Difformità catastale- stato di fatto per (TM+TF)

Buongiorno, dovendo effettuare un aggiornamento cartografico riguardante l’inserimento in mappa di una costruzione su una p.lla a terreni e contestuale frazionamento: Dal rilievo effettuato si è riscontrata una difformità sul confine sud. Infatti la costruzione da inserire in mappa per una porzione, ricade (sulla mappa catastalmente) sulla p.lla confinante.
Per una maggiore chiarezza si rimanda all’allegato grafico, dove in blu viene indicato il confine rilevato e materializzato da muro in cemento. In rosso l’aggiornamento da effettuare.

In questo caso su quali punti noti posso poggiare il rilievo, visto che qualsiasi punto utilizzabile non va a rappresentare la giusta posizione del fabbricato?
Si intende precisare che la linea di confine interessata è la stessa di quella rappresentata sulla mappa di impianto.
Grazie.

Buonasera,
Se ho capito bene la linea di confine come genesi è la.stessa dell’impianto e devi a mio parere riconfinare la linea e vedere se ricade in corrispondenza del muro o no. Se ricade in corrispondenza del muro fai un esposto per farla spostare dimostrando la tua tesi con allegati. Non hai altre soluzioni. Se dovesse risultare che invece il muro non corrisponde alla.linea di impianto dopo averla riconfinata metti in mappa la porzione fabbricato fino al tuo confine e fai presente che la restante parte ricade su altro mappale e va inserita con altro tipo e intestata ad altra proprietà. Ora verifica che la linea di impianto corrisponde al muro sul posto come prima analisi.
Ciao

A mio avviso, tenuto conto che la mappa è come una ragnatela elastica, aggancerei il fabbricato sul la linea catastale, come pure i vertici del lotto AAB. Ovviamente senza alterare il libretto delle misure.
Le linee blu non vanno rappresentate (in nero continuo), anche perchè sono presenti tre particelle.
A limite formare solo il contorno della p.lla AAB e un vertice ad angolo della p.lla AAA.
Dalla richiesta non ravviso la verifica dei confini.

Buonasera,
la linea di impianto corrisponde all’ attuale mappa wegis, ma non corrisponde al confine sul posto. Il confine sul posto é quello rappresentato in linea blu. Quindi dato che quel confine non é mai stato oggetto di aggiornamento, ho proceduto a rilevare dei punti noti ( spigoli fabbricato ) presenti sulla mappa d’impianto.
Personalmente avevo pensato alla tua stessa soluzione, cioé rappresentare in mappa solo la porzione fi o al confine, quindi accorciare il fabbricato. Il problema é che non essendomi mai trovato con un caso del genere, non saprei se é corretto procedere in questo modo. Il riconfinamento credo sia improponibile, dato che non corrono buoni rapporti tra il committente ed il confinante.
Quindi poi se procedo ad accorciare il fabbricato, come potrei procedere ad agganciare il rilievo alla p.lla nella proposta di aggiornamento?
Grazie per la risposta!

Buonasera, se aggancio il rilievo alla linea di confine,dato che una porzione ricade in altra p.lla, mi trovo in questa situazione:

  1. la porzione che sconfina dovrei eliminarla.
  2. traslo tutto sulla linea di confine senza accorciare il fabbricato, quindi si crea una sovrapposizione con il fabbricato alla p.lla 473.

É una situazione in cui mi ci trovo per la prima volta, quindi mi sono venuti diversi dubbi su quale potrebbe essere la soluzione migliore e senza procedere a riconfinamento.
Grazie

Se hai riportato con riconfinazione sul posto la.linea di impianto e non corrisponde al confine sul posto e’ evidente che il confine sul posto non va bene. Quindi o fai un frazionamento e ti fai cedere la.particella su cui cade parte del fabbricato (cosa che hai detto improbabile vero?..) o metti in mappa il fabbricato fino al tuo confine senza fare stira o ammira in questo caso operazione da non fare assolutamente in quanto falsi la proposta di aggiornamento.

ok, ti ringrazio per il consiglio. L’ultima cosa, come posso posizionare nella p.lla il rilievo, attraverso qualche punto vertice?

Si puoi usare dei punti vertice