Ente giuridico proprietario di una strada vicinale

Gentilissimi,
Si chiedono informazioni circa possibili soluzioni al fine di individuare la proprietà di una strada vicinale indicata tale in catasto e senza numero di particella con linea continua. Il catasto non afferma alla proprietà, il comune afferma che è ad uso privato però bisogna fare un iter per sdemanializzazione e alienazione del bene. Sul patrimonio immobiliare statale esiste l’agenzia del Demanio, relativamente al demanio comunale di una strada dove risulta? Se risulta solo in comune, c’è uno specifico accesso agli atti che bisogna fare o sarebbe inutile dato che stanno tergiversando al fine di non fare la manutenzione nella strada vicinale? Grazie

Ciao, Cosimo,
sono stato impiegato comunale, le strade vicinali appartengono ai proprietari dei fondi latistanti, Si distinguono le strade vicinali ad uso pubblico e quelle ad uso privato tutte di proprietà privata. Per le strade vicinali di uso pubblico il comune ha l’ onere di partecipare alle spese di manutenzione come stabilito da un R,D. del 1927 mi pare o di un decreto luogotenenziale del 1918. Se la strada ha un solo sbocco allora è sicuramente privata, La sdemanializzazione non c’ entra perchè si tratta di servitù di transito, ti basta che il dirigente dell’ area tecnica ti rilasci una dichiarazione del cessato uso pubblico. Se era o è di uso pubblico deve essere iscritta nell’ elenco delle strade del comune, Se la strada è malandata dà per certo che il comune l’ ha trascurata per disinteresse. Quindi devi recarti al comune e verificare se risulta nell’ elenco, in caso negativo puoi fare quello che vuoi. Tieni presente che il comune non ti può chiedere soldi.

1 Mi Piace

Buonasera,
Esistono 3 tipologie di strade vicinali:

  • Quelle agrarie
  • Quelle di bonifica o interponderali
  • Quelle vicinali demaniali

Le strade devono avere un Ente proprietario altrimenti bisognerebbe strappare il codice della strada poiché all’art.14 dello stesso,viene affermato che e’ l’Ente proprietario responsabile della manutenzione.
Difatti, nel DM 1949 nota come Istruzione XIV all’estratto 13 comma 5 viene indicato che si iscrivono nella partita speciale strade pubbliche: le strade nazionali, provinciali, comunali e vicinali e le piazze. Quindi sono strade pubbliche. Parliamo però di quelle che catastalmente sono indicate come strade vicinali. Le altre strade in cui si discute l’uso pubblico e privato sono diverse. Sono indicate catastalmente con linea tratteggiata e hanno un numero di particella. La proprietà di una strada pubblica che è il caso di specie non può essere indirizzata ai proprietari privati. Ricordiamoci che le strade extraurbane possono essere statali, regionali, provinciali e comunali e includono le strade di tipo F ossia quelle locali nelle quali sono comprese le vicinali. Il mio problema e’ confermare che la strada sia di proprietà comunale, non si possono avere responsabilità poiché c’è una struttura ricettiva e possono succedere sinistri stradali. Relativamente allo Stato sul demanio dispongono dell’agenzia del demanio che ha affermato non essere la loro, la regione è al corrente come la stessa provincia e non penso sia la loro. Ma come si fa’ a dire che una strada ha regime demaniale? Il demanio è disciplinato dal codice civile all’art.822-824 e 829. Quando si parla di demanio comunale dove risulta che la proprietà è del comune di quel sedime stradale per acquisizione di legge e non per volere di usi pubblici o privati? Poiché se la strada è di demanio pubblico per codice civile e quindi legge è inalienabile. Quindi, al massimo si può avere un procedimento di sdemanializzazione con passaggio al patrimonio disponibile del comune e poi alienarla. Se gentilmente, proprio perché siete stato impiegato comunale, mi potete dire se risulta da qualche parte che le strade siano di demanio pubblico comunale che ovviamente non sia l’elenco delle strade che loro inseriscono poiché ha solo valore dichiarativo e non costitutivo. Grazie per la disponibilità e l’attenzione…

Su altro forum (un paio di anni fa) ho scritto insieme ad altro ex avvocato
In pratica sulla tergiversazione del Comune
L’opener di allora ci ha informato dell’intervento del Prefetto
(ha scritto al Comune per collaborare)
(ovvero azione propulsiva come scritto dal Ministero dell’Interno)

Quel Comune sosteneva di non avere l’elenco delle strade (!)
(ai sensi Legge 126/1958)

Ci sono quelle, anche urbane, definite dicatio ad patria, che derivano dal comportamento dei proprietari di lasciare all’ uso pubblico il terreni , esse si perfezionano immediatamente senza stracciare il Codice della strada. Ce ne sono a Palermo attorno al teatro Politeama, esse sono regolate dall’ art. 825 c.c.

Se il comune non l’ ha nel suo elenco vuol dire che non ha fatto il decreto di esproprio di recente ai sensi del DPR 327 del 2001.

La strada vicinale in questione è stato contattato il prefetto, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti direttamente il direttore generale delle strade il quale ha affermato che l’Ente proprietario della strada è da individuare sulla base della documentazione catastale, e’ stato contattato il direttore del catasto che afferma che non è compito loro nonostante l’abbia detto il Ministero, è stata contattata la regione, sono stati contattati tutti. Il sindaco addirittura ha affermato alla sola conoscenza del demanio statale ovvero non conosceva esistesse il demanio comunale o provinciale. La domanda è la seguente: quale accesso agli atti devo fare per vedere se la strada è demaniale? Una strada demaniale comunale risulta solo al comune o presso altri Enti?grazie

Trattasi di strada vicinale extraurbana perchè fosse stata urbana e’ indicata nell’art.14 comma 4 che l’Ente proprietario e’ il comune:

Definizione: Per le strade vicinali di cui all’art. 2, comma 7(ossia quelle urbane), i poteri dell’ente proprietario previsti dal presente codice sono esercitati dal comune.

Quindi per le strade urbane e’ il comune, per le strade extraurbane? Ci sono le probabilità che siano provinciali e altro… Dunque, la domanda è sempre quella…DOVE RISULTA CHI E’ IL PROPRIETARIO DI UNA STRADA VICINALE EXTRAURBANA OVVERO LA DEMANIALITÀ non essendoci un’agenzia del demanio come per lo Stato?

Non sono un avvocato, ho solo avuto un’esperienza nell’altro forum
Ho condiviso le conoscenze pratiche del passato di un ex avvocato in pensione
Ancora oggi per le ricerche nelle banche dati informatizzate ha delle difficoltà

Tramite ricerche nella rete internet le strade vicinali
pare essere riconducibili a proprietà private
di cui occorre accertare l’uso pubblico o privato
Sembra essere tirato in ballo anche il Comune …

1.2. Suddivisione delle strade.
Le strade extraurbane di cui all’art. 2 comma 2, lettere B, C ed F
si distinguono in:
A. strade “statali”;
B. strade “regionali”
C. strade “provinciali”;
D. strade “comunali”.
Gli Enti proprietari delle dette strade sono rispettivamente lo Stato,

  • le Regioni, le Province, i Comuni.*

https://shop.enneditore.it/pub/media/catalog/product/file/estratto_vigile_urbano_teoria.pdf

Altre fonti dalla rete internet

Per quanto riguarda l’aspetto pratico, la situazione giuridica della strada vicinale è solitamente questa: il resede della vicinale, compresi accessori e pertinenze, è privato, di proprietà dei titolari dei terreni latistanti, mentre l’ente pubblico è titolare di un diritto reale di transito.

Come sapere se una strada è vicinale ad uso pubblico o no?
Primo passo da compiere è rivolgersi all’ufficio tecnico Comunale il quale deve tenere un “elenco delle strade vicinali” consultabile dagli interessati. Tale elenco ha valore meramente “dichiarativo” e non “costitutivo”, ovvero il fatto che una strada sia inclusa come vicinale ad uso pubblico non determina automaticamente l’acquisto di tale caratteristica. Secondo la giurisprudenza (si veda ad esempio T.A.R. Campania Napoli, sez. VII, 12 dicembre 2007, n. 16202) occorre fare riferimento alla situazione reale in cui si trova la strada. Nulla vieta quindi che una via censita in Comune come “vicinale ad uso pubblico” nella realtà non lo sia (e viceversa); per ottenere il riconoscimento e/o la declassificazione della strada tuttavia, occorrerà far riferimento all’ufficio tecnico ed in mancanza di accordo ad un Giudice.

Corte di Cassazione - Civile - Sezione 2 - Sentenza n° 3130 del 08/02/2013
La strada vicinale è definita dall’art. 3 C.d.S. al punto 52 come strada privata fuori dai centri abitati ad uso pubblico; ciò significa che il sedime della strada vicinale (in questo caso costituita ex collatione privatorum agrorum e cioè mediante conferimento delle aree da parte dei proprietari dei fondi latistanti e dei fondi in consecuzione) compresi accessori e pertinenze, è privato (cfr. Cass. 19/5/2011 n. 11028 Ord.); pertanto, nella concreta fattispecie il sedime è in comproprietà dei titolari dei terreni latistanti, mentre l’ente pubblico è titolare di un diritto reale di transito a norma dell’art. 825 c.c…

DECRETO LEGISLATIVO 30 aprile 1992, n. 285
Nuovo codice della strada

Art. 3 - Definizioni stradali e di traffico
52) STRADA VICINALE (o PODERALE o di BONIFICA):
strada privata fuori dai centri abitati ad uso pubblico.

Corte di Cassazione - Civile - Ordinanza n° 11466 del 30/04/2021

Sei gentilissimo, grazie per tutte le informazioni inviate, d’altro canto a prescindere dall’uso pubblico o privato io parlo di demanialità dove non comanda l’ufficio tecnico comunale. Per lo Stato esiste l’agenzia del Demanio, l’intoppo e’ comprendere per il demanio comunale citato e disciplinato nel codice civile all’art. 824-829 del c.c. non esiste un Ente che lo attesti, ovvero il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti mi hanno sottoscritto che deve farlo il catasto sulla base della documentazione risultante penso dalla mappa d’impianto. Ovviamente il catasto provinciale non si esprime, ora ho interessato quello regionale e statale poiché ai sensi della Legge 2 Febbraio 1960,n.68 viene stabilito che l’Amministrazione del catasto è uno degli organi cartografici dello Stato italiano.
Vediamo cosa succede…qualcuno dovrà dire che una strada è di demanio comunale a prescindere dall’ufficio tecnico comunale altrimenti non veniva disciplinato e menzionato sul codice civile.

Per me argomento culturalmente interessante
Io sono di Genova e qui a volte qualcosa si riesce a comprendere

Oggetto: Proprietà pubblica e privata delle strade comunali
e classificazione amministrativa delle stesse.
Genova, 19/10/2023

Efficacia erga omnes della trascrizione nei registri immobiliari.
Carattere presuntivo del catasto.

Diciamo che il Comune di Genova afferma al demanio come un atto amministrativo che si acquisisce su delibera. Non è così, poiché i criteri non li può stabilire il Comune stesso.

  • Sentenza del Consiglio di Stato Sez. VII del 11.4.2022 . Nel caso del demanio, la sopravvenuta cessazione dell’utilità pubblica del bene può, al più, giustificare l’adozione da parte dell’amministrazione proprietaria (o di altra indicata dalla legge) di un atto esplicito di sdemanalizzazione; tuttavia, finché non intervenga una determinazione espressa in tal senso, il bene demaniale continua ad essere tale, giacché i criteri che regolano in origine tale appartenenza sono stabiliti direttamente dalla legge.

Quindi, ben comprensibile che la proprietà demaniale non si acquisisce con delibera ma per legge, ossia il codice civile che lo afferma e a mio parere dalle mappe d’impianto di quando hanno inserito le strade pubbliche all’origine come tali.

Mi pare che si stia complicando una cosa semplice; se la strada è annotata vicinale sicuramente appartiene ai proprietari dei fondi confinanti per tutta la sua lunghezza.
Essa può essere di uso privato o di uso pubblico, in tal caso l’ ente pubblico ha l’ onere di concorrere alle spese di manutenzione, iper accertarsene bisogna risalire alla data in cui venne costruita e alla data in cui fu stipulato costitutivo di asservimento all’ uso pubblico, e non riferirsi a sentenze di Cassazione o di Consiglio di Stato che valgono solo per quei casi specifici. Poi bisogna controllare se l’ atto costitutivo era a tempo determinato oppure no e per quale quota di manutenzione l’ ente pubblico si era impegnato a partecipare, in mancanza di manutenzione da parte dell’ ente pubblico per un certo tempo e se viene continuata solo da parte dei proprietari dei fondi latistanti, la sdemanializzazione avviene in forma tacita. Il codice della strada non c’ entra se manca una apposita segnaletica effettuata con apposito atto deliberativo dell’ ente pubblico.

1 Mi Piace

Per quanto riguarda l’aggiornamento del Catasto delle strade

Decreto Ministeriale numero 3484 del 01/06/2001 - Allegato 1
Art. 1
Sono approvate le modalità di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle Strade, di cui al comma 6 dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, che si riportano in allegato al presente decreto di cui formano parte integrante e che individuano, sotto l’aspetto tecnico, l’obiettivo finale da raggiungere.
Esse sono dirette a tutti gli Enti proprietari delle strade di uso pubblico individuate dall’art. 2 del decreto sopracitato, e cioè:
- l’ANAS e le Società Concessionarie per le autostrade di interesse nazionale;
- l’ANAS per le altre strade di interesse nazionale;
- le Regioni per le strade regionali;
- le Province per le strade provinciali;
- i Comuni per le strade comunali sia urbane che extraurbane;

Art. 4
Ai fini della congruenza degli elementi stradali di connessione fra strade di Enti proprietari diversi, tali Enti, su iniziativa di uno di essi, definiscono congiuntamente in via preventiva le modalità di rappresentazione degli elementi di confine ed i codici relativi. In caso di mancata definizione entro trenta giorni dalla proposta formulata da uno degli Enti, intervengono le Regioni od il Ministero dei Lavori Pubblici, nell’ambito delle rispettive competenze.

https://www.mit.gov.it/normativa/decreto-ministeriale-numero-3484-del-01062001

La classificazione di una strada come comunale non identifica la proprietà, sono due cose diverse. Un comune potrebbe classificare una strada come la sua che per la regione Puglia in cui mi trovo con l’ art.6 legge regionale 26/2020 può avvenire anche senza delibera e approvazione regionale. Cito l’articolo:

Art. 6

Strade ricadenti nei comuni pugliesi

Tutte le strade ricadenti nei comuni pugliesi, non classificate statali, provinciali e comunali, vengono classificate quali strade comunali e assunte direttamente al patrimonio dello stesso comune per l’interesse pubblico che rivestono.

Allora nella fattispecie, se vi è un uso pubblico in una strada vicinale e’ del comune. Pertanto la situazione sulla strada vicinale in questione è:

-Il Comune afferma che non c’è l’uso pubblico così si salvano in calcio d’angolo e di conseguenza non diventa per legge regionale parte del patrimonio loro e dunque non fanno la manutenzione e di conseguenza la pavimentazione in asfalto che è stata chiesta ed è necessaria.

  • Il Comune afferma che tutti i frontisti possono fare richiesta di asfaltare la strada a loro spese, a patto che si chieda l’Iter per sdemanializzazione e alienazione del bene. Ed è qui che nasce il problema. Non puoi dirmi la strada e la vostra ma bisogna sdemanializzarla perché allora è la vostra in regime di demanio e quindi l’uso dichiarato non sussiste. Ecco perché io chiedo sul demanio da dove loro vedono che è di demanio comunale, perché dato che non vogliono fare l’asfalto e affermano che lo devono fare i frontisti a loro spese, se non ci fosse un vincolo demaniale non avrebbero mai detto che bisogna sdemanializzare e alienare. Cioè la strada non è la loro perché abbia un uso pubblico però sono costretti a dire che bisogna seguire un iter per sdemanializzare e alienare la strada. Quindi prima bisogna venderla a noi e poi possiamo fare l’asfalto. E’ questo il discorso.Se potevano dichiararlo loro o meno il demanio comunale non avrebbero detto questa affermazione. Quindi in sostanza l’asfalto non lo fanno perché dicono che è ad uso privato e poi dicono se volete farlo prima la strada bisogna sdemanializzarla e poi alienarla e quindi vendercela e poi potete chiederci di fare l’asfalto. Questa è la situazione grave…

Mi pare che il comune l’ abbia sparata grossa, se afferma che non c’ è l’ uso pubblico non è asservita al demanio comunale e si deve fare gli affari suoi.