Corte comune con vicino

No la mia vicina non ha il numero civico. Il suo è un fabbricato rurale senza numero civico

Se la casa della sua vicina non ha un numero civico vuol dire che la proprietaria non ne ha chiesto l’ apposizione al dirigente dell’ area tecnica del comune ma non muta la funzione della corte,

Perchè è diventato così pericolo per gli “eventuali” (quindi oggi non ci sono) bambini?

Non mi dica solo perchè c’è un piazzaletto in cemento, se fosse così anche la strada pubblica asfaltata con i relativi marciapiedi in calcestruzzo è pericolosa per i bambini se non adeguatamente custoditi.

Da quanto leggo, capisco che anche lei è abbastanza “spigolosa”… cercate di trovare un giusto compromesso e lasciate stare gli avvocati che vi porteranno ad una lite giudiziaria che durerà anni.

Se potete, procedete ad una divisione bonaria di questa corte ormai motivo di astio e contenzioso, con tanto di atto notarile… vivrete meglio.

Saluti

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Infatti sempre se la vicina lo consente spererei di dividerla e finirla li

Se è accessibile da una collettività indeterminata di persone, non è possibile la divisione, a meno che il comune lo permetta. Il tribunale non c’ entra la competenza è del comune glielo dico da ex dipendente comunale in qualità di geometra, comunque è certo che va utilizzata in comune.

No no la corte è accessibile a me e a lei basta

Non cambia nulla perchè è il comune che Le ha dato l’ autorizzazione e deve essere il dirigente dell’ area tecnica a fare l’ ordinanza d’ autorità perchè è un pubblico ufficiale al di sopra delle parti,

Dopo la lettura di tutte le domande di chiarimenti e le risposte dei colleghi, mi sembra giusto dare il mio parere: La dicitura “DIRITTO ALLA CORTE COMUNE” solitamente veniva apposta su dichiarazione delle parti in sede di sopralluogo del tecnico catastale nelle annotazioni della particella Catasto Terreni; ma sappiamo che il catasto non è probatorio, pertanto la prima cosa da fare è cercare gli atti notarili di proprietà per essere sicuri di avere diritti sulla particella. Naturalmente il possesso continuo, pacifico, ecc. ti consente di vantare diritti… Nel tuo caso, dove non riporti il n. mappale del fabbricato del vicino (avrebbe più senso la comunione con il mappale ed est rispetto a quello posto a sud), sotto il profilo giuridico devi evitare che la vicina si impossessi definitivamente dell’area che continua ad occupare (approfitta del fatto che stai facendo i lavori di ristrutturazione per occuparlo tu e se protesta, che si rivolga pure alle autorità comunali… alle quali avrai già inviato una lettera che spiega la situazione).
Prima di ricorrere alle vie legali, è auspicabile un accordo fra le parti assistite dal proprio tecnico.

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Non ho capito cosa intenda

Nel tuo caso, dove non riporti il n. mappale del fabbricato del vicino (avrebbe più senso la comunione con il mappale ed est rispetto a quello posto a sud),
Con sud e est dove intende??

La mappa è sempre orientata al nord per cui quando scrivi “quela sotto e quella della vicina” deduco che si tratta del fabbricato a sud… In realtà quale è?


Quello cerchiato è la mia vicina

Infatti era più logico…, ma le considerazioni fatte non cambiano.
Se riesci a mandarci le visure (storiche) potremmo darti qualche informazione in più…

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Se c’ è l’ autorizzane di inizio dei lavori è il dirigente dell’ area tecnica che deve fare l’ ordinanza dell’ apposizione del divieto di sosta fino a quando vengono ultimati i lavori, poi la corte comune si ripristina


AllAllora questa e storica ancora.
In quanto la vicina ha costruito poi un pezzo unico dove viene riportato A B e C e perche nel 1957 è stato fatto un atto notarile dove mio nonno concedeva parte della corte A per un passaggio agrario poi lei ha costruito un pezzo unico e non so il perche fa parte della corte comune non ci sono atti notarili viene solo riportato nel catasto e basta.
La parte B e C sarebbe mia.
Non so se l atto del 1957 possa essere ancora valido in quanto nel tempo hanno chiuso con cancelletto per 2 anni poi adesso lo hanno tolto per poter parcheggiarci l auto.

Se riesce a darmi una risposta
Grazie

Comunque, ritengo che in un social le domande dovranno essere sul generis (per i non professionisti) e non dovranno essere poste al fine di ottenere una vera e propria CONSULENZA tecnica.

Per le consulenze tecniche CI SONO I GEOMETRI che esercitano la professione a PAGAMENTO.

Mi sembra invece che tu vuoi una vera e propria consulenza.

Discorso diverso è per i colleghi che chiedono un parete tecnico.

Saluti

Ciao Federica,
ha ragione Fausto e credo che nei post precedenti ti siano stati dati tutti i consigli del caso. A questo punto devi rivolgerti a professionisti (geometra, avvocato) o a Enti locali (Comune) per procedere.