Buongiorno, chiedo una informazione in merito ad alcune verifiche da eseguire.
Una porzione di corte esclusiva (ente urbano) di un fabbricato residenziale, la cui particella risulta graffata a quella di un altro annesso adiacente (appaiono entrambe nella stessa visura), verrà frazionata e assumerà il proprio numero di particella ai terreni per poi essere venduta.
Mi è stato detto che al fine di evitare problemi, anche se si tratta della sola compravendita della porzione di terreno frazionata, è necessario controllare anche la conformità catastale e urbanistica del fabbricato principale e dell’annesso graffato, poiché la planimetria catastale in cui sono rappresentati entrambi risale al 1940 e possono esserci delle incongruenze, anche dal punto di vista urbanistico. Quindi ritengono opportuno che venga eseguito il rilievo del fabbricato e dell’annesso per poi aggiornare la planimetria catastale e che venga richiesto l’accesso agli atti per controllare la conformità urbanistica.
Tuttavia io non credo che ciò sia corretto, in quanto l’oggetto del contratto di compravendita riguarda solamente la porzione di corte esclusiva che, anche se attualmente nella stessa particella del fabbricato principale, successivamente al frazionamento assumerà un proprio indicativo catastale indipendente. Quindi non capisco la ragione di aggiornare e verificare la conformità del fabbricato; questo potrà essere oggetto di altro lavoro successivamente.
Chiedo se possibile conferme in merito, grazie.
Concordo con te circa la conformità che non necessita nel tuo caso trattandosi di vendita della sola area cortilizia; non mi risulta che tale “divisione” debba essere regolarizzata anche urbanisticamente, salvo casi particolari…
Piuttosto saprai che dovrai indicare nella relazione tecnica del Pregeo tutte le previste motivazioni di cui alla circ. 11/E del 2023.
Ti invito a leggere attentamente la circolare, in quanto non devi dichiarare l’area urbana relativa alla particella staccata ma devi fare un semplice Docfa per la “variazione dell’area di corte”, in quanto la particella derivata è passata al Catasto Terreni e tornerà al Catasto Fabbricati solo con un nuovo Tipo Mappale di fusione, dopo l’atto di compravendita.