Ciao Gianni, nella diapositiva n.38 avete detto che la stazione totale viene posizionata su di un punto “200” di coordinate note rilevate col gps e poi viene orientata sui punti 104 e 105, anch’essi rilevati con GPS. Mi sarei aspettato che nella pagina successiva n.39, alle righe 2|104 e 2|105 relative alla stazione libera 200 la distanza fosse impostata a 0, ovvero ci fossero state due letture solo angolari perché per come nelle dispense del corso la stazione non resta stabile sul punto 102 rilevato col GPS ma si trasla in funzione dei punti lontani 104 e 105. Secondo me i punti lontani sarebbero dovuti restare solo come orientamento (se avessi voluto iperdeterminare la posizione della 200 avrei potuto battere sia con GPS che con ST un punto extra vicino alla 200), si dovrebbe cioè usare il punto 200 come fisso, vertice, dato che è vicino, contestuale ai punti da misurare della casa. Capisco che sto disquisendo di sottigliezze ma sul piano prettamente teorico chiedo se:
- si è trattato di una svista
- se avete fatto un ragionamento teorico diverso dal mio (in tal caso sarei curioso di sapere come avete ragionato)
- se avete dovuto fare così sennò il pregeo non riesce ad elaborare nonostante si tratti di una intersezione iperdeterminata.
Grazie anticipatamente.
Fabiano
Ciao Fabiano,
l’esempio del corso che citi non è lo schema della “stazione libera”, ma semplicemente quello di aggancio della TS con il rilievo GPS (che costituisce la base dell’intera campagna di rilevazioni). La differenza tra i due schemi è che nella stazione libera fai stazione in un punto qualsiasi (''libero" appunto), mentre nel caso di aggancio TS-GPS fai stazione in un punto precedentemente rilevato con il GPS (quindi noto). In quest’ultimo caso, sì, potresti limitarti a leggere solo l’angolo orizzontale in quanto sia il punto di stazione che quelli osservati sono punti noti (dal GPS) e quindi basta calcolare la correzione angolare da applicare alla TS per riportarla sull’orientamento del GPS (cioè sul Nord WGS84). In realtà, si preferisce sempre prendere anche la distanza perché così crei una iperdeterminazione dei punti di aggancio a beneficio di un maggior controllo dell’operazione. Sinceramente non ho mai verificato se Pregeo accetta anche solo l’angolo oppure se pretende anche la distanza, ma penso più a quest’ultima condizione (lascio a te la prova ).
Nello schema della stazione libera, invece, la distanza è indispensabile per risolverlo. Se vuoi vedere in dettaglio la risoluzione di questo schema, ti suggerisco di leggere questo mio articolo sul blog di www.topgeometri.it:
Come risolvere l’ambiguità della stazione libera
Viceversa, l’unico schema che ti permette di determinare la posizione della stazione libera leggendo solo gli angoli orizzontali è il teorema di Snellius-Pothenot (vedi qui sotto). Tuttavia si tratta di uno schema abbastanza delicato e come tale va applicato solo quando ne sussistono le condizioni ottimali.
Fammi sapere se ho chiarito il tuo dubbio.