Buon giorno.
Chiedo il parere dei colleghi riguardo una situazione “professionale” molto strana:
Vengo interpellato da un conoscente piccolo impresario edile per una ridistribuzione interna ad un piccolissimo alloggio. Una CILA veramente minima.
Mi presentano la cliente, una straniera con poca conoscenza delle normative italiane.
Preparo la pratica sul portale SUE ma non posso inviarla perché mancano le firme della proprietaria.
Invece della pratica firmata mi giunge un whatsapp con con la frase “geometra non ho fiducia in lei e non le firmerò la procura (alla presentazione al SUE)”.
Io interpreto il messaggio come un insulto alla persona: Se non ti fidi, dopo aver fatto i rilievi e discusso il lavoro, è perché ritieni che io sia un delinquente, oppure cerchi di farmi lavorare gratis per passare il lavoro fatto ad un amico compiacente per la sola presentazione.
Ho la mia interpretazione sull’accaduto ma aspetto il parere dei colleghi per una valutazione collettiva per eventuali ripensamenti.
Saluti
Ciao Cristororo
purtroppo questo fa parte dei rischi della nostra professione.
Per questo motivo a me non piace essere “nominato” (leggasi presentato al committente) dall’impresa esecutrice, proprio per evitare queste situazioni di mancanza di fiducia.
Ti chiedo a te chi ti pagherà, anzi a questo punto chi ti doveva pagare? La committente o l’impresa?
Se ti doveva pagare l’impresa perchè “all incluse” nel prezzo che ha fatto l’impresa ritengo che mentre tu ritieni la cila una piccola cosa l’impresa caso mai ha portato una spesa maggiore.
Può darsi anche che l’impresa abbia presentato un preventivo troppo salato che ha fatto venire meno la fiducia nei tuoi confronti che non c’entri nulla.
Comunque se vuoi un mio consiglio, lascia perdere e non pensarci più, e goditi la vita, meglio perderli questi clienti.
Per le prossime volte ti consiglio di fare prima il preventivo con incarico firmato e poi procedi alla redazione della pratica (qualsiasi essa sia).
Saluti
Ho fatto preventivo alla committente e discusso anche di questo prima di iniziare i rilievi dello stato di fatto.
Il pagamento doveva avvenire direttamente dalla cliente con presentazione di regolare fattura professionale.
Lascia perdere, sono rogne che si pagano care.
Con l’esperienza ho imparato a temporeggiare e farò così per un tempo indefinito.
D’altronde la mia pratica è in bozza sul portale SUE con data certa.
Vedo molto difficile per un altro professionista scavalcarmi perchè me ne accorgerei e potrei chiedere il risarcimento danni.
Nel frattempo il cantiere è fermo e se la cliente pensava di trasferire la residenza in breve tempo dovrà rivedere la tempistica.
Il codice deontologico esiste anche per questo evento
(subentro incarico in contraddittorio con altro collega)