Salve a tutti.
Ho una minuscola area (circa 700 mq) di terreno edificabile, come risulta dal PRG, in una cittadina in provincia di Roma, privo di infrastrutture.
Al riguardo, ho inviato all’Ufficio competente in materia del Comune la richiesta di permesso a costruire e la risposta è stata:
“In riscontro alla Sua nota XXXX relativa alla richiesta di cui all’oggetto, si comunica che dalla verifica della cartografia riguardante i1 P.R.G., l’area fa parte di un Piano, ove risultano rilasciate delle concessioni edilizie, per il quale parte della volumetria risulta già realizzata.
Pertanto la stessa potrà essere esaminata solo dopo che la S.V. avrà verificato la effettiva volumetria esistente, che dovrà essere dimostrata con la presentazione di elaborati grafici e documentazione fotografica”.
Avrei, inoltre, individuato la seguente linea d’azione:
- accedere agli atti del Comune per studiare il PRG e determinare l’estensione del Piano al quale appartiene il terreno;
- fare una visura al catasto terreni dove si trova indicata la superficie del lotto, moltiplicarlo per gli indici e si ottengono i volumi massimi edificabili.
- determinare le condizioni di edificabilità e le destinazioni d’uso dal Comune del terreno;
- consultare presso il Comune i precedenti edilizi delle costruzioni effettivamente realizzate, i permessi di costruzione precedentemente rilasciati, le planimetrie catastali e altre documentazioni riguardanti l’edificazione in corso e già completata;
- verificare la cubatura utilizzata e rapportarla all’indice di fabbricabilità;
- determinare la cubatura eventualmente ancora disponibile.
A questo punto dovrò avvalermi di un professionista e avrei bisogno di avere una stima di massima su quanto verrà a costare il lavoro. Dipende se ad occuparsene sarà un geometra o un architetto/ingegnere? E’ corretto l’iter che ho riportato?
Grazie per il supporto.
Alfonso