Corso di Topografia

Ciao Gianni e a tutti,

pensavo, in questo periodo di calma…, che sarebbe molto interessante un corso completo di Topografia, con la “T” maiuscola, che servirebbe ai principianti ma anche a quelli che la praticano non conoscendo a fondo la materia (me compreso) con le sue potenzialità ma soprattutto con le sue insidie.
Ho visto che avevi già fatto un corso di topografia che io non ho seguito primo perché non frequentavo ancora i corsi online del collegio di Padova ma anche perché trattava anche lo svolgimento di pratiche catastali (TF,…) che sono utili per tutta Italia ma non per me in quanto qui in Trentino dove lavoro il Catasto e la sua gestione è un pò un mondo a sé.
Secondo me sarebbe molto interessante un corso che riguardi solo la Topografia (senza pratiche Catastali) anche molto articolato da suddividere in moduli (tipo quello bellissimo di geodesia fatto con i proff. Surace e Maseroli) partendo proprio dalle basi ed arrivando alla restituzione grafica finale con tutti i controlli, le verifiche e l’indicazione delle tolleranze del rilievo stesso in modo da dare al topografo una garanzia della bontà del lavoro svolto, e al committente un lavoro ben fatto sia dal punto di vista formale ma, soprattutto, dal punto di vista sostanziale, cioè con l’indicazione di quanto è “preciso”. Spesso infatti si consegnano lavori vantandosi di aver fatto un ottimo lavoro indicando strumentazioni modernissime ma non facendo nessuna nota in merito alla precisione ed alla tolleranza delle misure indicate (io per primo).
Dato che la scuola in questo è stata (e penso lo sia ancora) lacunosa, secondo me sarebbe utile con un corso di questo tipo apprendere molte nozioni basilari ma anche specializzanti per una materia che per noi geometri è basilare e lo sarà ancora solo se sapremo mantenerla nostra adeguandoci agli standard che utilizzano all’estero.
Il corso potrebbe addirittura essere una “specializzazione” (se si potesse riconoscere), e secondo me dovrebbe partire proprio dalle basi trattando, a titolo puramente indicativo:

  • conoscenza approfondita degli elementi di geometria e matematica utili al topografo;
  • conoscenza concettuale del funzionamento della strumentazione ad oggi disponibile (tanti la utilizzano senza ben sapere come “ragiona” ed al primo problema in campagna vanno in panico);
  • modalità operative di utilizzo di stazioni totali e gps (droni e altro li lascerei per eventuali corsi specialistici) proprio dalla messa in bolla, esecuzione delle misurazioni, difficoltà ed imprecisioni dovute all’orografia del terreno che alle condizioni atmosferiche dell’aria;
  • modalità per la corretta esecuzioni di poligonali con relativi limiti e compensazioni;
  • modalità di interazione rilievi misti ts/gps e tracciamenti;
  • risoluzione di problemi che potrebbero sorgere in campagna durante rilievo e/o tracciamenti (possibile solo conoscendo la teoria - geometria e matematica - e come “ragiona” la strumentazione);
  • operatività nel “campo topografico” e modalità per lavorare oltre tale campo;
  • richiami della teoria degli errori e applicazione concreta ai lavori topografici e valutazione delle tolleranze e delle precisioni;
  • relazioni tra topografia/cartografia e tra cartografia/topografia;
  • modalità di redazione di una relazione accompagnatoria ad un rilievo con tutte le nozioni da fornire, strumentazione, schema di rilievo, precisione rilievo

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Grazie
Moreno

Ciao Moreno,
la tua proposta mi sembra davvero interessante per chi ed a quanti, come diceva il nostro collega Bruno Razza non vuole essere un semplice “schiaccia bottoni”, ma vuole essere un professionista vero.
La necessità è reale tenuto conto purtroppo (parlo oltre che da “maturo Collega” anche da più volte componente la Commissione Ministeriale per l’esercizio della libera professione), sia delle lacune scolastiche sommate alla non acquisita corretta esperienza durante il periodo di praticantato.
Inoltre, certi software (non sono il primo che lo sostiene) sembrano fatti apposta per inventarli i rilievi, permettendo di arrivare al risultato approvabile dal Catasto senza cognizione di causa…
Organizzare un corso di questo tipo penso sia una cosa molto impegnativa sotto tutti gli aspetti, ma strada meritevole di essere intrapresa da chi ne ha le potenzialità.
P.S. x Gianni: a buon intenditore, poche parole…

Ciao Moreno e Natale.

Moreno, il corso che proponi sarebbe a dir poco fantastico e, se fosse per la passione che ho sia io che i miei colleghi Sergio Ivaldi e Corrado Brindani sarebbe da organizzare immediatamente. Il problema è che io sono stato abbastanza deluso dall’adesione che c’è stata al corso Maseroli-Surace, nel senso che il numero di iscritti non è stato proprio bassissimo, ma io mi sarei aspettato una partecipazione molto più massiccia, considerato lo spessore dei docenti e l’importanza dei temi trattati.
Purtroppo, in Italia Pregeo e Docfa hanno devastato la “cultura” topografica tra i geometri italiani, facendogli credere che la topografia sia “far andar bene il libretto delle misure a Pregeo”, come dice Natale.
In piena epoca GPS io pensavo che tutti i geometri che usano questa tecnologia avrebbero visto il corso di Maseroli-Surace come una manna dal cielo per arrivare finalmente a capire le basi della tecnologia che utilizzano ed essere consapevoli di quello che fanno. Invece ho visto che la mentalità è sempre quella che denunciava Bruno Razza (lui lo diceva in dialetto Veneto/Friulano: fraca el boton, salta el macaco), cioè usare la strumentazione che dà il risultato più veloce possibile, poi che sia corretto o preciso importa poco.
Capisci quindi che con questa base, organizzare un corso come quello che proponi diventa impossibile da un punto di vista economico. L’impegno da metterci sarebbe infatti mostruoso con il rischio di ritrovarsi tra i soliti noti appassionati.
D’altra parte, per proporre un corso del genere ad un costo contenuto e compatibile con i tempi, bisognerebbe avere un alto numero di adesioni … e io ho già fatto una fatica bestia a far stare in piedi quello di Maseroli-Surace, e sono molto orgoglioso di esserci riuscito.
Ad ogni modo, se tu, Natale o altri colleghi avete qualche idea che possa rendere fattibile la cosa, io sarò ben contento di valutarla.

Ciao Gianni e Natale,

mi fa piacere che almeno voi condividiate l’idea di vedere la Topografia nel senso pieno del suo termine e non ridotta al solo Catasto (di cui mi occupo molto ma che comunque vorrei fare in maniera piu’ consapevole e controllata).

Questo corso, se fatto in maniera davvero approfondita e completa (che tu Gianni sapresti programmare egregiamente) sarebbe davvero un grande valore aggiunto che porterebbe ad essere un Topografo solo un geometra che ha una preparazione specifica e non un geometra che di topografico ha solo lo strumento…

Se il problema e’ il numero di partecipanti io propongo di fare un sondaggio con una sorta di pre-adesione che I colleghi di questo forum potrebbero esprimere direttamente su questo topic.

Se sei d’accordo a fare questo tentativo lancia tu la richiesta (che sei il regista), vediamo se e quanti interessamenti ci saranno e poi farai le tue valutazioni, ripeto, secondo me sarebbe una grandissima opportunita’.

Grazie comunque per il tuo impegno e dedizione
Moreno

Ciao Gianni e Moreno,
condivido l’idea di Moreno che una via percorribile potrebbe essere quella della pre-adesione (confermata con versamento di congrua anticipazione).
Penso da profano in materia di Corsi, che per proporre una pre-adesione occorra (a rischio) dedicare parecchio tempo per impostare la struttura del Corso specifico (argomenti con relativa caratura di approfondimento, calendario, etc.), quantificarne a priori l’onere complessivo e quindi il numero minimo di iscritti con relativo costo di partecipazione.
Mi spiace molto della delusione di Gianni per il corso Maseroli-Surace di alto livello, obiettivamente bisogna però anche riconoscere che richiedeva una preparazione di base di un certo tipo…, mentre quello di cui parliamo dovrebbe secondo me partire da un livello più basso (per intenderci l’attuale media preparazione scolastica dei geometri).
Capisco comunque la titubanza di Gianni che conosce bene la sua platea.
Cordiali saluti e at maiora!

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