Corso Docfa Avanzato - Domande Lez. 3 - IL CALCOLO DELLA CONSISTENZA

Ciao a tutti,
oggi, martedì 06/06/2023, si è svolta la lezione 3 del corso in oggetto per la quale, come anticipato durante il webinar, riporto qui di seguito le domande pervenute via chat al docente geom. Carlo Pettenazzo. Come dicevo al termine del webinar, non riesco a selezionare solo quelle alle quali Carlo non ha già risposto in diretta, per cui le riporto comunque tutte. Lascio ovviamente a Carlo la facoltà di rispondere qui sul forum a quelle inevase oppure se farlo direttamente nelle prossime lezioni.
A presto,

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it


Cognome Nome Domanda posta
Marzolla Flavio pag 109 vademecun docfa, altezza inferiore a mt. 1.50 è esclusa dal calcolo catastale
Marzolla Flavio il vano tecnico con altezza o.25-1.50, sempre secondo il vademecun docfa, non deve essere considerato come superficie catastale. Quindi, se non deve essere considerato, come superficie, perchè lo si deve considerare come 1/3 di vano?
Marzolla Flavio chiedo scusa per 1/3 anzichè un quarto. Come si deve interpretare pag 109 del vademecun nazionale 1° capoverso?
Orfano Carolina PER IL COMUNE LA IDENTIFICO COME CAMERA SINGOLA, MENTRE CATASTALMENTE NON INSERISCO LA DESTINAZIONE D’USO, IN QUANTO INSERISCO SOLO WC DIS. INGR., ECC.
Orfano Carolina A ME NON E’ MAI CAPITATO CHE IL NOTAIO MI CHIEDA LA DESTINAZIONE D’USO DEI VARI LOCALI… QUANDO IDENTIFICHI LA CUCINA O LA COTTURA, IL BAGNO O WC, IL DISIMP. O INGR., GLI ALTRI VANI è FACILE CAPIRE CHE DESTINAZIONE D’USO HANNO GLI ALTRI LOCALI…
Orfano Carolina PERCHE’ COME DEST. D’USO E’ STATO INSERITA LA DICITURA GENERICA VANO? MENTRE PER GLI ALTRI LOCALI NO…
Orfano Carolina NON CREDO CHE SUL PROGETTO FOSSE STATA INSERITA LA DICITURA VANO…
Orfano Carolina A ME E’ CAPITATO DI ISTRUIRE UN DOCFA SIMILE, DOVE AL P.1 AVEVO UN SOPPALCO E, SUL PROGETTO COMUNALE, ERA STATO IDENTIFICATO COME SOGGIORNO NOTTE, PER TANTO L’HO CONTEGGIATO, ANCHE PERCHE’ AVEVA PORTE FINESTRE CHE SFOCIAVANO IN UN TERRAZZO
Rossi Enrico Nel sito agenzieentrate.gov c’è una tabella per il calcolo delle superficie delle unità… è corretta per l’utilizzo?
Zappa Stefano dove è possibile recuperare le tabelle delle dimensioni dei vani per i vari comuni?
Boria Alessandro il modello è corretto superficie utile ovvero al netto di muri perimetrali e tramezzi.
Boria Alessandro ma se le norme stabiliscono che una camera deve essere minimo 9 mq. come si fà a chiamare cameretta da noi (castelli Romani e Roma) nel progetto non posso dichiarare cameretta ma al max ripostiglio.
Boria Alessandro nell’esempio del sottotetto come è possibile scrivere sottotetto e forse doverlo calcolare vano (catastalmente) se presumo che urbanisticamente, se dichiarato sottotetto, non abbia valenza volumetrica.
Brindani Corrado la lavanderia da noi se e’ allo stesso livello dell’appartamento te la fanno poligonare in blu
Brindani Corrado i notai hanno ragione in questo caso perche’ altrimenti non possono verificare la conformita’. un tempo non si scriveva ora va messa se vuoi essere preciso
Brindani Corrado anche qui siamo sinceri li ci son due appartamenti poi uno puo scrivere soffitta ecc ma se siamo sinceri li ci son due appartamenti
Brindani Corrado i progettisti non possono fare piu’ di un tot. di superficie utile abitabile e fanno sti giochi di parole…il catasto ti inchioda poi dopo perche ha ragione perche’ di fatto ci sono due unita’
Girardi Loris ma la corte di pertinenza ha un limite di superficie rispetto al sedime del fabbricato? si può avere una superficie tanto grande?
Pilia Vitale Nel caso in esame ho capito che il catasto voleva suddividere l’immobile in due unità e ciò mi sembrerebbe corretto ma il collega Pettenazzo mi pare abbia confutato tale indicazione. E’ corretto?
Pilia Vitale Come definire correttamente in termini di poligonazione e consistenza, una zona parcheggio parzialmente coperto di una casa unifamiliare a piano terra con copertura piana alla quale si accede da una scala scoperta presente in tale spazio? Tale spazio (posto auto) ha tre lati chiusi, è aderente all’unità abitativa ma non è comunicante alla stessa ed ha accesso solo dal cortile esclusivo della stessa. Può ricadere tale caso nella necessità di costituire un’ulteriore unità pur non trattandosi di garage vero e proprio?
Per chiarire meglio, il vano in questione, ha di scoperto solo la scala (che in futuro servirà per una soprelevazione) nella parte coperta invece è progettualmente indicato posto auto coperto. Allegherò grafico del tutto (nel forum se possibile) per miglior definizione .
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PIANTA1.pdf (48,0 KB)
Questo è il grafico della situazione di cui al quesito del posto auto coperto (il tratteggio indica la zona coperta mentre la scala che raggiunge la copertura piana è scoperta.
E’ evidente che non ha autonomia funzionale e dunque dovrebbe essere uno spazio pertinenziale ma, forse, scrivere posto auto potrebbe essere “rischioso” . Forse, è meglio definirlo “legnaia”.

Rispondo all’ultima domanda, di Vitale, dal momento che ho preso visione dell’elaborato grafico. Ritengo che sia corretto dichiarare tale spazio come “posto auto coperto”, innanzitutto per la corrispondenza con il progetto. Poi, di riflesso, il cortile di accesso può diventare un BCNC, oppure rimanere tale, con ipotetica servitù. Il problema sorgerà quando verrà ultimato l’ampliamento in sopraelevazione…

Altro aspetto interessante è quello del rapporto fra la superficie coperta e lo scoperto ai fini della formazione del lotto. In caso di nuovo accatastamento è evidente che sia opportuno rispettare la prassi (locale) secondo cui non si deve superare il rapporto del 10 %, ma nel caso di situazione già consolidata che senso ha frazionare un parco per ridurre la pertinenza (mi sembra una forma elusiva); il Catasto non si oppone quasi mai nel caso di un vantaggio per l’erario…

Infine, confermo che il DPR138 del 1998 stabilisce il metodo della poligonazione ai fini della determinazione della “Superficie Catastale”, ma non entra nel merito del calcolo della consistenza che facciamo per determinare la Rendita. Il vademecum nazionale presenta alcuni punti che non condivido (semplicemente perchè non sono normati), come ad esempio la metodologia della poligonazione nel caso di due poligoni “A” e “B” adiacenti.

Buonasera, nel caso in cui si voglia accatastare una tettoia isolata C/7 su una corte comune già censita come BCNC, comune a due unità immobiliari (residenza e garage C/6), dopo aver predisposto e inviato il tipo mappale elaborato con Pregeo, è sufficiente predisporre un unico Docfa per nuova costruzione - causale Unità Afferenti edificate su area di corte? Oppure, dato che con l’inserimento della tettoia C/7 varia la superficie del BCNC, occorre predisporre due Docfa concatenati, di cui il primo per variazione con causale Altro: “RIDUZIONE BCNC” e il secondo per nuova costruzione flaggando “unità afferenti edificate su aree di corte”?

Grazie per l’aiuto

SCUSAMI PER IL RITARDO… LA SECONDA SOLUZIONE è APPROPRIATA.