Buongiorno Gianni ed a tutti gli utenti del Forum.
Sono come da oggetto un nuovo utente di Corrmap e avrei bisogno di qualche delucidazione per capire dove sbaglio. Ho già cercato nell’archivio del forum post passati attinenti alla mia problematica ma da una prima ricerca non ho trovato nulla che mi abbia fatto capire la ragione di quello che mi accade.
Chiedo sin d’ora scusa se la mia descrizione risultasse imprecisa o lacunosa a causa del fatto che, come detto, sto muovendo i primi passi sul software.
Il mio problema è il seguente.
Effettuando la georeferenziazione catatasle su una mappa di impianto della mia provincia (Bologna) vado a impostare i 9 crocicchi come previsto, e lancio il calcolo.
A questo punto, andando a controllare nel menu Punti Geografici noto che la voce distanze riporta un dato “strampalto”: oltre 5.000.000 di metri, quindi 5000 km. Tanto è vero che se forzo le tolleranze relative a Googleearth per consentire l’esportazione del file kml, la mia mappa viene collocata in Ghana! 
.
La cosa particolare è che ho provato a replicare la procedura con un altra mappa di altro comune ottenendo la stessa entità di distanze sull’ordine dei 5.000.000 di metri.
Questo mi porta a pensare di star commettendo in modo sistematico lo stesso errore.
C’è qualcuno che come me alle prime armi si è arenato in questa situzione? Come avete risolto?
Grazie
Ciao Stefano e benvenuto sul forum (qui ci diamo tutti del tu, ok?).
Il problema è semplicemente dovuto al fatto che il Comune di Bologna ha i PF in Gauss-Boaga, quindi nella georeferenziazione Catastale devi selezionare i 4 crocicchi d’angolo dei parametri aggiuntivi in GB che sono stati tracciati sulle mappe e dare quelle coordinate, come vedi qui:
Così la mappa ti va posizionata correttamente su Google Earth:
Ciao Gianni e grazie per il chiarimento.
Avevo tentato di replicare ieri ma il sito era inaccessibile quindi mi riduco a farlo solo ora.
Confermo che effettuando le operzioni da te indicate in coordinare GB l’esportazione in Google Earth è andata a buon fine, anche se la mappa risulta leggermente traslata, come visibile nell’immagine:
In elaborazione: 2022-11-17 18_06_35-Google Earth Pro.png…
Il primo dubbio che mi viene è: esiste qulche modalità per trovare una migliorare la sovrpposizione della mappa alla foto satellitare?
Tornando invece all’argomento del sistema di coordinate non ho capito se la georeferienziazione catastale sulle mappe di impianto di Bologna possa solo essere effettuata in Gauss Boaga anzichè Cassini Soldner. E se una volta georeferenziata in GB le operazioni per effettuare ll’adattamento delle mappe con la parametrica siano da eseguire sfruttando i crocicchi delle sistema di coordinate in CS.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie e buona sera.
Ciao Stefano,
come vedi la tua immagine con la sovrapposizione su Google Earth non si è caricata, probabilmente per lo stesso problema che c’era sul server per il quale ieri non era accessibile. Ora dovrebbe essersi risolto, per cui vedi tu se vuoi ripostarla, ma non è necessario.
Sì, la sovrapposizione della mappa su Google Earth ha sempre una certa approssimazione dovuta ai motivi che trovi descritti nella sezione della guida in linea di CorrMap che vedi qui sotto, dove trovi anche le modalità per adattarla in maniera più precisa.
La guida in linea di CorrMap si apre dall’icona ‘?’ (punto interrogativo) della schermata principale del programma, oppure direttamente dal file PDF che si trova nella cartella di installazione:
C:\Program Files (x86)\Tecnobit\CorrMap602\CorrMap.pdf
Per quanto riguarda la georeferenziazione Parametrica al fine di reprire le coordinate corrette di punti mappa, devi sempre e soltanto usare i parametri Cassini-Soldner, perché sono quelli sui quali la mappa è stata disegnata. I parametri Gauss-Boaga, come dicevo, sono stati tracciati a posteriori (molti anni dopo), solo sui quattro angoli e in maniera piuttosto approssimativa, come puoi vedere dalla mappa stessa (altro motivo per cui la sovrapposizione su Google Earth non è precisa). Questi parametri ti servono solo per l’export su Google Earth.
A presto.
.
