Difformità con stato di fatto immobile con due proprietari

Salve,
ho ereditato tramite testamento con mio fratello un rustico su due piani di 300mq e ho ritrovato che catastalmente, sebbene la casa sia unica, è già divisa in due parti verticalmente: la parte sinistra è un sub di mia proprietà, la parte destra è un’altro sub di proprietà dell’altro.
Invece di avere ognuno il 50% della proprietà della casa siamo proprietari del 100% ognuno del suo sub teorico, come se ci fossero due appartamenti di una villa bifamiliare.
Nella planimetria catastale risultano muri, ingressi principali, scale e bagni che in realtà non esistono, secondo quello che ipotizzo fosse un progetto di trent’anni fa che mio padre commissionò per dividere la casa con dei lavori che non sono mai nemmeno iniziati.
Urbanisticamente invece i grafici presenti al comune coincidono con lo stato di fatto.
Come risolvere il problema? Grazie mille.

EDIT: Ho aggiunto un’immagine esemplificativa, mi scuso per la qualità, per far meglio capire la situazione. La parte in rosso è un sub e la parte in blu è un’altro sub, quelle nel corridoio sono scale, la linea unica è una porta e la linea doppia è l’ingresso.
Mio fratello 1/1 di proprietà della parte in rosso, io 1/1 di proprietà della parte blu. La realtà dei fatti è invece a sinista.

Ciao, Roberto, l’ eredità si può accettare o no, l’ accettazione si fa per atto notarile e viene trascritta nei PP.RR e aaccatastata nello stato in cui l’ aveva lasciata tuo padre, indipendenetemente dalla situazione catastale e dal testamento, infatti era diritto di tuo padre contestare la situazione di fatto di allora nei confronti del vicino, quindi non gli puoi chiedere il ripristino dello status quo antea, ma se tu e tuo frarello avete fatto solo la dchiarazione di successione, potere chiedere all’ Agenzia delle entrate l’ aggiornamento mappale dello stato in cui si trova adesso il fabbricato ereditato evidentemente con una rielaborazione catastale. Come tu sai, le mappe catastali non sono probatorie, esse hanno lo scopo dell’ indirizzo territoriale del tuo comune ai fini fiscali. Cordialmente.

E’ il testamento che stabilisce la divisione in verticale e l’assegnazione delle porzioni dx a fratello 1 e sx a fratello 2? Quindi la divisione verticale è da realizzarsi in base alla volontà del testatore?

No, la divisione in verticale era già presente in catasto da anni (per un anno dopo la morte di mia madre mio padre ha avuto sub 1 che figurava come casa principale e sub 2 che figurava come seconda casa), Il testamento ha solo disposto che la porzione destra foglio x particella y sub 1 andasse a 1 e la porzione sinistra foglio x particella y sub 2 andasse a 2.

Ciao, la dichiarazione di successione è stata fatta.
Forse mi sono spiegato male ma non c’è nessun vicino, è una grande casa di campagna unica che era di proprietà dei genitori e che è stata divisa catastalmente in due appartamenti trent’anni fa in previsione di lavori mai fatti e quindi in realtà è ancora una casa unica.
Non sono del settore, è possibile riunificare i due sub e aggiornare le mappe se siamo due proprietari diversi rivolgendosi solo all’agenzia delle entrate?

Buon giorno, Roberto, la dichiarazione di successione non costituisce titolo di proprietà e nemmeno di di divisione ereditaria, ma è un atto obbligatorio di natura fiscale per pagare l’ imposta sul valore della casa e quello di trasrizione nei PP.RR, l’ eredità si acquista per accettazione cfr art. 475 c.c. e seguenti e viene pubblicata nei RR.II per dare la possibilità di partecipare alla divisione ad altri aventi diritto entro 10, essa non è obbligatoria, indipendentemente dalle risultanze catastali e del testamento quindi mi pare che le parti in potrenziale llite sono i due chiamati a succedere, o no?

Sì, le parti siamo io e mio fratello. Vorrei capire come sistemare la situazione catastale in vista di una potenziale vendita o lavori di ristrutturazione.

A mio parere, se la situazione urbanistica è coerente con lo stato di fatto, siamo in presenza di unica abitazione (sulla quale gravano ora diritti disomogenei in seguito all’accettazione della successione), pertanto l’aggiornamento catastale ai fini della conformità va eseguito come da disposizioni catastali (nota del 2002 n. 15232).
Carlo

Grazie mille carlo, ho letto la nota e credo sia la soluzione giusta