Buongiorno, in caso di frazionamento per esproprio (es. allargamento stradale) e’ previsto l’obbligo di aggiornamento anche della particella residua presente al Catasto Fabbricati (nel caso piu’ frequente trattasi di villette con giardino) per “ridefinizione area di corte”. Come indicato nella prima lezione del corso, stiamo andando ad aggiornare la planimetria catastale relativa ad una unita’ imobiliare che appartiene a persone che non conosciamo, al fine di “ridisegnare” l’area pertinenziale al netto della porzione espropriata. Se dal punto di vista grafico la cosa e’ risolvibile tramite “lucidatura” della planimetria scaricata dal portale AdE, dal punto di vista della compilazione della modulistica DocFa di fatto non possediamo alcun elemento per poter compilare correttamente i vari campi (anno di costruzione, tipologia delle finiture, dotazione di impianti, ecc.) con la conseguenza che tutti questi dati dovrebbero venire letteralmente inventati e con la possibilita’ che l’Ufficio provveda altresi alla rettifica della rendita sulla base della nostra dichiarazione che verra’ redatta sostanzialmente ad insaputa del proprietario che, altrettanto a sua insaputa, vedra’ altresi modificato il subalterno della propria abitazione
Concordo con te e aggiungo che - secondo me - a seguito di esproprio non hai il “potere” di poter richiedere una piantina catastale tramite sister in quanto di fatto non sei delegato dal proprietario, ma sei stato incaricato dall’ente espropriante di procedere solo al frazionamento del terreno censito ad ente urbano.
Sicuramente l’AdE dovrà correre ai ripari per una scelta scellerata che hanno fatto.
Purtroppo anche i collegi provinciali e nazionali stanno dormendo su questa problematica.
Gregorio, sono pienamente in accordo con te, anche sul fatto che la Commissione Catasto Nazionale abbia dormito invece di contrastare l’emissione di tali disposizioni.
Noi tecnici siamo purtroppo tenuti ad osservarle scrupolosamente, per cui, sperando in una revisione della circolare, dobbiamo presentare una denuncia Docfa “inventata” per quegli aspetti segnalati dal collega; è doveroso riportare in relazione la prevista dicitura.
Buon lavoro