su materie che non conosce, in ogni caso la consulenza tecnica di ufficio non è un mezzo di prova in giudizio. Il giudice quando lo nomina lo fa giurare, per cui deve svolgere bene e fedelmente il compito affidatogli sulla base delle prove contenute negli atti di causa depositati dalle parti in lite. Non è raro che il ricorrente, tramite l’ avvocato, chieda una consulenza tecnica di ufficio senza prima aver depositato le prove di quello che assume, in tal caso il giudice non lo può nominare. L’ art. 2697 del c.c. testualmente riporta: *Chi vuol fare valere in giudizio un diritto deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento, Chi eccepisce l’ inefficacia di tali fatti , ovvero eccepisce che il diritto si è modificato o estinto, deve deve provare i fatti di cui l’ eccezione si fonda. Comunque tieni presente che non devi aggiungere nulla di tuo perchè l’ ultima parala spetta al giudice.
Buonasera, approfitto di questo post per chiedere aiuto relativamente alla nuova procedura per l’invio telematico delle CTU…
erano anni che non mi nominavano come CTU e giorni fa mi è arrivata la notifica via pec…ora è tutto cambiato con la Riforma Cartabia…e in questi giorni ho cercato sul web per capire come devo procedere al giuramento in primis…però credo che prima io debba acquistare qualche software che mi permetterà l’invio di qualsiasi atto io debba inviare…almeno così ho capito…e creare la famosa busta telematica…?
E poi dove devo inviare il giuramento?
Purtroppo sono ferma al 2018…dopodichè non ho avuto più “chiamate”…e mi ritrovo ad essere ignorante relativamente alla nuova procedura…
Ho tempo 10 giorni da l’altroieri per poter inviare il giuramento, ma non so da dove iniziare…tra l’altro, nella pec, a parte la nomina come CTU e i vari termini per sopralluogo, deposito CTU e rinvio udienza, non c’è neanche un modello di giuramento…
Help