Buongiorno.
Devo demolire un fabbricato intestato al figlio ed alla mamma come diritto di abitazione.
L’area urbana che si viene a creare secondo il notaio la dovrei intestare ad entrambi (come da attuale visura) ma a mio avviso visto che con la demolizione il diritto di abitazione perde efficacia la intesterei solo al figlio.
Volevo un parere in merito agli esperti del forum.
Grazie.
Maurizio Perin
Ciao, Maurizio,
non ho capito se il fabbricato è tuo o di altra persona sposata e se possa rientrare nelle norme del nuovo diritto di famiglia riformato con la legge 151 del 1975, che ha stabilito che essa è una società naturale fondata sul matrimonio ( art. 29 della Costituzione italiana) sarebbe giusto come dice il notaio. Il diritto di abitazione è regolato dall’ art. 1022 c.c, , quindi se pubblicaato si deve revocare col consenso della madre e del figlio, invece se sono d’ accordo si può fare con atto davanti il notaio, e poi puoi demolirlo. Se siete d’ accordo tutti, e non volete spendere soldi per il notaio e robe varie , fate una scrittuta privata e la registrate, Cordialità
Buongiorno Nino.
Non mi sono spiegato bene forse.
Ho solo bisogno di capire se l’area urbana che deriva dalla demolizione devo intestarla anche alla mamma che ha il diritto di abitazione. Se così fosse mi sembra assurdo che vi sia il diritto di abitazione su un’area.
Ciao, Maurizio,
la casa a chi appartiene catastalmente?
Mamma che ha il diritto di abitazione e figlio che ha la proprietà.
Se non ci sono altri soggetti che possano vantare diritti sulla casa, basta che tra di loro facciano una scrittura privata con la quale di mettono d’ accordo che il figlio sospende il diritto di abitazione della mamma fino a quando non viene ricostruito il fabbricato. Per quanto riguarda il catasto il figlio dovrà fare l’ aggiornamento catastale alla nuova realtà del fabbricato ricostruito. Per quanto riguarda l’ IMU, se per la madre costituisce abitazione principale e non la paga non c’ è bisogno di fare altro. Non mi hai detto se vi abita pure il figlio.
Salve Maurizio,
il tuo dubbio è più che fondato.
Anch’io credo che a seguito del perimento del bene il diritto di abitazione si sia estinto.
Ma ho letto che il notaio sia di parere opposto.
Però chi meglio di lui può sapere di queste cose?
Prova nuovamente a formulargli il quesito.
Saluti
l’area derivante va intestata al solo figlio ed eventualmente annotare nella relazione tecnica l’ovvia perdita del diritto di abitazione
Buona sera a tutti,
il diritto di abitazione, se fu effettuato con atto notarile trascritto o per possesso ultraventennale, non può essere soppresso con la demolizione del fabbricato, perchè ne è necessario il consenso dellla signora con atto notarile, in quanto conserverebbe il diritto di abitazione anche dopo la ricostruzione del fabbricato, La demolizione senza il suo consenso costituirebbe una lesione di un suo diritto e ne porebbe chiedere i danni. Cordialità.
Concordo con Nino.
saluti
Ciao, Fausto,
scusami se l’ altra volta mi sono incazzato, più che altro non ce l’ avevo con te, ma con quello che affermava che un mobile di arredamento si doveva accatastare, con l’ effetto che il prestigio di questo forum va a farsi benedire. Vero è che le nuove tecniche catastali non le conosco , ma no bisogna essere fanaatici del catasto. Cordialità
Perche lo devi demolire ? E’ abusivo ?