Buongiorno a tutti voi!
Giungo qui con un quesito riguardante una terra in possesso di un mio familiare che sta causando non poche discussioni
Proverò ad essere sintetico e tecnico:
A seguito di una eredità, venne assegnato un pezzo di terra nudo a mia madre. Anno circa 2004. Su questo pezzo di terra è stato costruito negli anni 70 un piccolo porcile di circa 10mq. Anni dopo (circa 2015) arrivò una multa dalla AdE in cui sosteneva ci fosse questa struttura mai stata incatastata. Così nello stesso anno pagammo tale multa per incatastare tale struttura, e rientrare nella legalità.
Nel 2017, tramite accordi a parole, venne decisa una vendita di tale terreno ad un parente. Ci tengo a sottolineare che al giorno d’oggi non sono ancora state fatte le carte di vendita, quindi mia madre ha il pieno diritto di tale terreno.
Questo parente chiese il permesso di costruire su tale terreno un capanno agricolo. Per comodità, siccome viviamo in regioni molto distanti, mia madre acconsenti ad una delega a questo parente di presentare un progetto di costruzione al comune (progetto completamente a nome di mia madre). Tale parente si prese la briga di pagare tutti gli oneri e doveri per il progetto seppur a nome dell’intestataria (mia madre). E così fu, la costruzione venne fatta.
Al giorno d’oggi, dopo una superficiale analisi delle carte, risulta che tale fabbricato (di categoria: garage, stando ai dati catastali) risulta essere stato costruito completamente fuori dal catasto. Ovvero le quattro mura costruite dal parente si trovano a 12 metri di distanza da dove dovrebbero essere stando alle carte catastali.
Leggendo su alcuni blog, risulta essere che se un terzo costruisce su un tuo terreno, automaticamente ne diventa proprietario il proprietario della terra, corretto? Salvo un accordo firmato tra le due parti.
Vorrei soffermarmi su questo punto, come posso capire se esiste un accordo? Dev’essere stato depositato da qualche parte per avere valenza legale, corretto? A quale ente dovrei rivolgermi?
Seconda domanda: appurato dunque che esiste una netta differenza tra il progetto presentato ed approvato dal comune, e quindi ciò che risulta sul catasto, e l’atto pratico, ovvero la reale posizione di tale struttura, sarebbe corretto dire che quel immobile deve essere assolutamente abbattuto in quanto non è conforme ai dati depositati in quanto pare essere abusivo?
Questa terza persona, il parente in questo caso specifico. Dovrà farsi carico di tali spese, oppure non risultando su nessun foglio (a me consegnato e trovato fin oggi) risulterebbe colpevole di tutto ciò la proprietaria della terra, ovvero mia madre?
In sostanza: sarebbe possibile sbattere fuori questo signore dalla nostra terra,oppure potrebbe fare valere qualche diritto, a me sconosciuto, rivendicando tale costruzione e quindi chiamando i danni?
Mi aiuterebbe molto avere un vostro parere, essendo completamente ignorante in materia. Tutto ciò che ho estrapolato è puramente basato sulla mia logica, stando alle leggi che conosco. Premetto che al più presto provvederò ad affidarmi ad un ingegnere, sperando che esso possa darmi una visione più chiara ed immagino lui abbia accesso a foglio che purtroppo io non posso avere.
Grazie in anticipo
Allego alcune foto