Docfa firmato da un erede

Buongiorno,
dovrei presentare un docfa per variazione di un immobile con un unico proprietario - deceduto qualche mese fa. Gli eredi non hanno ancora presentato la successione…
Posso presentarlo ad oggi e farlo firmare ad un erede, la moglie?? (In relazione citerò l’altro erede che è il figlio).
Oppure gli eredi devono fare prima la successione e a seguito il docfa??
Grazie e buona giornata!

Ciao, Claudia,
la dichiarazione di successione è un atto obbligatorio di natura fiscale che non equivale all’ accettazione dell’ eredità, perchè si deve fare davanti un notaio. Secondo il nuovo diritto di famiglia la moglie non è considerata erede, perchè l’ art. 29 della Costituzione italiana, ha sancito che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio con parità di diritti civili e morali, quindi alla morte di un coniuge il matrimonio, che è un contratto civile, si scioglie e la moglie, prima compropietaria dell’ immobile diventa proprietaria per successione e apprensione del posssesso art. 1146 c.c. si tratta quindi di effettuare le relative formalità,. Ove si voglia considerare erede a norma dell’ art. 583 c.c l’ ***eredità si devolve al coniuge superstite in mancanza di figli.***in presenza di figli secondo le quote spettanti.

Ciao Claudia.
Se la variazione per cui devi presentare il Docfa è stata fatta prima della morte del proprietario è più corretto presentare il Docfa prima della successione, in modo che sulla successione venga effettivamente dichiarato l’immobile nello stato in cui si trovava alla data del decesso. Il Docfa sarà sottoscritto da uno degli eredi e come hai giustamente scritto, nella relazione riporterai gli altri eredi.
Se la variazione è successiva al decesso puoi presentare prima la successione e dopo il Docfa.

Concordo in linea di massima con quanto riportato dal collega Sandro; vi sono comunque pareri discordanti… c’è chi sostiene che nella successione vanno riportati i dati catastali al momento del decesso e che le variazioni catastali si faranno dopo la successione (direi solo se si tratta di inezie…).

Buongiorno.
Pareri contrastanti ?
Diamo informazioni coerenti !
Tizio muore a gennaio (esempio) pertanto la successione va presentata entro un anno e per nessuna casistica risulta un obbligo di presentarla anticipatamente.
La modifica dell’unità immobiliare avviene a marzo (esempio) pertanto la variazione catastale va presentata entro 30 giorni, cioè prima della successione.
Saluti.

Ciao Claudia,
da quello che scrivi deduco che la variazione sull’immobile sia stata eseguita dal de cuius, altrimenti avresti una pratica edilizia in corso. Se la tua variazione catastale è necessaria per allineare lo stato di fatto con lo stato concessionato allora a mio avviso la puoi, anzi, la devi presentare prima della successione, come dice Sandro. In relazione indicherai che chi firma è un erede. Se posso aggiungere una considerazione personale: attenzione a presentare variazioni catastali se non sono in linea con i titoli edilizi…
Franca

Ciao e grazie a tutti…
La variazione catastale è legata ad una pratica in sanatoria e la data degli abusi sarà molto antecedente rispetto a quella del decesso… La sanatoria la presenterà un mio collega che mi ha chiesto se era possibile far firmare il docfa ad un erede e procedere poi con la sua sanatoria diciamo per “velocizzare” un po’ i tempi…