Buonasera Colleghi, ho un dubbio a cui spero qualcuno possa rispondere (premetto che sono un neo iscritto e sto ancora facendo le ossa). Ho un centro commerciale composto da vari punti vendita interni, uno di questi, il principale e più grande, uno spazio Conad vuole installare un quantitativo di pannelli fotovoltaici tale da sviluppare una potenza nominale intorno ai 50 kwp. Tali pannelli verranno apposti in copertura e di tale impianto ne usufruirà solo il subalterno del conad.
Pensavo di procedere in questo modo, inserirò all’interno del subalterno del conad l’impianto fotov. Quindi nella pianta che andrò a presentare inserisco il piano copertura con l’ingombro di tale impianto.
Il dubbio che mi è sorto è il seguente:
- Da codice civile la copertura è considerata parte comune dell’edificio e quindi non credo di poter procedere come sopra descritto, perchè andrei a occupare la copertura a discapito degli altri proprietari. Se non in questo modo come è corretto procedere?
Grazie per l’attenzione.
In attesa di vostre considerazioni.
Alessio
Per la questione con il Condominio art. 1122-bis Codice Civile
Nella rete internet si possono cercare sentenze / ordinanze
Per esempio
Ordinanza Corte di Cassazione n° 1337 del 17/01/2023
6.4. Va pertanto enunciato il seguente principio di diritto:
l’istallazione su una superficie comune di un impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinato al servizio di una unità immobiliare, ai sensi dell’art. 1122 bis. c.c., che non renda necessaria la modificazione delle parti condominiali, può essere eseguita dal singolo condomino senza alcuna preventiva autorizzazione dell’assemblea. Ne consegue che all’eventuale parere contrario alla installazione di un tale impianto espresso dall’assemblea deve attribuirsi soltanto il valore di mero riconoscimento dell’esistenza di concrete pretese degli altri condomini rispetto alla utilizzazione del bene comune che voglia farne il singolo partecipante, con riferimento al quale non sussiste l’interesse ad agire per l’impugnazione della deliberazione ai sensi dell’art. 1137 c.c.
Per la questione con Il Catasto non ho esperienza pratica
La questione è delicata ed a mio parere la prima cosa da conoscere è se esiste o meno un titolo che stabilisca la proprietà dell’impianto, ovvero un diritto di superficie. In caso affermativo si valuta se il valore dell’unità immobiliare è aumentato + o - del 15% in seguito all’ampliamento, per vedere sè è obbligatoria o meno la variazione catastale.
Altrimenti l’impianto va dichiarato alla ditta condominiale in categ. D/1, anche se usato da una sola UIU (in questo caso non userei la procedura di sconfinamento…)
Gradirei conoscere le indicazioni del Catasto, grazie.