Mi ritrovo in un caso di due immobili residenziali confinanti nelle seguenti condizioni (come da figura seguente):
- Particella A con immobile e ripostiglio “C/2” urbanisticamente regolari. Il ripostiglio è a confine con la particella B
- Particella B con immobile che necessiterebbe di sanatoria per regolarizzare “parziali difformità”
Si intende modificare confine come da linea BLU; A cederebbe a B parte della corte e parte del fabbricato C/2 (questo è tutto della stessa tipologia costruttiva).
E’ possibile procedere a frazionamento con successiva cessione diritti anche senza provvedere prima alla sanatoria di B?
Grazie
Si, considerato che la particella B non è interessata dal frazionamento e non sarà oggetto di trasferimento di proprietà. Ciao
La circolare 11/E del 2023 non ti consente di frazionare cielo-terra il fabbricato e ti obbliga ad usare l’elaborato planimetrico; poi, dopo l’atto, resta possibile la graffatura del nuovo subalterno con il mappale B. UNA VERA PORCHERIA!!!
Se possibile, ti consiglio vivamente di demolire la porzione di fabbricato da acquisire in maniera tale da poter frazionare al Catasto Terreni (Caso E) e dopo l’atto sarà possibile la fusione con il mapp. B, ovvero la costituzione di un lotto urbano PULITO!!
Buon lavoro
Grazie tante per le risposte.
Mi aggancio allo stesso argomento per un caso lievemente diverso
Si veda la figura seguente:
In questo caso si vuole cedere dalla Particella A alla B parte della corte sulla quale insiste la tettoia C/2 (senza frazionamento del fabbricato).
Il mio dubbio è: posso frazionare come in figura anche se lo stralcio non ha accesso diretto dalla STRADA?
Grazie
La circolare 11/E prevede questo caso (è il caso D, ma con derivata edificata che non può diventare relitto di EU); non mi è ancora capitato ma temo che l’attuale Pregeo non lo preveda…
Allora ricorrerei al caso “F” in cui oltre al fabbricato si stralcia anche un’area.
Fammi sapere come va a finire, grazie.