Geometri radioamatori

Da Nino Lo Bello

Ciao, Ugo,
non so se sai che, in forza delle nuove norme sull’ attività radioamatoriale, entrate in vigore qualche decina di anni fa, gli IW possono trasmettere anche in decametriche. '73

Da Nino Lo Bello:

Ciao, Ugo,
non so se sai che, in forza delle nuove norme sull’ attività radioamatoriale, entrate in vigore qualche decina di anni fa, gli IW possono trasmettere anche in decametriche. '73

Ciao Nino

Non lo sapevo anche perché, dopo gli anni della gioventú (28 della patente :slight_smile: ) ho avuto molto da fare a girare per l’Italia per esercitare Topografia Catasto ed Espropri.

Le mie conoscenze nel ramo partirono dalla autocostruzione di rice-trasmittenti prima a valvole termoioniche e dopo a transistor (una era alloggiata in una scatola portasapone) ma non avendo la patente totale mi recavo presso un amico per collegamenti (oltre la simil-sfericitá terrestre via strato e-sporadico specialmente con l’URSS di allora :slight_smile:

In epoca successiva il tutto mi é tornato utile per dotarmi in ogni periodo di ricetrasmittenti adeguate al lavoro (e non al divertimento :slight_smile: ) con tanto di autorizzazione pagata alle volte abbastanza salata : vedi CB, 146, ecc … di cui non ricordo piú le frequenze.

Questo é uno degli “entusiasmanti” utilizzi :

Come giá detto:

L’impianto consisteva in un rilevamento del punto in mare per mezzo di una intersezione diretta in avanti con due teodoliti (le TS non esistevano e i distanziometri non erano sufficientemente veloci da leggere il punto con la barca in corsa) rilevata con il posizionamento su vecchi piccoli fari dismessi o vecchie torri di puntamento della Marina Militare.
Sulla barca dotata di fuoribordo era usato uno ecoscandaglio a valvole termoioniche (consumava una batteria da camion al giorno) che veniva intercettato via radio dalla base ogni alcuni secondi e in coincidenza del puntamento (in corsa lungo la sezione) l’operatore, con apposito tasto, faceva un segno sul diagramma del fondo.
Due paloni leggeri alti 6 metri (il mare é simil-sferico :slight_smile: ) con bandiera rossa alla sommitá davano al pilota della barca (normalmente il sottoscritto) la direzione esatta predeterminata (contro le derive di marea che spingevano ora a destra e ora a sinistra) con tracciamento in spiaggia della direzione delle sezioni.
Ergo 6 persone (due alla base dell’intersezione, due sulla barca e due ai paloni) : entusiasmante perché si usavano per la prima volta le ricetrasmittenti (avevano un’antenna di un metro e mezzo) e relativa pausa pranzo nelle varie bettole della costa :slight_smile: