Buongiorno, vorrei chiedere se è possibile una volta georeferenziato il foglio su corrMap esportarlo dxf. il dxf come verrà visualizzato sul palmare? si riuscirà a vedere il foglio catastale per una navigazione sul posto in tempo reale?
Ciao Francesco e benvenuto sul forum (qui ci diamo tutti del tu, ok?).
Certo che si può esportare su DXF un foglio di mappa georeferenziato, ci mancherebbe.
Per quanto riguarda l’utilizzo sul palmare devi vedere le prestazioni che ti mette a disposizione il palmare stesso. Il file DXF contiene la mappa georeferenziata, quindi con le coordinate nel sistema di riferimento che hai usato nella georeferenziazione, a quel punto devi vedere il tuo palmare se ti fa navigare seguendo quelle coordinate.
Corrmap esporta le mappe georeferenziate anche su Google Earth che probabilmente è più idoneo a quell’utilizzo.
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it
Ciao Gianni, grazie della risposta, il dxf viene esportato anche con la versione di prova? mi da il seguente messaggio " Non è abilitato l’export delle georeferenziazioni nei formati: XY,DXF,GeoTIFF,TWf" come mai?
Sì, la versione demo inibisce l’export dei formati elencati nel messaggio che hai riportato (quindi anche il DXF) … altrimenti non sarebbe una versione di valutazione ma la versione effettiva.
è possibile avere la trial di un mese? ed è possibile abbonarsi solo a CorrMap?
Ciao Francesco,
no, la versione demo non ha limiti di tempo ma prevede le limitazioni che ti dicevo. Se di tuo interesse puoi avere la versione full per 2 mesi acquistando uno dei mie due libri (clicca sui titoli qui sotto per andare alla pagina dedicata):
Topografia per Catasto e Riconfinazioni
Un’altra possibilità per verificare le potenzialità di CorrMap sono le video-lezioni gratuite che trovi indicate qui sotto nella descrizione dei software.
Purtroppo no, non è possibile acquistare il solo CorrMap perché fa parte del pacchetto software di www.topgeometri.it che comprende tutti i programmi e servizi che ti descrivo di seguito.
1 - Abbonamento STD a 250 euro + IVA
L’abbonamento dura un anno dalla data di sottoscrizione, quindi, se lo acquisti in una certa data, ti durerà fino alla stessa data dell’anno successivo. Non è previsto nessun tacito rinnovo, per cui alla scadenza sarai tu stesso a decidere se rinnovarlo o lasciarlo decadere.
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Geocat : software di topografia, catasto e riconfinazioni.
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CorrMap : software per la georeferenziazione e la rettifica delle mappe catastali.
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Le informazioni su Geocat e CorrMap puoi trovarle sempre sul sito www.topgeometri.it, se non sei già registrato, registrati con l’opzione Accedi/Registrati del menù in alto a destra poi clicca su Crea un account. Una volta registrato, attiva l’opzione SOFTWARE del menù in alto e clicca su ciascuno dei software Geocat, CorrMap e GstarCAD. Sulla pagina interna c’è il download della versione demo e i filmati Guarda le video-lezioni gratuite che spiegano in dettaglio l’utilizzo dei programmi sviluppando una serie di lavori concreti. Per vedere la lista di tutti i filmati, clicca su Guarda tutti i video su YouTube.
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CAD topografico integrato : è una versione limitata di GstarCAD (vedi sotto per l’abbonamento PRO), un CAD AutoCAD compatibile che lavora sui DWG / DXF e ha gli stessi comandi di AutoCAD, dotato di un potente applicativo topografico per integrare graficamente il rilievo con nuovi punti e linee. Ti riporto qui il link ad un video YouTube in cui lo illustro:
- Cartografie : possibilità di sovrapporre alla cartografia catastale dell’AdE, disponibile gratuitamente sul sito www.topgeometri.it (inclusi PF e Misurate):
- le mappe georeferenziate da CorrMap;
- i rilievi elaborati con Geocat;
- lo sfondo su Google Earth, Street View, OpenStreetMap;
- cartografie pubbliche come le CTR Regionali, la cartografia IGM, ma anche cartografie di Enti Pubblici locali (Comuni). Questo è il video YouTube dove illustro il tutto:
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Supporto tecnico : assistenza via web (forum), telefonica e video-assistenza remota.
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Aggiornamenti : tutti gli aggiornamenti ai software di cui sopra che vengono rilasciati durante il periodo di abbonamento.
2 - L’abbonamento PRO a 475 euro + IVA
Oltre a quanto sopra, include la versione completa di GstarCAD, cioè con tutti i comandi di AutoCAD utili anche per la progettazione edile-architettonica; esempio: blocchi dinamici, riferimenti esterni a immagini o altri disegni, quotature dinamiche, driver di stampa e plotter, import di PDF, tabelle stile Excel, fumetti di revisione, ecc. Quella inclusa nell’abbonamento standard, invece, comprende i soli comandi normalmente necessari ai disegni topografici.
Se di tuo interesse puoi acquistare online l’abbonamento dal sito www.topgeometri.it, clicca sul bottone Abbonamento in alto a destra e poi su Software STD / PRO - Acquista.
Resto a disposizione per eventuali altre informazioni (se preferisci, chiamami pure al numero di cellulare che trovi in calce).
A presto.
Geom. Gianni Rossi
Cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it
io non riesco a vedere la mappa con il dxf esportato, sul palmare. Ho fatto i 4 crocicchio, successivamente calcola e poi esporta dxf. coretto?
Ciao Francesco,
sì, è corretto, ma appunto il programma ti crea un DXF poi vale quanto di avevo detto in un post sopra:
Se non ti è chiaro quanto sopra chiamami pure al numero di cellulare che trovi in calce.
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@topgeometri.it
www.topgeometri.it
www.corsigeometri.it
Buongiorno Gianni
credo che nel passato forse già ti ho fatto questa richiesta, ma non ricordo più la tua risposta, per cui ti rifaccio la domanda:
Da CORRMAP una volta georeferenziato un intero foglio di mappa applicando la georeferenziazione PARAMETRIA si può generare il relativo file DXF includendo TUTTI i quadranti georiferiti con i parametri corretti alle dimensioni iniziali… e fin qui tutto perfetto.
Vengo alla domanda:
Perchè non fai in modo di poter “assemblare” tutti i vari quadranti raster (laddove gli stessi siano contigui naturalmente) in modo tale da poter avere un UNICO RASTER con un unico file dei parametri di georeferenziazione (.tfw) (ricalcolati naturalmente su questo unico file raster) in modo tale che si possa importare questo raster unico in ogni software che accetta i raster georiferiti?
Purtroppo a me non piace avere vari quadranti “sparsi” ma mi piace avere un unico raster che poi posso ritagliare a seconda delle mie esistente e non avere un quadrante ubicato in un determinato luogo e un altro quadrante posto ad esempio a 500 metri di distanza.
Lo so bene che i punti della mappa vanno generati analiticamente tramite l’algoritmo di calcolo della georerenziazione parametrica di CORRMAPP (e su questo non ci piove - come si dice dalle mie parti) ma se si riuscisse ad avere anche un unico file raster georiferito parametricamente con i quadranti “corretti” sarebbe veramente una bella cosa.
Saluti e buona giornata
Ciao Fausto,
sinceramente non ricordo se mi avevi già fatto questa richiesta, in ogni caso, sì, la trovo pertinente e posso provare a lavorarci sopra.
C’è però un problema di fondo che sfugge ai più: quello dell’algoritmo stesso della Parametrica che hai citato tu stesso e che, come sai, deriva direttamente dal Metodo Tani, insegnatoci dal maestro quando ancora il prelievo delle coordinate si faceva sulla mappa cartacea.
Il concetto è questo: ciascun quadrante viene rettificato a 200 x 200 in funzione della specifica deformazione che ha subìto. Ne consegue che due quadranti contigui possono aver subìto una deformazione diversa, nel qual caso i nuovi raster generati da CorrMap per ricampionatura dei pixel non combaciano tra loro quando li affianchi uno all’altro. Nel PDF che segue (tratto dal mio libro Tecniche di riconfinazione) trovi la spiegazione dettagliata di questo effetto.
Ricampionatura mappa da georeferenziazione Parametrica.pdf
Come scrivo in questo brano, se presenti una mappa in cui si nota una discontinuità tra un quadrante e l’altro, rischi di sconvolgere l’interlocutore (tecnico di controparte, CTU, CTP, ecc.) non preparato in materia.
Per questo motivo, quando mi viene sollevata questa stessa tua esigenza di poter fornire la mappa intera e non i singoli quadranti sparpagliati, io suggerisco di applicare, oltre alla Parametrica, anche la georeferenziazione Catastale e di creare il DXF (o il raster) di quest’ultima (foglio intero), utilizzando viceversa le coordinate (analitiche) della Parametrica per il successivo sviluppo del lavoro.
Ciao Gianni
Scusami se ti chiedo un’informazione in merito a CORRMAPP, ma mi devi togliere un dubbio.
Quando creo un file di georeferenziazione con corrmapp eseguo queste operazioni:
GEOREFENZIAZIONE PARAMETRICA:
- carico il raster;
- inserisco i crocicchi dei parametri (l’intero foglio, per mia comodità);
- inserisco i crocicchi dei punti di “tracciamento” e il relativo contorno della/e particella/e;
- lancio il calcolo catastale solo per verificare i vari scarti ed eventuali errori grossolani di selezione dei crocicchi dei parametri;
Se tutto ok, lancio il calcolo della georeferenziazione parametrica ed esporto il disegno.dxf.
In questo modo i punti di tracciamento sono stati calcolati applicando il metodo Tani ampliato con l’algoritmo della parametrica….
E fin qui tutto ok.
Domanda:
Se invice di effettuare il calcolo della parametrica effettuo il calcolo della “catastale” o della “baricentrica” ed esporto il disegno nel formato DXF, i punti di tracciamento con i relativi contorni (se disegnati) come vengono esportati?
Che trasformazione subiscono i crocicchi dei punti di Tracciamento ed i relativi contorni?
Mi sono andato a leggere anche i relativi paragrafi dei tuoi libri, ma il dubbio non sono riuscito a togliermelo.
Infine un’ultima cosa:
Ho inserito dei crocicchi dei punti di tracciamento inserendo in automatico anche il relativo contorno aperto/chiuso.
Ora vorrei eliminare questo contorno ma non riesco ad eliminarlo.
Come si elimina il contorno che viene generato in automatico (se si attiva il relativo comando) durante l’inserimento dei crocicchi?
Io non ci riesco ad eliminarlo.
Grazie ancora.
Ciao Fausto.
Se crei il DXF dalla Catastale o dalla Baricentrica, i punti, tutti sia quelli di inquadramento che quelli di tracciamento, ti vengono disegnati alle coordinate calcolate da queste due georeferenziazioni, e non con le coordinate della Parametrica.
Se ho capito bene (anche dai post precedenti) quello che vuoi fare tu, dovresti operare come segue:
- applichi la Parametrica a tutti i quadranti e ne esporti il DXF sul CAD come fai già e ti salvi questo DXF a parte;
- poi applichi la Catastale o la Baricentrica e ti crei anche questo DXF che, come detto, ti lascia la mappa originaria senza suddividerla nei vari quadranti;
- dal DXF della Catastale o Baricentrica cancelli tutte le entità (simboli e nomi dei punti, contorni, ecc.).
- dal DXF della Parametrica selezioni tutte le entità, le copi in memoria con il comando del CAD (Modifica | Copia), torni sul DXF della Catastale/Baricentrica e le incolli con il comando Incolla sulla coordinate originarie.
In questo modo avrai il disegno della mappa unita (non a quadranti separati e con diversa deformazione) ma i punti avranno le coordinate della Parametrica. Ovvio però che i punti stessi (cioè le X disegnate) non corrisponderanno ai punti della mappa per effetto della correzione apportata dalla Parametrica stessa.
Fammi sapere se è questo lo scopo ti eri posto. Se così, prova quanto sopra e, se ritieni che possa essere soddisfacente, potrò implementare in CorrMap un comando che lo faccia in automatico.
Hai ragione, non c’è modo di cancellare i contorni generati nel mentre che clicchi i punti, come invece avviene per i contorni creati con il comando Contorno della Parametrica, vedrò di implementarlo. Nel frattempo puoi ovviare così: apri il file GMP di CorrMap con un editor di testo (meglio se uno evoluto che concepisce i file XML perché le righe sono molto lunghe), cerca tutte le occorrenze di “outline” e dove trovi che il valore dopo l’uguale è diverso da zero, modificalo in zero. Esempio, in questa riga (abbreviata) cambia il valore 2:
<DetPoint id="124" rasterX="2354.539" .... type="INQ" gmp="*" outline="2"/>
con il valore 0:
<DetPoint id="124" rasterX="2354.539" .... type="INQ" gmp="*" outline="0"/>
Quando poi riapri la georeferenziazione in CorrMap il contorno sarà sparito.
Ciao Gianni
Scusami ancora ma ho bisogno di capire una cosa in merito a CORRMAPP.
Ho georeferenziato con la CATASTALE un intero foglio di mappa e tutto OK.
Esporto direttamente da CORRMAPP il disegno della georeferenziazione in formato.dxf e mi ritrovo il raster CORRETTAMENTE caricato con i crocicchi nella posizione dovuta.
Ti allego il file in formato.dxf nel quale vedrai che il primo crocicchio deve avere coordinate 10200 e 9200 e quindi tutto viene correttamente esportato nel disegno.
Se invece di creare direttamente da corrmapp il disegno.dxf, vado ad esportare il raster in formato.TIFF e poi con una seconda esportazione mi esporto anche il file dei parametri di georeferenziazione in formato .tfw, quando poi vado ad importare questa coppia di file file (.geotiff e .tfw) sia nel software di topografia che utilizzo, sia nel software CAD (zwcad e autocad) il raster non viene importato correttamente ossia le coordinate del punto di origine del raster non sono corrette così come quelle del primo crocicchio e quindi a seguire tutte le coordinate dei crocicchi sono errate.
Ti allego anche i due file .tif e .tfw e il file di disegno .dwg creato ex novo con l’import di questi due file.
Ti preciso che in fase di import il CAD mi riconosce il file di accoppiamento .tfw per i parametri di georeferenziazione ma non sono corretti in quanto non sono gli stessi di quelli che si riscontrano del disegno.dxf generato direttamente da corrmapp.
Inoltre ho notato che i dati riportati nel file .tfw corrispondono, nel disegno.dxf generato da corrmapp, alle coordinate dell’angolo in alto a sinistra del raster importato, mentre secondo me dovrebbero essere le coordinate dell’angolo in basso a destra.
Grazie
Ciao Fausto,
ho analizzato il tutto, il problema sta in questo tuo passaggio:
Perché mai devi esportare il raster in formato TIFF? Il TIFF ce l’hai già, è la mappa originaria, perché devi ricrearlo ex novo?
È sicuramente questa operazione che ti crea l’anomalia (come la svolgi?). Ti spiego quello che faccio io seguendo il tuo esempio:
Da CorrMap, georeferenziazione Catastale calcolata, mi esporto il TFW che risulta contenere gli stessi dati che hai già ottenuto tu, questi:
0.25426399
0.00160887
0.00160887
-0.25426399
9967.02076357
11098.72756077
Poi vado sul CAD (io uso GstarCAD, ma la funzionalità è identica ad AutoCAD), apro un nuovo disegno e attivo il comando Inserisci | Riferimento immagine raster, seleziono il file TIFF (cioè quello della tua mappa originaria), poi spunto l’opzione Leggi posizione file e seleziono il file TFW, di modo che il CAD assuma le coordinate del vertice in alto a sinistra, più la rotazione e il fattore di scala, il tutto come vedi qui:
L’immagine della mappa mi viene importata. Attivo il comando che interroga le coordinate di un punto, clicco sul tuo primo crocicchio e ottengo le coordinate corrette (al netto dell’approssimazione con cui clicco il punto):
No, la convenzione AutoCAD per l’import delle immagini raster è di fornire le coordinate del punto in alto a sinistra.
Fammi sapere le tue eventuali osservazioni.
Ciao Gianni intanto grazie, ma purtroppo anche caricando il file originario questo non viene georiferito correttamente.
Se potresti farmi un’assistenza on-line te ne sarei grato.
Saluti
Grazie Gianni
sono riuscito a risolvere con la procedura da te illustrata.
Saluti